Città di antiche origini, Straubing, bagnata dal Danubio, è capoluogo della regione denominata “Gäuboden” ed è la porta di accesso per il rigoglioso verde della Foresta Bavarese (“Bayerische Wald”).
La bellissima piazza cittadina (Stadtplatz) cuore della città bavarese vigilata dalla maestosa Torre Civica (“Stadtturm“) risalente al XIV secolo con le quattro torri angolari è l’ideale punto di partenza per la visita della dinamica città.
Simbolo della città, la Torre Civica un tempo Torre di Guardia si eleva per 8 piani e 68 metri d’altezza. Iniziata nel 1316 fu completata nel XVI secolo con l’aggiunta delle torri (quattro angolari più quella centrale) che le conferiscono un aspetto particolare esaltandone l’attrattiva.
Il panorama che si gode dall’alto della Torre spazia fino alla Foresta Bavarese e premia la (esigua) fatica per raggiungere la cima.
La vasta piazza, zona pedonale ricca di sontuosi palazzi, interessanti monumenti e eleganti vetrine, è suddivisa dal simbolo cittadino in Theresienplatz e Ludwigsplatz.
Di fronte alla Torre Civica si mostra la facciata del Rathaus (Municipio) con frontone neogotico che accoglie lo stemma cittadino e la torretta. Dopo l’acquisto (1382) da parte dei cittadini di due case iniziò l’adattamento fino al XVI secolo per un municipio secondo i dettami tardo-gotici. Nel 1892-1893 avvenne il rifacimento della facciata secondo un modello creato nel 1568 da Jakob Sandtner noto personaggio di Straubing vissuto nel XVI secolo.
All’inizio di Theresienplatz (dal lato del Rathaus) si trova la “Jesuitenkirche“, originariamente cappella gotica consacrata alla SS. Madonna (“Frauenkapelle am Obern Tor”).
L’Ordine dei Gesuiti si insediò nella città bavarese nel 1631 iniziando la ristrutturazione della futura Jesuitenkirche che nel 1680 si arricchì di ornamenti barocchi. L’interno (chiuso da una grata) ad unica navata con elaborati lavori di intarsio in stucco bianco custodisce nel coro protetto da una balaustra in legno un sontuoso altare maggiore creato nel 1683 unitamente alla Pala d’Altare che raffigura l’Ascensione di Maria. Risale agli anni successivi l’elaborato pulpito e al secolo successivo gli altari laterali.
Non distante si erge la Colonna della Trinità (“Dreifaltigkeitssäule”) eretta nel 1709 dopo un voto fatto dalla popolazione durante la guerra di successione spagnola nei primi anni del 1700. Il monumento che poggia su un ampio basamento cinto da una balaustra si compone di interessanti elementi artistici quali la Trinità, San Michele e l’Annunciazione opere create da diversi artisti.
La piazza ospita due fontane in stile barocco: in Ludwigsplatz si trova la fontana con la statua dedicata a San Giacomo (“Jakobsbrunnen”) con vasca ottagonale e in Theresienplatz la fontana con la statua dedicata a San Tiburzio (“Tiburtiusbrunnen”), anch’essa con vasca ottagonale su esempio della più antica fontana lì presente.
A pochi passi, in Pfarrplatz si trova l’imponente chiesa dei SS. Giacomo e Tiburzio (“Stadtpfarrkirche St. Jakob und St. Tiburtius”) il cui profilo esterno è caratterizzato dall’alto campanile. Terminante con la consueta forma a bulbo di cipolla si eleva per 89 metri risultando essere il più alto della regione del Gäuboden. Spettacolare il panorama che si gode dalla vetta dopo aver asceso oltre 350 scalini.
A tre navate in stile tardo gotico fu costruita in circa duecento anni tra il 1400 ed il 1600, grazie all’opera di Hans v. Burghausen noto architetto del tempo. Elevata a Basilica minore nel 1989 essa rappresenta il luogo religioso più importante della città.
L’interno ricco di pregevoli opere si sviluppa per 75 metri in lunghezza e 28 metri in larghezza. Il bianco del soffitto e delle numerose colonne (20!) evidenzia la preziosità dei 23 affreschi murali (1738) presenti ai lati e delle vetrate policrome.
Dinanzi al coro pende un grande crocefisso che anticipa l’altare maggiore in stile tardo gotico del 1486. Nella parte centrale dell’altare sono raffigurate la Resurrezione di Cristo (nell’ala sinistra), Maria Maddalena, il santo patrono Giacomo, Maria col bambino, il santo patrono Tiburzio, Leonardo e nell’ala destra l’incoronazione di Maria.
