Rott am Inn è un comune dell’Alta Baviera (Oberbayern) che custodisce una pregevole chiesa rococò insieme all’antico monastero benedettino risalente all’XI secolo.
Tra il 1081 e il 1085 il conte Kuno von Rott (Graf Kuno von Rott) insieme alla propria consorte Uta donarono il monastero alla comunità benedettina in ricordo del proprio unico figlio, morto sul campo di battaglia.
Nel XII secolo fu eretta una basilica romanica a tre navate e nel 1259 la dinastia dei Wittelsbach assume il controllo del complesso religioso.
Nel 1485 l’abate Johannes II fece costruire la tomba del fondatore del monastero in occasione del 400^ anniversario e nel 1759 viene ordinata la demolizione della chiesa romanica esistente.
Tra il 1759 e il 1763 venne edificata una nuova chiesa grazie all’opera di valide figure in ogni campo.
La Secolarizzazione (1803) porta alla chiusura del monastero con una parziale demolizione e nel 1937 un grave incendio distrugge alcuni edifici dell’ex luogo religioso. Dal 1999 una parte dell’edificio religioso sul versante nord della chiesa è stato trasformato nel Municipio (Rathaus).
La chiesa parrocchiale è dedicata ai santi Marinus e Anianius (Pfarrkirche St. Marinus und Ananius) e rappresenta un capolavoro del rococò bavarese, una delle chiese monastiche più importanti della Baviera.
L’architetto Johann Michael Fischer insieme allo scultore ed intagliatore Ignaz Günther e al pittore Matthäus Günther furono gli esperti artisti attivi in Baviera che, unitamente ad altri artisti quali Jakob Rauch e Josef Götsch, lavorarono alla creazione di questa preziosità religiosa.
La bianca facciata della chiesa posta centralmente rispetto al complesso monastico è arricchita da una statua ubicata nella parte superiore ma è nulla rispetto a quanto si ammira al suo interno. Navata che è preceduta da una “anticamera” impreziosita da statue e decorazioni.
L’interno ad unica navata custodisce preziose opere tra le quali spiccano il maestoso altare maggiore e l’affresco centrale.
L’altare maggiore domina con la sua sontuosità la parte della chiesa destinata al clero officiante e l’opera pittorica presente nella Pala rappresenta i patroni della chiesa. Tra le colonne trovano dimora le statue di due santi e ai lati sono presenti le opere scultoree che raffigurano l’Imperatore Heinrich II con la cattedrale in mano e la sua consorte Kunigunde del Lussemburgo.
Il grande affresco centrale predominante nella navata è opera dell’artista Günther e fu elaborato nel periodo 1761-63. Esso rappresenta “L’apoteosi dell’Ordine di San Benedetto”.
L’affresco del coro, anch’esso opera di Günther rappresenta il martirio di San Marinus con il fuoco visibile nella parte inferiore del dipinto.
L’altro affresco della navata meritevole di attenzione è quello ubicato nella parte iniziale che raffigura la morte di Sant’Aniano e nella parte inferiore sinistra del dipinto si trova la scritta “M. Gündter pinxit 1763”
Il grande complesso religioso oggi assolve a diversi compiti istituzionali.
Rott am Inn è inoltre il luogo dove riposano le spoglie del politico bavarese Franz Josef Strauß che fu Primo Ministro bavarese dal 1978 fino alla sua morte avvenuta nel 1988. Alla sua figura è dedicato l’aeroporto internazionale di Monaco di Baviera!
Merita una foto l’immancabile “Maibaum” nei colori tradizionali bavaresi.
Durante l’ultima visita dedicata a Rott am Inn il 16 giugno 2022 in Baviera si è festeggiato il “Corpus Christi”.
E’ stato motivo di grande piacere assistere alla processione che ha attraversato tutto il paese per raggiungere la chiesa simbolo del paese!
Informazioni utili
Rott am Inn comune bavarese di circa 4 mila abitanti si trova nella regione dell’Oberbayern e fa parte del distretto (Landkreis) di Rosenheim cui dista circa 15 chilometri percorrendo la “B15”; Analoga distanza lo separa da Wasserburg am Inn. La capitale bavarese raggiungibile con la “B304” dista circa 65 chilometri. Il confine di stato Austria-Italia (Brennero) è lontano circa 145 chilometri, percorso interamente autostradale tranne che per i primi 20 chilometri tramite la “B15”.