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Ludwig II, la mostra “König der Berge” a Kochel am See

Il soggiorno in Baviera lo scorso mese di giugno mi ha regalato innumerevoli gratificazioni, accrescendo le mie competenze bavaresi e certificando, per la millesima volta, la cordialità e l’ospitalità della gente bavarese.

Il dettagliato programma comprendeva la visita della mostra dedicata a Re Ludwig II, dal titolo “König der Berge” ed ovviamente così è stato!

La mostra visibile presso il Tourist Office di Kochel am See allestita nell’edificio della stazione ferroviaria in calendario dal 16 al 25 giugno ha avuto come illustre promotore S.A.R. Luitpold Principe di Baviera (SAR Luitpold Prinz von Bayern) e accreditati “esperti” (in ordine alfabetico) quali Klaus Reichold, Sandra Freudenberg, Vanessa Richter e Markus Richter che hanno impreziosito con incontri, conferenze ed escursioni guidate, questo interessante evento dedicato alla figura storica di Ludwig II Re di Baviera e al suo legame con la regione dei due laghi, il Walchensee e il Kochelsee.

Il discorso “ufficiale” del reale di casa Wittelsbach Prinz Luitpold (ricordo con profusione di dettagli la squisita disponibilità esternata dal reale bavarese e la mia immensa soddisfazione intrisa di evidente emozione durante i due “incontri” in “Terra di Baviera”) ha evidenziato l’amore di lunga tradizione della sua dinastia per la montagna e la natura in genere.

Nel 1858 – riporta il discorso dell’alta personalità bavarese – Re Maximilian II fece un viaggio di diverse settimane dalla località lacustre di Lindau fino al Berchtesgaden e alcuni anni prima, nel 1854, la consorte regine Maria di Prussia scalò la montagna del Watzmann, divenendo così una delle prime alpiniste bavaresi.

Questo prezioso “amore” per la montagna fu trasmesso a Ludwig, futuro re di Baviera, fin da bambino.

Amore e rispetto per la natura – aggiungo – che Ludwig custodì e preservò fino alla fine dei suoi giorni…

Ludwig ha compreso fin da bambino la bellezza del paesaggio della sua terra, ha compreso che essa è minacciata e su questo fronte (come in diversi altri…ricordate la cucina del suo castello di Neuschwanstein…) Ludwig è al passo coi tempi…

I doveri del suo “status” di regnante sono stati addolciti dai desideri sempre più ricorrenti di una pausa in mezzo alla natura tra le montagne e i cristallini laghi, divenendo, così,sempre più popolare ed amato tra gli abitanti di questi luoghi.

“Es gibt nichts, was das Herz so frei macht und so sehr über die schmerzlichen Eindrücke der menschlichen Dinge erhebt, nichts was so versöhnlich wirkt als die Natur in ihrer ewigen Schönheit und Größe.“ (König Ludwig II. an Kronprinz Friedrich Wilhelm von Preußen)

Re Ludwig II ha dimorato presso le sue residenze in montagna dal 1870 fino alla sua morte nel giugno 1886. Solitamente soggiornava nella regione del Kochelsee e del Walchensee ogni anno nei mesi tra maggio e luglio prima nella baita alpina di Hochkopf e poi sulla vetta di Herzogstand ed ogni baita aveva una “stazione” a valle quale punto di appoggio, racconta il bibliotecario Franz Merta – parte dell’evento – grazie a documenti, lettere e giornali dell’epoca.

“Dort oben auf freier Bergeshöhe ist die Seele dem Schöpfer näher, schöner und erhabener ist es da
als im Qualm der Städte, wo die wahren Freuden ihren Sitz wahrlich nicht haben.“ (König Ludwig II. an Sybilla von Leonrod)
.