Merita particolare attenzione il ricchissimo pulpito creato nel 1752 dall’artista Wenzel Myrowsky, con l’ausilio di altri maestri quali Einrich Klemb e Mathias Obermayr.
Altrettanto meritevole di attenzione è il sontuoso ciclo di vetrate policrome dove spicca la “Vetrata di Mosè” su progetto di Albrecht Dürer.
Poco distante in Fraunhoferstraße al civico n. 23 spicca la facciata dell’edificio che ospita il “Gaübodenmuseum“, che vanta tra le opere presenti di diverse epoche il “Römischen Schatzfund von Straubing” , il “Tesoro dei Romani di Straubing”, di fama mondiale.
Proseguendo ecco la Chiesa dei Carmelitani (“Karmelitenkirche”), chiesa a sala tardo gotica a tre navate. Barocchizzata intorno al 1700 conserva la tomba del Duca Albrecht II (Herzog Albrecht II), risalente al 1400.
Ricca di arredi la Chiesa delle Orsoline (“Ursulinenkirche”) in Burggasse 40; l’orario di preghiera delle numerose suore permette di accedere nell’ampia navata circolare, altrimenti chiusa da una grata.
L’Ordine delle Orsoline fondò alla fine del 1600 un istituto d’istruzione per ragazze e dal 1736 al 1741 (anno della consacrazione) i rinomati fratelli Asam elaborarono la chiesa del Monastero delle Orsoline, quale loro ultima opera assieme. Nel 1739 durante l’esecuzione dei lavori Cosmas Damian Asam morì lasciando il completamento della chiesa al fratello architetto e stuccatore Egid Quirin.
La fusione perfetta tra architettura, scultura e pittura sono i giusti ingredienti per rendere la Ursulinenkirche, il più bel gioiello barocco di Straubing.
L’altare maggiore cinto da elaborate colonne elicoidali mostra nella Pala d’altare la cacciata dal Paradiso di Adamo e Eva e nella parte superiore Maria Immacolata da un antico dipinto di Cosmas Damian Asam. Le figure ai lati rappresentano San Carlo Borromeo (a sinistra) e Sant’Ignazio da Loyola (a destra).
Nella parte superiore dell’altare maggiore vi è un cartiglio che reca l’iscrizione “Virgo Sine Labe” (Vergine senza macchia) affiancato dall’Arcangelo Michele (a sinistra, con l’armatura dorata), San Gabriele e San Raffaele.
Gli altari laterali mostrano Gesù che rivela la sua missione per la salvezza degli uomini e il Sacro cuore di Gesù rispettivamente a sinistra e destra dell’altare maggiore. Preziosi gli affreschi presenti sopra l’altare maggiore, nella navata e sopra l’organo.
Nelle immediate vicinanze si trova il Castello Ducale (“Ehemaliges Herzogsschloss“) che fu anticamente la residenza dei Ducato di Straubing-Olanda (“Herzogtums Straubing-Holland”). Eretto sulle sponde del Danubio a partire dal 1356 fece parte delle mura difensive della città. Pregevole al suo interno la “Rittersaal” (“Sala dei Cavalieri”) edificata tra il 1421/1422 e adibita oggi a preziosa “location” per manifestazioni culturali. Il castello ospita, inoltre, la biblioteca cittadina.
Bastano alcuni minuti percorrendo Donaugasse e Petergasse per giungere dinanzi ai due possenti campanili della Basilica di San Pietro e allo storico cimitero che la circonda. (“Basilika St. Peter und Historische Friedhof”).
Eretta a partire dalla metà del XII secolo secondo i dettami tardo-romanici custodisce al suo interno a tre navate con il soffitto in legno due importanti opere: una scultura del Cristo sulla croce del 1200 e una scultura raffigurante la “Pietà” del 1350.
L’antico cimitero che circonda la chiesa custodisce oltre mille monumenti funebri tra lapidi, lastre tombali ed epitaffi alcuni dei quali risalenti al tardo medioevo, visibili tutt’intorno alla chiesa, sulle pareti della stessa e nelle cappelle presenti nello storico e raro complesso cimiteriale.
La reale unicità del luogo si comprende camminando tra le lapidi e le croci alcune delle quali letteralmente inghiottite dalla vegetazione circostante.
