La nuova permanenza nella regione bavarese è stata foriera di importanti incontri, nuove conoscenze e interessanti approfondimenti.
Il corposo programma ha avuto inizio domenica 16 giugno con la partecipazione alla solenne commemorazione di Re Ludwig II presso la Votiv Kapelle sullo Starnberger See, laddove si trova la croce commemorativa ubicata nelle acque del lago dove fu trovato il corpo senza vita dello sfortunato sovrano bavarese.
La sveglia alle 03,45 rompe il silenzio notturno e ancor prima delle 07 sono in territorio austriaco, per essere a Starnberg, all’appuntamento con Michele ancora una volta prezioso compagno, perfino in anticipo!
La “motivazione” che mi lega a questa cerimonia è fortissima e ricordare, ancora una volta, insieme a centinaia di “fedeli patrioti” il reale di casa Wittelsbach è motivo di orgoglio.
Celebrazione molto suggestiva che inizia, come ogni anno, con la celebrazione del rito religioso: ad assistere autorità civili e religiose e media locali, unitamente alle varie Associazioni provenienti da diverse città bavaresi nei loro tradizionali abiti in un tripudio di stemmi, bandiere, vessilli e medaglie con un’unico soggetto, il “Kini“.
Il discorso ufficiale è esternato da Herr Stefan Jetz, l’attuale primo Presidente dei vari gruppi ed essere menzionato con tanto di indicazione a beneficio delle tv locali, quale “fedele” dall’Italia è per me motivo di vanto!
I tre spari di carabina del plotone armato, su preciso ordine, spezzano il silenzio del luogo e chiudono la cerimonia in ricordo di Re Ludwig II.
Ora è il tempo dei saluti e delle strette di mano e sono numerosi quelli indirizzati alla mia persona.
La giornata prosegue (ed è il primo dei pasti saltati, vero Michele?) con la visita alle rovine di Falkenstein laddove Ludwig voleva costruire il suo nuovo castello, al posto dei vecchi ruderi caduti in rovina. Corre l’anno 1884 quando il Re (purtroppo sempre più solitario…) acquista le rovine e costruisce una strada fino in cima.
Il panorama che si gode da lassù è di incomparabile bellezza: il verde circostante ben si amalgama con l’azzurro del Weissensee, dell’Hopfensee e del più grande Forggensee e il mio sguardo si ferma su una “gemma” bianca incastonata tra il verde: Neuschwanstein!
Ma la giornata è ancora lunga: non distante da Pfronten nel piccolo e pittoresco comune di Mittelberg immerso nel verde dell’Algovia (Allgäu) si trova una inconsueta panchina in legno (lungi da me il pensiero di un riposo!). Trovarla non è semplice (nonostante le dimensioni!) ma anche il buon Michele conosce la mia incrollabile caparbietà: non si va via se prima non trovo ciò che cerco! Tra prati e boschi, poco fuori dell’abitato, su una collinetta si trova la panchina dalle dimensioni enormi: 12 metri di lunghezza per 6 di altezza eretta nel 2015 dalla locale cittadina per evidenziare che fare le escursione nella verde Algovia è una impresa…enorme!
I successivi due giorni trascorsi a Monaco mi vedono “saltellare” da un punto all’altro della città. La mia Nikon immortala innumerevoli soggetti noti e meno noti il cui elenco integrale riempirebbe, sicuramente, alcune pagine: il “memorial” dedicato alla figura storica di Kurt Eisner e quello a due passi dedicato a Micheal Jackson; il maestoso monumento dedicato a Re Ludwig II nel parco chiamata Maximiliansanlagen ( di seguito il link per il capitolo https://labavierapertutti.it/monaco-bogenhausen/) al piccolo busto presente nel Deutsches Eiche; da quello più importante presente nei giardini di Nymphenburg al Gartner Theater che lui stesso aiutò economicamente; dall’ennesimo busto dedicato al Re ubicato nella prestigiosa Ludwig Maximilian Universitat al busto dell’eroina Sophie Scholl ivi presente; dai surfisti in Prinregentenstrasse al monumento dedicato all’elettore (e committente) Karl Theodor nell’Englischer Garten. Come sempre una visita è dedicata al maestoso feretro di Re Ludwig II, custodito nella chiesa di San Michele ed è tanto il turbamento che provo!
Tre validi incontri, Andrea, Lara e Ludwig (elencati in ordine alfabetico) che hanno arricchito le giornate trascorse a Monaco meritano citazione a parte.
Conoscere Andrea Masciavè, dopo diverse programmazioni, è stato motivo di piacere: tanti sono stati gli argomenti trattati conclusi da una ottima cena insieme all’amico Ignazio e al “partner” Michele Nussbaumer.
Altrettanto motivo di piacere è stata la conoscenza della dinamica Lara Gullen dopo innumerevoli “promesse” non rispettate per gli innumerevoli impegni (di lei) e i rigorosi programmi (di lui). Visto la mia “passione-amore” spiegare alcune “chicche” su Monaco, temporaneamente dimenticate, all’esperta Lara è stato motivo di vanto. Anche in questo caso i saluti sono arrivati dopo l’immancabile “Prosit” .
Ulteriore motivo di vanto è stato poter accedere, ancora una volta, agli archivi fotografici dedicati in special modo ai castelli di Re Ludwig II: un patrimonio di elevato valore storico che ho avuto il privilegio di poter (nuovamente) ammirare…
(continua)