Cham, curata città bavarese dell’Alta Baviera (OstBayern) si trova immersa nel verde della Foresta bavarese (“Bayerischer Wald”) che in questa area prende il nome geografico della foresta dell’Alto Palatino (“Oberpfälzer Wald”). Circondata dal fiume Regen, anche se il suo nome deriva originariamente da un altro (piccolo) fiume chiamato Chamb, parola di probabile origine celtica, essa custodisce nel proprio centro storico interessanti testimonianze artistiche.
Apre la visita della città bavarese, immancabilmente, “l’incontro” presso il curato “Tourist-Info Cham”!
La centrale Marktplatz (poco distante dall’Ufficio del turismo locale) ricca di monumenti ed edifici merita attenzione e la conoscenza della città bavarese inizia con la visita della chiesa parrocchiale di S. Giacomo (Pfarrkirche St. Jakob). La storia della chiesa risale agli inzi del 1200, periodo di alcuni resti del luogo. Danneggiata da diversi incendi a metà del 1500 e del 1600 a cui seguì il crollo della torre nel 1701, fu riprogettata successivamente.
A metà del 1800 l’interno barocco fu sostituito da elementi neoromanici per ritornare agli interni originali alla fine dello stesso secolo. L’interno ad unica navata mostra il pulpito riccamente decorato, due altari laterali che precedono il coro, due altari minori, il prezioso altare maggiore e il soffitto impreziosito da raffigurazioni pittoriche e accurati intarsi.
L’altare maggiore completato nel periodo della prima guerra mondiale mostra al centro, in rilievo, il Signore e ai lati le figure degli apostoli Pietro con in mano le chiavi (a sin.) e Paolo con in mano la spada (a destra).
Il pulpito risale al 1911 e nell’altare minore a sinistra sinistro merita citazione il “Gesù Bambino di Praga” (“Prager Jesukind“), una copia dell’opera originale conservata nella Rep. Ceca.
Nel coro si può vedere l’opera pittorica risalente alla metà del 1700 che rappresenta la decapitazione di San Giacomo (creata da Johann e Otto Gebhaus, padre e figlio).
Adiacente l’edificio che ospita il “Rathaus” (Municipio) la cui parte più antica (menzionata nel XIV secolo) è strutturalmente unita al coro della chiesa. Sulla facciata compare la data del 1430 periodo in cui furono costruite le mura esterne per proteggere la città dalle invasioni.
Al centro di Marktplatz si trova la “Marktplatzbrunnen” opera creata dall’artista Joseph Michael Neustifter e ivi presente dal 1995. La figura principale è quella che rappresenta il Conte Nikolaus v. Luckner famoso cittadino di Cham che guarda il carillon del Municipio che ogni giorno alle 12.05 suona la “Marsigliese”; le altre figure sono una strega che rapperesenta Madre Natura ed è pertanto benevola e il “Bilmesschneider”, creatura leggendaria dei campi.
Marktplatz offre altri interessanti simboli cittadini come l’immancabile “Maibaum”, l’Albero del primo di Maggio, simbolo della tradizione bavarese, presente in ogni città grande o piccola che sia.
Curiosa la scultura in bronzo di un cane (“Rathausbrunnen”) ubicata di fronte al Rathaus laddove vi era una fontana in attività fino al secolo precedente, opera dello stesso artista della Marktplatzbrunnen.
Tra gli edifici presenti nella piazza, interessante è quello che ospita la “Marien Apotheke“, la cui gialla facciata è arricchita da un dipinto che è l’unico ivi presente. La farmacia risale alla metà del 1700 e l’opera pittorica a metà del 1900; in essa è raffigurata l’attività della casa: al centro una fontana e sotto un unicorno, il cui corno macinato in polvere, si racconta, avesse proprietà curative.
A pochi passi si può vedere la bianca facciata del “Cafe Krone” che ospita una corona in ricordo del soggiorno nel 1615 del conte palatino Friedrich V (in seguito re di Boemia per un solo anno, tanto da essere soprannominato “Winterkönig“) insieme alla sua giovane moglie in viaggio per Praga. A più di 400 anni di distanza la corona ricorda l’importanza dell’edificio.
Da Marktplatz prendendo Grunwaldstraße e proseguendo a sinistra in Fuhrmannstraße si arriva dinanzi alla “Spitalkirche”, la chiesa dell’Ospedale. Menzionata quale chiesa dell’Ospedale già verso la fine del 1200 l’attuale edifico religioso risale ai rpimi anni del 1500. Il bianco interno barocco risalente al XVIII secolo evidenzia ancor di più le opere presenti come l’affresco centrale, il pulpito sul lato sinistro, i due altari laterali minori e l’altare maggiore dove si mostrano le figure di Sant’Agostino e San Nicola, il santo cui originariamente doveva essere consacrata la chiesa.
Non distante, in Ludwigstraße si mostrano i due campanili della “Klosterkirche Maria Hilf” adagiata su una esigua collina e procedendo verso il fiume ecco la rossa e caratteristica “Biertor” (Porta della Birra), anticamente “Burgtor”, risalente presumibilmente al XVI secolo.
La visita della citta bavarese si conclude presso l’edificio denominato “Cordonhaus”, un tempo alloggio dei soldati da cui deriva il nome, lo stesso da cui è iniziata essendo la sede del fornito Tourist-Info di Cham.
Informazioni utili
Cham, bagnata dal fiume Regen, conta circa 17 mila abitanti e si trova nel verde del Parco Nazionale Bavarese all’interno della foresta dell’Alto Palatino (“Oberpfälzer Wald”). Dista circa 20 chilometri dal confine ceco (passando per la conosciuta e pittoresca Furth im Wald) ed è a circa 65 chilometri a nord-est di Regensburg (tramite la “B85” e “B16”). Norimberga si trova a circa 130 chilometri (percorrendo la “B85” e la “A6” da Amberg) e la capitale bavarese dista circa 185 chilometri (tramite la “B16”, “A93” e “A9”). Il confine di stato Austria-Italia dista circa 390 chilometri (da Regensburg percorso interamente autostradale, transitando per Monaco-Kustein-Innsbruck). Per la sosta culinaria suggerisco il ristorante “Steakhouse Bräu-Pfandl” ubicato in Lucknerstraße 11, via pedonale che immette direttante nel cuore urbano.
Ringraziamenti
Si ringrazia il personale del Tourist Info Cham ubicato in Propsteinerstraße n. 46, per la valida collaborazione fornita durante la visita della città.