Città termale dell’Alta Baviera (“Oberbayern”) Bad Tölz è conosciuta per il famoso coro di voci bianche “Tölzer Knabenchor”, gruppo composto da circa 200 ragazzi apprezzato nel mondo. E’ lambita dall’Isar che divide la città in due parti: alla destra del fiume il vecchio nucleo storico con le caratteristiche e variopinte (“Lüftlmalerei“) abitazioni affacciate sulla pittoresca Via del Mercato (Marktstraße) e dall’altro lato il quartiere moderno con il conosciuto ed apprezzato centro termale.
Oltrepassato il ponte che sovrasta l’Isar si trova l’inizio della via pedonale del cuore cittadino che mostra proprio all’imbocco un grande edificio (“Marienstift”) dove spicca un grande affresco che rievoca una pagina storica della città. Un tempo taverna e successivamente birreria l’edificio che apre Marktstraße fu abbellito dall’architetto monacense Gabreil v. Seidl. L’affresco ricorda, con due personaggi del luogo, i caduti di una insurrezione popolare durante la guerra di successione spagnola avvenuta nel 1709.
La prima visita è dedicata alla “Stadtpfarrkirche Maria Himmelfahrt”, il Duomo della città, ubicata esternamente all’asse pedonale principale. Eretta nel 1466 a seguito di un incendio che aveva distrutto la chiesa gotica preesistente, si erge sulle abitazioni adiacenti. L’interno a tre navate mostra sulla destra il pulpito; il coro rialzato rispetto alla parte non officiante mostra l’attuale altare maggiore risalente al 1866 le cui ali vengono aperte in particolari periodi dell’anno, offrendo la visione di un presepe con le figure a grandezza reale.
Ritornando in Marktstraße tante solo le abitazioni degne di note: al civico numero 35 si può vedere la vecchia farmacia di corte (“Alte Hofapotheke”), un tempo appartenente a un fabbricante di birra e successivamente, fin dagli ultimi anni del 1700, a un farmacista.
Poco più avanti al civico 41 attira la mia attenzione una raffigurazione che rappresenta un uomo che trasporta un grappolo d’uva. Questa “scena” ricorda un evento storico e mostra uno dei “protagonisti” tale Johannes Jäger (lo stesso presente sulla facciata della Marienstift) che da questa abitazione partì, unitamente ad altri concittadini, per Monaco per una sommossa popolare contro le truppe imperiali.
Al numero 43 l’insegna menziona che si è davanti all’Altes Rathaus (Vecchio Municipio): il maestoso edificio a tre piani reca nella parte superiore lo stemma cittadino.
Dall’altro lato al civico numero 48 merita attenzione lo “Stadtmuseum” il Museo cittadino, un tempo edificio appartenente a un fabbricante di birra. La bianca facciata è impreziosita da variopinti affreschi compiuti in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione.
Due sono le statue più importanti presenti nella pittoresca via, quella dedicata alla Vergine Maria con il braccio il Bambin Gesù e quella dedicata a Kaspar Winzerer III (“Standbild von Kaspar Winzerer III”). Nativo del luogo vissuto nella prima metà del 1500 fu un Generale ricordato come “Il cavaliere d’oro”, per aver contribuito alla cattura sul campo del re Francesco I di Francia nella battaglia di Pavia (1525) che vedeva opposte le truppe francesi alle truppe imperiali, per il dominio dell’Italia settentrionale.
Continuando su Marktstraße si arriva in Schlossplatz dove era ubicato secoli addietro il castello principesco. Continuando si può vedere la “Casa del signore sotto la Torre” (“Haus Herr unterm Turm”) e adiacente la Torre di Khan (“Khanturm”) ubicata nella parte più alta (finale) della via del mercato. Risalente al XV secolo e ricostruita in epoche successive prende il nome dal suo ultimo proprietario.
Poco oltre la “Mühlfedkirche”, la Chiesa del Mulino con il suo svettante campanile la cui sommità termina con la consueta forma di un bulbo di cipolla.
Questo luogo era anticamente occupato da mulini e fu eretta una chiesa dal nome “Maria Hilf“. Negli anni tra il 1735 e il 1737 la chiesa fu ampliata assumendo l’attuale fisionomia su progetto dell’artista Josepf Schmuzer della scuola di Wessobrunn e con il soffitto sapientemente affrescato da Matthäus Günter. Nel 1759 fu restaurato il campanile a seguito di un fulmine e negli anni ’70 la chiesa beneficiò di un’opera di restauro, così come indicato sulla targa apposta all’esterno della chiesa.
Ritorno in Marktstraße per salire sul “Kalvarienberg” (Monte del Calvario) dominata dalla chiesa barocca di Santa Croce. Il percorso per raggiungere il luogo religioso è un susseguirsi di cappelle (5) e stazioni (14) fino al gruppo della Crocifissione del XIX secolo. Edificata nel periodo dal 1723 al 1726 a cui segui pochi anni dopo la costruzione dei due campanili ha l’altare maggiore con reliquia e ai lati una serie di scale porta al piano inferiore.
Vicino alla chiesa si trova la cappella di San Leonardo (“Leonhardi-Kapelle”) eretta nel 1718 grazie a maestranze del luogo e consacrata quattro anni più tardi, unitamente alla chiesa.
Durante la festa di san Leonardo che si svolge il 6 novembre cavalli e cavalieri raggiungono il luogo religioso per la benedizione.
Questa solenne celebrazione che dà vita a una lunga processione, molto seguita, è una delle tante cerimonie legate alle antiche tradizioni cristiane della Baviera, gelosamente custodita e tramandata!
Il panorama che si gode dalla sommità è appagante: l’azzurro dell’Isar sembra fondersi con il verde della lussureggiante vegetazione posta ai margini del fiume, rendendo questa veduta assai suggestiva!
L’ultima visita è dedicata alla parte termale che vanta una lunga tradizione. Da più di cento anni Bad Tölz è conosciuta come luogo terapeutico di cura grazie alla presenza delle fonti di iodio e dal 1969 la città si vanta dell’appellativo di “Città di cura con clima terapeutico”.
Informazioni utili
Bad Tölz è una città dell’Alta Baviera (Oberbayern) che conta circa 19 mila abitanti. Bagnata dall’Isar il fiume della capitale, dista da quest’ultima circa 65 chilometri (tramite la “B13”). Dista circa 55 chilometri da Garmisch-Partenkirchen e circa 140 chilometri dal confine di stato Italia-Austria (Brennero). Il Tourist Information si trova in Max-Höfler-Platz, 1 con un secondo Ufficio in Marktstraße 48 (all’interno dello Stadtmuseum). Entrambi curati, con personale competente e gentile vanta una buona dotazione di materiale illustrativo ampliato dalla vendita di oggetti e souvenir locali. Per una sosta culinaria consiglio il “Wirthaus Zum Starnbräu” proprio nella centrale Marktstraße al civico n. 4 che propone la tipica cucina bavarese e la sempre ottima “bionda” (birra).
Ringraziamenti
Si ringrazia il personale del Tourist Information di Bad Tölz per la cortese disponibilità fornita durante la visita della città e per la gentile concessione delle foto contrassegnate dai nr. 1, 2, 3 e 4, con particolare riconoscimento per Frau Landthal.