La città di Ingolstadt riveste carattere di importante rilievo nella storia dello “Stato libero di Baviera”. Essa fu menzionata per la prima volta nel lontanissimo anno 806 con il nome di “Ingoldesstat”, in un documento redatto dall’Imperatore Carlo Magno che sanciva la suddivisone del suo regno.
La strategica posizione sulle rive del Danubio ne favorisce lo sviluppo e nel 1250 la città ottiene la carta dei diritti civici. Dal 1392 al 1447 Ingolstadt diviene capoluogo del Ducato di Baviera-Ingolstadt ed in questo periodo il Duca Ludovico VII di Baviera-Ingolstadt, detto “il Barbuto” (Herzog Ludwig VII v. Wittelsbach “der Bärtige”) fa edificare le più importanti opere architettoniche della città, come il Castello Nuovo (Neue Schloss) e la Cattedrale.
Nel 1472 il Duca Ludwig IX di Baviera-Ingolstadt-Landshut detto “il Ricco” (Herzog Ludwig IX v. Wittelsbach “der Reiche”) fonda la prima Università Statale della Baviera presso la “Hohe Schule” rimanendovi fino al 1800, favorendo Ingolstadt quale centro culturale ed intellettuale per ben 328 anni!
Ampliata nel XIX secolo Ingolstadt, gemellata con la città italiana di Carrara fin dal 1962, è oggi una città caratterizzata da imponenti porte, storiche torri e fortificazioni che caratterizzano il nucleo urbano segno di un glorioso passato.
La visita della storica città bavarese comincia da Rathaus Platz dove si mostrano il “Alte Rathaus” e il “Neue Rathaus”.
Eretto nel XIV secolo il “vecchio” Municipio (Alte Rathaus) è stato ristrutturato nel 1882-1883 secondo i dettami neo-rinascimentali ad opera di Gabriel v. Seidl, architetto monacense di fama. La facciata color giallo è impreziosita da intarsi e da un elegante orologio.
Dietro al Municipio si erge la chiesa di St. Moritz che è la più antica chiesa della città.
A fianco del campanile della chiesa domina la “Pfeifturm” la Torre del Fischio, antica torre di guardia il cui compito era quello di segnalare gli incendi. Alta 63 metri la fatica per arrivare in cima è compensata da una suggestiva veduta della città.
Attraverso il Viktualienmarkt ed arrivo in Theaterplatz che ospita il teatro cittadino (Stadt-theater) e nel periodo dell’Avvvento è la “location” del suggestivo Mercatino natalizio (“Christkindlmarkt”).
Si trova nelle immediate vicinanze Carrara Platz, piazza che prende il nome dalla città italiana con cui è gemellata e qui si trova la Scuola di Equitazione del principe elettore (“Kurfürstliche Reitschule”), oggi sede dell’Università popolare (“Volkshochschule”)
Da Hallstrtraße svolto a sinistra in Ludwig straße fino a svoltare in Am Stein dove all’angolo con Moritzstraße molto particolare è l’edificio che ospita la farmacia (Obere Apotheke).
Meritevole di una visita è la Basilica Francescana (“Franziskaner Basilika”) costruita nel 1275. In stile gotico elevata a Basilica nel 1964 da Papa Paolo VI non ha campanile e il sobrio interno, a tre navate, cela un prezioso altare barocco e interessanti sono le numerose lapidi commemorative.
Svolto a sinistra in Johannesstraße fino ad arrivare all’angolo con Neubaustraße dove al numero 1 si erge la chiesa “Maria De Victoria” meglio conosciuta con il nome di “Asam Kirche”.
Edificata dai fratelli Asam tra il 1732 e il 1736 come “Oratorio” degli studenti della Congregazione Mariana, questo splendido gioiello dell’architettura barocca vanta al suo interno due pregevoli tesori: un magnifico affresco di oltre 30 metri di lunghezza per 15 m. di larghezza capolavoro di Cosmas Damian Asam che corre lungo tutto il soffitto e che “racconta” quale tema principale, l’Incarnazione del Signore e l’Ostensorio più prezioso al mondo terminato nel 1708 con inserti in oro e decorazioni pittoriche che rievocano la vittoriosa battaglia navale delle forze cristiane sui Turchi a Lepanto (1571).
Al numero civico 2 di Neubaustraße si trova la “Casa Tilly” (Tillyhaus) dove morì nel 1632 il generale della Lega cattolica Conte di Tilly in seguito alle ferite riportate in battaglia.
Raggiungo Theresienstraße (dedicato alla regina Theresie consorte di Re Ludwig I) dove si mostra la Cattedrale di Nostra Signora (Münster “Zur Schönen Unserer Lieben Frau”) in stile tardo gotico.
