La fondazione del Monastero di Fürstenfeld risale ad un ignobile atto perpetrato dal Duca Ludovico II detto “il Severo” (Herzog Ludwig II “der Strenge”) ai danni della sua prima moglie! I fatti risalgono al 1256 quando il reale della famiglia Wittelsbach fece uccidere Maria v. Brabant perchè sospettata di tradimento. Per espiare questo peccato a seguito di una imposizione papale il duca bavarese chiamò i monaci cistercensi di Aldersbach (Bassa Baviera, Niederbayern) per fondare il monastero. Considerato all’epoca come il più rigido ordine religioso il Monastero di Fürstenfeld fu fondato ufficialmente nel 1263.
Nel 1266 il reale bavarese concesse al Monastero diversi privilegi divenendo luogo beneamato dalla dinastia dei Wittelsbach. Lo stesso Duca riposa nel monastero e una statua barocca posta vicino all’interno della chiesa ricorda il fondatore.
La costruzione del monastero inizò in quel periodo e successivamente esso fu ampliato e rinnovato in diverse occasioni, subendo gravi danni durante il periodo della Guerra dei Trent’Anni.
Nel 1691 fu posta la prima pietra del nuovo complesso monastico barocco e nell’agosto del 1700 iniziarono i lavori per la costruzione della chiesa che sostituì l’antico complesso risalente alla fine del 1200.
L’architetto fu Giovanni Antonio Viscardi maestro di corte dei Wittelsbach (la città di Monaco gli ha dedicato una via ubicata nel centro storico) su progetto del principe elettore Max Emanuel con i fratelli Cosmas ed Egid Quirin Asam coaudivati dagli artisti della scuola di Wessobrunn a curare gli interni. La nuova chiesa fu consacrata il 16 luglio 1741.
Le “Secolarizzazione” del 1803 significò la fine anche per il Monastero di Fürstenfeld con la vendita a privati degli edifici ivi esistenti. Dopo nuovi lavori di ristrutturazione e restauro (1965-78) l’ex chiesa abbaziale “Maria Himmefahrt” è stata riaperta con solenne cerimonia (16 luglio 1978) dall’allora Arcivescovo di Monaco e Frisinga, Cardinale Joseph Ratzinger. Oggi appartiene alla chiesa cattolica di Santa Maddalena di Fürstenfeldbruck e dal 2001 il complesso è divenuto un centro culturale.
Esternamente la chiesa presenta una grande facciata a tre livelli con una serie di colonne (14 complessivamente) e finestre (15 complessivamente) e nel frontone che chiude il prospetto principale sono presenti tre statue in rame: al centro dimora Cristo, Salvatore del mondo (che tiene in mano), alla sinistra è raffigurato San Benedetto con in mano il calice e a destra San Bernardo con i simboli della Passione (la croce, la lancia, la spugna).
L’interno è una tale profusione di bellezza e sfarzosità degli arredi ivi presenti che lascia completamente ammutoliti: i miei occhi, ancora una volta, fanno fatica ad ammirare ogni singolo elemento presente e lo sguardo salta da una parte all’altra della navata senza un attimo di sosta.
La prima citazione spetta al prezioso altare maggiore creato tra il 1760 e il 1762: cinto da colonne è il frutto di un elaborato lavoro architettonico e sembra quasi allocato alla perfezione tra le finestre retrostanti.
La Pala d’Altare mostra l’Ascensione di Maria accompagnata dagli angeli e guardando oltre l’affresco ecco la statua raffigurante Gesù Cristo con le braccia protese pronto ad accoglierla!
Le statue tra le elaborate colonne raffigurano San Zaccaria (a sinistra) e Santa Elisabetta (a destra) e le due centrali sono dedicate ai genitori di Maria, Gioacchino e Anna.
Esternamente al coro le due statue che lo precedono raffigurano i fondatori del luogo religioso create nella metà del 1700.
A sinistra è visibile il Duca Ludovico il Severo (Ludwig der Strenge) che ha raffigurato il cuore sul petto trafitto da un pugnale in segno di espiazione della colpa di cui si era macchiato; a destra è collocata la statua di Ludovico il Bavaro (Kaiser Ludwig der Bayer, il figlio) anch’esso molto “legato” al complesso monastico e fautore di diverse concessioni.
Gli altari laterali (8) trovano posto nelle cappelle poste ai lati della navata e in due di essi si possono vedere le reliquie di San Giacinto e di San Clemente.
Diciasette sono gli stalli del coro presenti su ogni lato e assai prezioso il pulpito presente alla sinistra dell’altare maggiore.
Gli affreschi centrali (5) raccontano gli episodi più salienti della vita di San Bernardo a cui si affiancano quelli minori presenti ai lati.
Gli affreschi presenti nel coro raccontano la storia della fondazione dell’ex abbazia e gli affreschi che abbelliscono le diverse gallerie che custodiscono gli altari laterali sono dedicati ai teoremi dell’ordine dei Cistercensi.
L’organo costituisce un pezzo pregiato risalente alla metà del XVIII secolo; nella parte finale è raffigurata la SS. Madonna attorniata da angeli che cantano e suonano!
Merita attenzione l’altare che custodisce la preziosa statua della SS. Madonna con in braccio il Bambin Gesù (entrando, alla destra dell’ingresso) risalente al periodo gotico e secondo tradizione un dono dell’imperatore Ludovico il Bavaro!
Informazioni utili
Il Monastero di Furstenfeld unitamente all’ex chiesa abbaziale cistercense Maria Himmelfahrt si trova nella città di Fürstenfeldbruck ubicato nel distretto amministrato della capitale bavarese. La chiesa è aperta tutto l’anno con orari e giorni che variano in base al periodo (dalla Pasqua fino a fine ottobre tutti i giorni escluso il lunedi dalle ore 11.00 alle ore 18.00; nel restante periodo solo la domenica e festivi dalle ore 13.30 alle ore 16.30). Fürstenfeldbruck dista da Monaco circa 25 chilometri: in auto “A96” e “B471”; raggiungibile anche con la “S-Bahn” (linea 4, direzione Geltendorf).