Aldersbach curato comune bavarese ubicato nel circondario di Passau (Passavia) conta circa 4 mila abitanti e merita una visita per la bellezza dlael “Katholische Pfarrkirche Mariä Himmelfahrt”, la chiesa dell’Assunzione di Maria (chiamata anche “Dom des Vilstals” e Asamkirche).
Il consueto cartello “Herzlich Willkommen” segnala l’ingresso nel comune bavarese e anticipa il campanile, già visibile, che si staglia poco distante.
La chiesa romanica – probabilmente la più bella chiesa dedicata a Maria – è stata costruita nel XII secolo, seguendo la fondazione del Monastero inizialmente agostiniano e che nel 1146 passò sotto la competenza dei Cistercensi.
Nel 1720 l’abate Theobald Grad fece ricostruire la chiesa abbaziale grazie all’opera dell’architetto Dominikus Magzin, incaricando i fratelli Asam (allora poco conosciuti) di decorare la chiesa in stile rococò. Il pittore Cosmas Damian e lo stuccatore Egid Quirin al primo lavoro congiunto portarono al massimo splendore l’interno della chiesa, dando inizio alla loro fama in Europa.
La vita del monastero cistercense terminò nel 1803 con la “Secolarizzazione” (Sakularitation) e il complesso religioso fu venduto ed adibito ad altri scopi. La chiesa abbaziale divenne chiesa parrocchiale evitandone la distruzione ed oggì è visibile in tutto il suo splendore la prima opera religiosa dei fratelli Asam. Nel 1811 il nobile Johann Adam von Aretin acquistò il birrificio favorendo la continuazione della produzione di birra di Albersbach, già in essere poco dopo la nascita del monastero, grazie alla comunità di monaci. Ancor oggi la fabbrica di birra è di proprietà della famiglia
La facciata dai tenui colori del bianco e del rosa da cui si innalza il campanile ospita il portale di ingresso che mostra nella parte centrale salvaguardata da una elaborata nicchia la statua della SS. Madonna, con ai lati le statue di San Benedetto (a sinistra) e San Bernardo (a destra).
L’interno ad unica navata abbaglia per la pregiata bellezza espressa stante lo splendore profuso dai diversi altari laterali, dalle colonne intarsiate e decorate, dal pulpito finemente ornato, dall’intera volta affrescata e dall’altare maggiore nel ricco presbiterio adorno di lignei stalli, la cui sontuosità e maestosità domina il luogo ecclesiastico.
L’intera volta affrescata è un tripudio di colori e raffigurazioni dove spicca per ampiezza e bellezza l’affresco principale, che si sviluppa dall’ingresso fino al presbiterio, che raffigura la “Visione natalizia di San Bernardo” creato dai fratelli Asam nel 1720. Un nastro che circonda l’intera opera recita “Sic Enim Deus Dilexit Mundum ut Filium Suum Unigenitum Daret” (“Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unigenito Figlio”).
Il pulpito presente nella parte sinistra della navata fu completato nel 1748 dallo scultore di Passau Joseph Deutschmann. Realizzato in legno, marmorizzato e dorato presenta numerose rappresentazioni in rilievo che riguardano particolarmente sermoni su temi religiosi. Sopra si può vedere la figura di S. Giovanni Battista attorniato dalle quattro opere allegoriche che rappresentano i continenti conosciuti all’epoca: Asia, Europa, Africa e America.
Gli altari minori presenti nella navata portano ai due altari laterali barocchi che anticipano il ricco presbiterio adorno di 48 elaborati stalli (24 per ogni lato) dove si staglia il sublime e maestoso altare maggiore.
L’altare maggiore marmorizzato fu creato, unitamente ai due altari laterali, dallo scultore bavarese Joseph Matthias Götz nel 1723.
La Pala d’altare raffigura S. Bernardo che riceve il latte dalla Madonna con in braccio il Bambin Gesù, secondo una antica tradizione e nella parte superiore si possono contare 88 angeli disposti in semicerchio quasi a formare una corona. Davanti sul tabernacolo una bella statua della Vergine Maria!
La visita si conclude nelle sale che compongono la Sacrestia, anch’esse meritevoli di attenzione per la bellezza espressa dalle raffigurazioni pittoriche e dagli arredi presenti.
Un capolavoro che merita di essere conosciuto!
Nel grande spazio prospicente il monastero spicca il pittoresco “Maibaum”, l’albero del Primo di maggio, simbolo della tradizione bavarese ancor oggi molto sentita. Nell’immancabile livrea bianco-azzurra porta in primo piano i simboli della cittadina (per Aldersbach la pregevole chiesa) insieme a tutti i simboli e alle attività proprie del territorio.
Una parte del monastero ha ospitato nel 2016 (dal 29 aprile al 30 ottobre) l’interessante Mostra dal titolo “Bier in Bayern” per celebrare i 500 anni dalla promulgazione della “Reinheitsgebot”, il celebre “Decreto di purezza bavarese”.
Ancora oggi l’economia birraia bavarese si basa sull’antico “Editto” che è un vanto per le birre bavaresi conosciute ed apprezzate nel mondo.
Ad aprire la mostra vi era un grandissimo boccale con impresso lo stemma bavarese e gli inconfondibili emblemi della capiotale bavarese ovverosia i campanili della Frauekirche e la grande cupola color ocra della Theatinerkirche!
Alto ben 3,80 metri splendidamente dipinto riporta lo stemma della Baviera, le inconfondibili shilouette della Frauenkirche, della Theatinerkirche e il pittoresco “Maibaum” che rappresenta la cittadina di Eigelsberg, piccolo paese adagiato nella “Oberpfalz Wald”. Esso con una capienza di ben 4.718 litri è il boccale più grande del mondo, opera di Ludwig Berger di Oberviechtach!
Mostra ovviamente conosciuta personalmente durante uno dei miei numerosissimi soggiorni in terra bavarese!
Informazioni utili
Aldersbach è un comune bavarese che conta circa 4 mila abitanti situato nella regione della Bassa Baviera (Niederbayern) parte della Baviera Orientale (Ostbayern), nel distretto (Landkreis) di Passau da cui dista circa 30 chilometri. La capitale bavarese si trova a circa 150 chilometri a ovest (percorrendo la “A92”).
Ringraziamenti
Si ringrazia il personale del “Tourist-Information” ubicato nell’edificio del Rathaus, in Klosterplatz, 1 per la collaborazione fornita durante la visita della città.