Costruita in mattoni, con le due possenti torri che si elevano fino a sfiorare i 70 metri e l’imponente tetto il più grande della regione bavarese, è una delle più grandi chiese a sala che costellano la Baviera. Secondo quanto riportato quasi quattro mila tronchi d’albero furono usati per la costruzione della parte superiore della chiesa.
Edificata a partire dal 1425 grazie al Duca Ludovico VII della casata Wittelsbach vanta al suo interno a tre navate il prezioso altare maggiore frutto di Hans Mielich che completò l’opera nel 1572, in occasione dei primi 100 anni dell’Università. Sul retro dell’altare maggiore vi è raffigurata, disposta su tre pannelli, l’opera pittorica che raffigura la contesa tra Santa Caterina d’Alessandria e cinquanta filosofi pagani.
Dista duecento metri la medievale “Kreuztor” (Porta della Croce) in mattoni rossi a testimonianza del fulgido passato ed oggi simbolo della città di Ingolstadt.
Giro a sinistra e prendo Jahnstraße passando davanti all’edifico barocco della “Vecchia Anatomia” (Alte Anatomie, in Anatomiestraße) che ospita il Museo tedesco di storia della medicina (Deutsches Medizinhistorisches Museum), dove sono esposti strumenti, attrezzi, apparecchiature e documenti che illustrano la storia della medicina fino ai nostri giorni; adiacente il giardino botanico, oasi verde ricca di piante medicinali con una particolare sezione che consente di conoscere le piante mediante tatto e olfatto. Si racconta che la scrittrice inglese Mary Shelley abbia in qualche modo “legato” la storia di Frankenstein alla città di Ingolstadt.
Raggiungo la “Taschenturm” una delle porte che guarda le mura medievali e mi dirigo nuovamente verso il cuore cittadino fermandomi ad ammirare la “Hohe Schule”, inizialmente con funzioni di ospizio e successivamente (dal 1472 al 1800) sede della prima Università statale della Baviera. Prendo l’affollata Dollstraße ricca di locali alla moda, ideale per una sosta e per sorseggiare l’ottima birra proprio nella città dove è stato emanato il famoso “Editto della purezza”, (“Reinheitsgebot)” lo storico documento datato 1516 tuttora in vigore, per la fabbricazione della bionda bevanda.
Percorro Ludwigstraße centralissima via pedonale di Ingolstadt costellata da eleganti vetrine e ornata dai consueti fiori multicolori e mi trovo nell’ampia Parade Platz che annovera la Torre dell’orologio (Uhrturm) barocca e il Castello Nuovo (Neue Schloss). Nella piazza si mostra, altresì, la statua in bronzo che raffigura l’Imperatore Ludovico di Baviera nell’omonima fontana (Kaiser-Ludwig-Brunnen).
Costruito nella prima metà del XV secolo l’imponente castello spicca per le grandi torri ed ospita oggi un museo molto interessante, il “Bayerisches Armeemuseum”, il Museo dell’Esercito bavarese. Nell’ampio cortile trovano sede 17 cannoni, preludio al ricco arsenale esposto nel Museo che documenta la storia dell’esercito bavarese dal Cinquecento allo scoppio della prima guerra mondiale.
Fondato nel 1879 proprio da Re Ludwig II si trovava in origine a Monaco nell’edificio che oggi ospita la Cancelleria di Stato e dal 1972 è ospitato a Ingolstadt. Le innumerevoli sale che compongono il museo dislocate su diversi piani mostrano antiche armature e vecchi cannoni risalenti al medioevo, quadri dei re di Baviera e uniformi a loro appartenute come quella del principe ereditario Ludwig I del 1809 o la divisa del 1860 indossata da Re Ludwig II, armi bianche, armi da fuoco, stendardi, documenti e tanto altro. In una teca vi è custodito il fucile in uso all’esercito bavarese che Ludwig II utilizzava come arma per l’addestramento militare. Infine i plastici che rievocano importanti battaglie come quella di Lipsia ((Wolkerschlacht bei Liepzig”) del 18 ottobre 1813 dove l’esercito di Napoleone subì una decisiva sconfitta.
La visita del Museo prosegue dall’altra sponda del Danubio dove è ubicato il “Reduit Tilly”. Edificato come fortificazione su progetto di Leo v. Klenze fu voluto da Re Luwdig I; qui è ospitata la sezione dedicata alla prima guerra mondiale una tra le più grandi mostre permanenti della Germania inerente il primo conflitto mondiale. In oltre 30 sale sono custoditi numerosi reperti autentici che raccontano le terribili atrocità!
Non distante, nel curato Klenzepark (dal nome del noto architetto) si erge la “Turm Triva” (Torre Triva) che ospita il “Bayerisches Polizeimuseum” che racconta con l’ausilio di foto, documenti ed equipaggiamenti la storia della polizia bavarese fino ai nostri giorni.