Degna di menzione la Grotta di Lourdes visibile nei pressi dell’ingresso, risalente agli inizi del XIX secolo.
E’ motivo di meraviglia e di una breve sosta il giardino confinante con la strada che si incontra prima di arrivare dinanzi alla Basilica di San Pietro.
Un villaggio in miniatura che vuole rappresentare la città di Straubing in cui riconosco la vicina Basilica e dove sono rappresentati altri luoghi legati alla città come lo stadio calcistico (“VBF Straubing Stadion”), la città antica (“Altstadt”), la “Straubinger Haus” casa vacanze immersa nel verde nei pressi della città insieme a innumerevoli gnomi ognuno impegnato nelle più disparate mansioni. Non mancano due effige che raffigurano la Madre Celeste e uno dei simboli della regione bavarese, il “Maibaum“!
Nel cuore cittadino le colorate e particolari panchine sono un toccasana per il “partner” che accetta di buon grado questa “concessione” per una (veloce) lettura.
Ne approfitto per un breve giro al di fuori della zona pedonale. Fiori di ogni colore abbelliscono una curata area verde osservata all’arrivo che conserva una lapide. Essa ricorda Mathias von Flurl, di cui ricordo aver visto un complesso scolastico a lui dedicato. Nato nel 1756 proprio a Straubing ha sulla lapide una targa metallica che riporta la seguente frase: “Begründer der Mineralogie und Geologia in Bayern”, ovverosia il “Fondatore della Mineralogia e della Geologia in Baviera”.
Sosta inevitabile guardano le “invitanti” vetrine di una celebre pasticceria. è quella effettuata al n. 1 di Theresienplatz (all’angolo con Steinergasse) dove si trova “Cafe Krönner”, prestigiosa firma di pasticceria presente in Baviera da diverse generazioni, che ho avuto il piacere di “apprezzare” in più di una occasione a Garmisch-Partenkirchen e non solo. E’ quasi “obbligatorio” una volta entrati gustare la “Agnes-Bernauer-torte” (come anche citato all’esterno del locale) che prende spunto da Agnes Bernauer che fu la (presunta) moglie del Duca Albrecht III v. Wittelsbach e che morì giovane nelle acque del Danubio dopo essere stata accusata di stregoneria. Meringa, noci, caffè, mandorle, sono alcuni degli ingredienti della torta: ottima!
Discorso a parte merita il “Straubing Gäubodenvolksfest“, il secondo festival più grande della Baviera che attira ogni anno, nei dieci giorni di programmazione estiva, circa 1,4 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Kermesse storica visto che le origini risalgono al 1812! Tanto divertimento, una lunga serie di eventi, birra a fiumi e cucina tipica bavarese sono gli immancabili “ingredienti” che rendono, ogni anno, questa festa popolare un evento imperdibile!
Informazioni utili
Straubing lambita dal Danubio è una dinamica città bavarese che conta oltre 40 mila abitanti. Ubicata a ridosso della Foresta Bavarese (“Bayerische Wald”) fa parte della Baviera Orientale (Ostbayern). Toccata dalle direttrici stradali della “B8” e “A3” è quasi a metà strada tra Regensburg (40 Km. a nord) e Passau (75 Km. a sud) e a circa 140 chilometri dalla capitale bavarese (percorrendo la “B20” per circa 25 Km. e la “A92”). Il confine di stato Austria-Italia (transitando per la capitale bavarese) dista circa 340 chilometri. La tipica atmosfera bavarese si incontra nel ” Straubinger Weissbierhaus” in Theresienplatz 27 proprio nel cuore cittadino, dove il palato fa festa fra le pietanze bavaresi unite all’immancabile ottima birra. Per una sosta più lunga il mio consiglio va all’hotel “Gäubodenhof” sempre in Theresienplatz al n. 32
Ringraziamenti
Si ringrazia il personale del “Amt für Tourismus” di Straubing in Theresienplatz n.2 per la collaborazione fornita durante la visita della città. Un plauso a Michele Nussbaumer.
N.B.- I consigli che vengono forniti e pubblicati a corredo dei miei capitoli provengono esclusivamente da conoscenze personali, frutto dei miei molteplici soggiorni in Baviera.
Il “Straubing Gäubodenvolksfest 2020” è stato purtroppo annullato come tutti gli eventi in Baviera a causa della perdurante emergenza sanitaria legata al “Covid.19”. Il “Straubing Gäubodenvolksfest 2021” sarà in programma dal 13 al 23 agosto 2021!