“Eine so ideale, planmäßige und geniale Steigerung der Alpenliebe hat vor ihm kein Sterblicher, geschweige denn ein Herrschender vollbracht.“ (Georg Hirth über König Ludwig II.). “Un’esaltazione così ideale, pianificata e ingegnosa valorizzazione dell’amore per le Alpi, nessun mortale prima di lui, tanto meno un sovrano” (Georg Hirt, scrittore e giornalista tedesco, 1841-1916.

Ai tempi di Ludwig II Kochel era un centro termale che utilizzava soprattutto una fonte termale scoperta nel 1846 che prese il nome dalla regina Maria e di cui il professore di chimica di Monaco Max Pettenkofer ne confermò il valore.

Il comune di Jachenau conserva ancor oggi due “rifugi” legati alla vita di Re Ludwig: la casa a valle di Altlach nella sponda meridionale del lago e la baita montana Altlacher Hochkopf.

L’imponente casa di Altlach (oggi Ferienwohnung, casa vacanze) laddove ancor oggi è riportata la sua iniziale è stata la dimora abituale e dove il re soleva svolgere gli affari di governo nel vasto prato prospicente l’abitazione.

Re Massimiliano II fece costruire la baita sull’Hochkopf intorno al 1850 come residenza di caccia, luogo che Ludwig amava più dei suoi castelli, scrisse al compositore tedesco Richard Wagner che qui soggiornò nell’agosto 1865.

Nel 1846 il piccolo villaggio di Schlehdorf (ubicato nella parte superiore del Kochelsee) fu quasi distrutto da un incendio innestato da una tempesta e la ricostruzione fu pianificata “a tavolino” dal nonno di Ludwig. Nel 1857 Re Max II visitò il paese soggiornando nell’hotel oggi chiamato “Gasthof Hotel Klosterbräu”; nel 1865 anche Re Ludwig II soggiornò qui per la prima volta per cui anche Schlehdorf e l’hotel appena descritto divennero meta ricorrente. Ancor oggi si può vedere una stanza al primo piano dove si narra Ludwig ero solito fermarsi.

È certo che Ludovico II abbia fondato l’ospedale dei poveri di Schlehdorf, inaugurato nel 1865, con una donazione di 150 Gulden. Le cronache locali riportano i diversi incontri del re con la popolazione del luogo e il fatto che alcune persone del paese sono state alle dipendenze del sovrano bavarese come l’assistente di caccia reale (“königliche Jagdgehilfe”) Leonhard Wenz come si legge nel libro “Geschichten für den stillen Herd“ del 1927.

Anche l’Herzogstand con i suoi panorami mozzafiato e il suo paesaggio alpino era uno dei luoghi amati dal sovrano bavarese. Nel 1857 Re Massimiliano II, appassionato cacciatore, fece realizzare una mulattiera e una piccola baita che fu usata anche dalla popolazione locale a scopo turistico e nel 1866 Ludwig II ampliò la baita trasformandola in una residenza reale di montagna!

Oggi un busto in bronzo sulla vetta dell’Herozgstand ricorda il sovrano bavarese Ludwig II!

Raccontare la mia palpabile emozione appena entrato nella sala è oramai superfluo!

Dopo una manciata di secondi in cui sono rimasto immobile al cospetto dei innumerevoli preziosi “documenti” legati alla vita del sovrano bavarese, ho iniziato a guardare con scrupolosa attenzione, fotografare e prendere appunti in perfetta sincronia, controllando il mio operato con certosina costanza.

Oltre un’ora con gli occhi intenti a scrutare ogni prezioso dettaglio prima di lasciare la sala non senza aver ricevuto alcuni poster e deplians dell’evento e aver sentitamente ringraziato il gentile personale del Tourist Office di Kochel am See!

Quanto visto, quanto letto, quanto fotografato legato alla vita del sovrano bavarese Ludwig II Re di Baviera mi ha accompagnato per decine e decine di chilometri!

Informazioni utili

Il Tourist Information di Kochel am See si trova in Bahnhofstr. 23

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