Chiese, Monasteri e Abbazie La Baviera

Il Monastero di Wessobrunn

Wessobrunn è un piccolo paese dell’Alta Baviera (Oberbayern) che riveste particolare importanza nella storia dell’arte bavarese.

“WM8” il (curato) tracciato stradale che da Welheim porta a Wessobrunn

Il tipico cartello in legno posto all’ingresso della località bavarese con la consueta scritta “Gruß Gott in Wessobrunn“, arricchito da variopinti fiori mi accoglie in una giornata baciata dai raggi solari. L’iscrizione che riporta “1250 Jahre” è riferita al 2003 e agli anni di storia del monastero e della cittadina.

Wessobrunn ospita il vasto complesso monastico le cui origini risalgono all’anno 753 quando fu fondato dal Duca Tassilo III (Herzog Tassilo III) in seguito a un sogno fatto dal duca mentre dormiva sotto un grosso tiglio nei pressi del luogo religioso. Dal monastero in seguito si sviluppò l’apprezzata “Scuola di Wessobrunn“, nome dato a un nutrito gruppo di stuccatori, pittori e architetti dello stile barocco-rococò, divenuti famosi in Germania alla fine del XVII secolo. Componenti principali furono i fratelli Johann Baptist e Dominikus Zimmermann, i fratelli Johann, Franz e Joseph Schmuzer, i fratelli Feuchtmayer ed altri ancora.

Wessobrunn, complesso monastico

Il vasto complesso monastico di cui rimane originariamente la poderosa torre romanica, è completato dalla chiesa rococò dedicata a San Giovanni Battista (Pfarrkirche St. Johannes Baptist), già preesistente ed eretta nella forma attuale a metà del 1700, grazie all’Abate Beda Schallhammer.

Il monastero è storicamente importante per essere stato il luogo dove fu redatto nel lontano 1814 il primo documento in lingua originale tedesca, il “Wessobrunner Gebet” con contenuti cristiani.

I tenui colori del bianco con sfumature giallo-rosa risaltano ancor di più le pregevoli opere presenti nella navata.

Wessobrunn, interno della chiesa

Diversi artisti lavorarono alla realizzazione della chiesa: gli affreschi sono opera di Johann Baptist Baader, le figure di Franz Xaver Schmädl, stucchi, altari e il pulpito di Thassilo Zöpf, tutti artisti della scuola locale.

Pregevole l’altare maggiore con ai lati le sculture di San Giovanni Evangelista (a sin.) e San Giovanni Battista (a destra).

L’altare laterale minore a sinistra della navata mostra un piccolo quadro di Maria “Madre del bellissimo amore”, cinto da un fascio di raggi dorati.

Meritevole di attenzione l’affresco centrale datato 1759 che rappresenta il battesimo di Gesù Cristo.

Wessobrnn, affresco centrale

All’esterno della chiesa un sentiero si incunea tra il verde della pianura bavarese e conduce alla “Mariengrotte” (eretta nel 2009) e al “Tassilolinde“, dal nome del Duca bavarese.

Giusto due minuti per arrivare dinanzi alla piccola grotta artificiale dove è stata posta una statua della SS. Madonna e dove mi fermo alcuni minuti in rispettosa preghiera: l’opera dedicata alla Vergine Maria è una copia della scultura originale risalente al 1200 circa, custodita oggi presso il “Bayerische Nationalmuseum” di Monaco di Baviera.

Il passo svelto mi consente di raggiungere in soli quattro minuti, l’antico millenario albero di Tiglio, il cui predecessore fu il “protagonista” di quanto la storia narra oggi!

Sulla strada principale (Zöpfstraße) al n. 1 si trova il Rathaus insieme a un piccolo ma curato Tourist Info. L’edificio (posto alla destra in direzione nord) è interamente coperto da rampicanti; sulla facciata principale spicca tra il verde del fogliame un bassorilievo in marmo bianco che raffigura la Vergine Maria con in braccio il Bambin Gesù!

Wessobrunn, Rathaus

L’ennesima cittadina bavarese ricca di storia fa ora parte delle mie conoscenze!

Informazioni utili

Wessobrunn piccolo paese bavarese di circa mille abitanti si trova nel circondario (Landkreis) di Welheim-Schongau nel cosiddetto “Pfaffenwinkeln” (Angolo dei Preti) nome originato dalla presenza di numerose chiese e monasteri presenti sul territorio. La capitale bavarese è situata circa 45 chilometri a nord tramite la “B2” e la “A95” da Starnberg. Garmisch-Partenkirchen è ubicata a circa 40 chilometri ed il confine Austria-Italia (Brennero) è distante circa 135 chilometri. Il monastero è generalmente sempre aperto ed è possibile fare visita guidata (che consiglio!)

Rimango sempre a disposizione per ogni ulteriore informazione riguardante gli articoli da me presentati.

NB -Le distanze chilometriche rappresentano un’integrazione a corredo dell’articolo; esse sono calcolate in base a conoscenze personali e con l’ausilio di carte stradali.

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