La Baviera

Il Museo dedicato a Papa Benedetto XVI a Marktl am Inn

Marktl am Inn è la cittadina bavarese che ha dato i natali a Joseph Aloisius Ratzinger il futuro Papa Benedetto XVI.

Nel cuore cittadino (Marktplatz) si può vedere la chiesa parrocchiale di Sant’Osvaldo dove l’importante figura religiosa fu battezzata e la casa natale (Geburtshaus Paps Benedikt XVI) che ospita l’interessante museo ricco di documenti, oggetti, foto e scritti, legati alla vita del futuro Pontefice.

Nella stessa piazza si trova il Tourist Info ricco di documenti e fotografie dedicati all’eminente Santo Padre, che anticipa la mia visita alla casa natale.

Ottenere lo scorso giugno il prezioso “Accredito”, a seguito di diversi contatti è stata l’ennesima testimonianza di interesse verso la mia persona!

Al civico numero 11 si trova la casa natale di Joseph Ratzinger che qui nacque il 16 aprile 1927 ubicata a pochi metri dal Rathaus con annesso “Heimat Museum” e alla colonna di Benedetto (Benediktäule), colonna di bronzo a forma di un rotolo con iscrizioni della religione cristiana creata nel 2006 in occasione della visita del Santo Padre.

Essere atteso nel momento in cui mi presento all’ingresso del museo, posto a lato dell’abitazione, rafforza la mia emozione e la spiegazione offertami, terminate le formalità, accresce il mio interesse.

La casa-museo rinnovata al suo interno con i diversi “ambienti” che la compongono offre un insieme di “testimonianze” che raccontano la vita del religioso bavarese.

Numerosi sono gli scritti che accompagnano l’ospite durante la visita del luogo, enunciati dal Santo Padre: “Sehen Gottes geschieht in dieser Welt in der Weise der Nachfolge Christi; Sehen ist Gehen ist Unterwegssein unserer ganzen Existenz auf den lewbendigen Gott zu” oppure “Der Menschen ist nicht allein. Er kann nur mit anderen, in Beziehung, nur vom andern her und durch den anderen; ohne ihn gäbe es mich nicht. Liebe ist eine schöpferische Macht, die den Anderen nicht beschränkt, sondern bereichert und sein Leben mit Sinn erfullt”.

Le stanze al piano terra raccontano le tappe più importanti della vita del Santo Padre e la prima sala che attira la mia attenzione è la “Geburtszimmer” luogo in cui i suoi genitori (Maria e Joseph) gli hanno donato la vita, come si legge nello scritto che precedente la fotografia datata 1931.

La seconda sala è dedicata al periodo della gioventù del futuro Santo Padre e nella terza sala è evidenziato il suo “amorevole” accostamento alla Chiesa che ha inizio a diciannove anni, nel 1946, quando entra nel seminario di Freising per diventare Sacerdote cinque anni dopo.

Salendo al piano superiore meritano particolare attenzione la seconda sala dedicata alla Teologia (Theologenzimmer) con documenti e pannelli informati e la terza sala (Papszimmer) che racconta suo pontificato.

Nel 1952, un anno dopo la sua “Ordinazione” Joseph inizia a insegnare nel Seminario di Freising per passare negli anni successivi all’Università di Filosofia e Teologia di Freising ottenendo nel 1957 l’abilitazione.

Diviene in seguito Professore di Teologia all’Università di Bonn, indi Professore di Teologia Dogmatica all’Università di Münster (1963-66), di Tubinga (1966-69) e di Ratisbona (1969-77). In questo percorso assume rilievo di assoluta importanza l’incontro con il Cardinale Joseph Frings nel 1961 divenendone consigliere ed accompagnandolo al secondo Concilio Vaticano (1962-65) dove viene nominato Teologo dell’evento religioso.

La terza sala racconta la profonda Fede del religioso chiamato a condurre le persone verso Dio e lo Stemma ne è l’emblema.

Gli stemmi divennero comuni anche nel clero comparendo su edifici, pubblicazioni e documenti. I religiosi prendevano spunto dalle insegne della propria famiglia oppure lo creavano secondo i propri ideali. Lo stemma scelto da Papa Benedetto XVI è semplice nella forma e riprende quello da lui adottato quando era Vescovo di Monaco e Frisinga. Sono raffigurati nello stemma una testa di moro, antico simbolo della comunità religiosa di Frisinga e un orso che rievoca una antica leggenda legata a San Corbiniano, primo vescovo di Frisinga!

Nella sala custodita in una teca è presenta la “Casula” dono di Papa Benedetto XVI alla parrocchia di Marktl in occasione della sua visita pastorale l’11 settembre 2006.

La veste sacra è stata realizzata nel monastero delle “Suore Benedettine del Cuore Immacolato di Maria” a Steinerkirchen an der Traun (Alta Austria). Il paramento unisce pregevoli ricami fatti a mano con elaborate tecniche di doratura dove la predisposizione personale, la precisione e la pazienza sono requisiti essenziali per questa preziosa attività artigianale. Nella parte posteriore della veste è presente lo stemma papale.

L’ennesima foto chiude la visita dell’interessante Casa-Museo ma non la visita del paese che ha dato i natali a Benedetto XVI.

A due passi dalla Casa-Museo si trova la chiesa parrocchiale di Sant’Osvaldo, chiesa dove fu celebrato il battesimo del futuro Papa il giorno della sua nascita, Sabato Santo.

Inaugurata nel 1297 seguendo i dettami dello stile gotico fu ricostruita agli inizi del 1700 in seguito a un incendio che colpì l’abitato e nuovamente rivisitata successivamente dato il crescente aumento della popolazione locale.

Marktl am Inn, Pfarrkirche St. Osvald, interno con il nuovo altare maggiore

L’interno ad unica navata conserva ancora il fonte battesimale di forma ottagonale nel quale Joseph Ratzinger fu battezzato, oggi visibile dinanzi all’antico altare neogotico che mostra al centro il santo a cui è dedicato il luogo religioso.

Marktl am Inn, Pfarrkirche St. Osvald, antico altare maggiore e fonte battesimale

Un breve giro nel curato paese chiude la mia visita a Marktl, ma non, come spesso dico, la mia permanenza in Baviera!

Informazioni utili

Marktl am Inn luogo di nascita (Geburtsort) di Papa Benedetto XVI si trova nel circondario di Altötting (definito il cuore religioso della Baviera) cui dista circa 15 chilometri, lambita dal fiume Inn e a breve distanza dal confine con la regione austriaca. Con una popolazione di circa 3 mila abitanti dista circa 100 chilometri dalla capitale bavarese (percorrendo la “A94”) e circa 240 chilometri dal confine di stato Austria-Italia (Brennero) percorrendo la “B15” (fino a Rosenheim) e proseguendo sul tracciato autostradale (“A93”, “A12” e “A13”). Il Museo per la stagione 2024 apre i battenti il prossimo 1° aprile (Lunedì di Pasquetta) con una nuova mostra. Prezzo di ingresso € 4,00 (rid. € 3,00) con possibilità di tour guidati previa prenotazione (mail: papstnatalhaus@bistum-passau.de).

Ringraziamenti

Esterno i miei sentiti ringraziamenti ai componenti della “Fondazione Casa Natale di Papa Benedetto XVI” per la disponibilità dimostrata fin dal primo colloquio e per la preziosa accoglienza ricevuta in occasione della visita dell’interessante Casa-Museo, luogo interessante ed assai emozionante.

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