La conoscenza della città di Ingolstadt non può dirsi completa senza conoscere il “Audi Forum Ingolstadt”.
ll prestigioso marchio dei quattro anelli il cui motto recita “Vorsprung durch Technik”, ovverosia “All’avanguardia attraverso la tecnica” fu creato nel 1932 quando quattro industrie automobilistiche “Audi”, “DKW”, “Horch” e “Wanderer” si unirono per formare la marca “Auto Union” nella città tedesca di Chemnitz, nel Land della Sassonia (Sachsen). Più precisamente l’attuale nome si deve ad August Horch ingegnere tedesco, il quale nel 1909 fondò la sua industria automobilistica chiamata “August Horch Automobil-Werke”, divenuta “Audi Automobil-Werke” l’anno successivo. Audi figura come la traduzione latina del suo fondatore (Horch) il cui termine tedesco significa ascoltare.
La città di Ingolstadt diviene la sede del marchio automobilistico dei quattro anelli dal 1949. Ubicato poco fuori del centro città il vasto complesso automobilistico si compone di diverse strutture che comprendono l’attività produttiva, la consegna delle vetture nuove e il Museo dove sono conservate le auto che hanno fatto la storia del brand automobilistico unitamente alle prime biciclette, motociclette e motori.
Il Museo ospita prestigiose vetture quali una stupenda cabriolet “W40” di colore nero della Wanderer del 1936, 1949 cc., che raggiungeva la velocità di 100 km/h con un consumo di 13L./100 Km, così come una fiammante Horch “8” rosso fuoco del 1927, per non citarne che due.
Vi è poi un particolare “ascensore” che si sviluppa per tutta l’altezza dell’edificio il quale permette di ammirare una quindicina di vetture in costante movimento.
Merita una citazione il “Ingolstadt Village Designer Outlet” luogo ben curato all’aperto dove poter passeggiare e (eventualmente) fare acquisti.
Ingolstadt celebra nel 2022 il 550^ Anniversario della fondazione dell’Università con un calendario ricco di numerosi eventi a carattere culturale.
Grazie a una persona conosco la “Gasthaus Biergarten Mittl” dove si riunisce una delle numerose “Verein” Associazione, legata a Re Ludwig II. Al suo interno sono innumerevoli gli oggetti (foto, quadri, documenti) che ricordano il sovrano bavarese e la mia reflex è chiamata a fare gli straordinari! All’esterno l’alto “Maibaum” è impreziosito da una effige di Re Ludwig II, con una scritta che recita “Dein treues Bayernherz vergisst dich nie”, ovverosia “Il tuo fedele cuore bavarese che non dimentica mai!
Concludo la giornata qui secondo tradizione bavarese mentre guardo e riguardo gli oggetti che ricordano lo sfortunato sovrano bavarese!
Informazioni utili
Ingolstadt con 135 mila abitanti è la quinta città più grande per popolazione della Baviera (dopo Monaco, Norimberga, Augusta e Ratisbona). Sede dal 1949 del brand automobilistico “Audi” forma insieme alla “BMW” di Monaco di Baviera e alla Mercedes e Porsche di Stoccarda, il prestigioso triangolo industriale automobilistico. L’Audi Forum si trova in Auto-Union-Straße 1, Ingolstadt (NB – sul navigatore auto va inserita la via Ettingerstraße 68 Ingolstadt). Esso è aperto giornalmente (tranne festività di Natale e Pasqua), con prezzi che partono da € 5,00 per la visita del Museo. Tutte le maggiori “attrazioni” (Musei, chiesa Maria de Victoria, cattedrale) sono ubicati all’interno del nucleo urbano, facilmente raggiungibili a piedi. Il “Ingolstadt Village Outlet” aperto tutti i giorni si trova in Otto-Hahn-Straße 1. Ingolstadt è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno. Essa è lambita dalla “A9” Monaco-Norimberga e dalla “B16” Ratisbona-Günzburg. Queste le distanze chilometriche: Monaco, 50 chilometri; Norimberga 80; Regensburg, 65; Augsburg, 85 (tramite la “B2 “, “B16”), Rothenburg, 170 (tramite la “A9”, “A6”, “A7”). I tempi medi di percorrenza via strada ferrata sono: Monaco 40 minuti; Norimberga 55 minuti; Augusta, 70 minuti; Regensburg, 70 minuti.
Ringraziamenti
Si ringrazia il “Ingolstadt Tourismus und Kongress GmbH” nella persona di Herr Pittrof S. per la concessione delle foto segnalate con i nr. da 1 a 6. L’accurata conoscenza della città di Ingolstadt e dell’Audi Forum insieme alla visita presso il Gasthaus Mittl è stata possibile grazie a una persona, Barbara Cerulli: a Lei, ancor oggi a distanza di tempo, esterno il mio sentito ringraziamento!