Franconia La Baviera

La città di Würzburg, la “Residenz” e “Marienberg”

Würzburg città di antichissime origini fu citata per la prima volta in un documento nell’anno 704, quindici anni dopo il martirio dei missionari irlandesi-scozzesi Kilian, Kolonat e Totnan. Nel 742 fu fondato l’episcopato di Würzburg e nel 788 iniziò la costruzione dell’imponente duomo romanico.

Nel giugno del 1156 Federico I “Barbarossa” vi celebrò le proprie nozze con Beatrice di Borgogna e 12 anni più tardi il vescovo ottenne l’investitura “ufficiale” divenendo così principe-vescovo con poteri non solo ecclesiastici ma anche politici.

Durante la guerra dei contadini tedeschi tra il 1524 e il 1526 la città si schierò a favore dei contadini e conobbe il periodo di maggior importanza durante il periodo dei vescovi-principi della famiglia Schönborn, periodo che si estese tra la metà del XVI e XVII secolo.

Nel 1720 iniziò la costruzione della Residenz e nel 1814 Würzburg entrò a far parte del Regno di Baviera.

Würzburg venne pesantemente bombardata nel ’45 e circa il 90% della città fu distrutto; venticinque anni dopo la città fu quasi completamente ricostruita, ritornando ad essere città di pregevole valore.

Oggi Würzburg conta circa 132 mila abitanti ed è il capoluogo del distretto regionale della Bassa Franconia (Unterfranken). Ubicata nello Spessart è lambita dal fiume Meno che scorre prettamente alla sua sinistra. Importante nodo stradale la città è annoverata quale punto di partenza della pittoresca Strada Romantica (“Romantische Straße”).

Numerosi sono gli edifici monumentali, nonostante gli ingenti danni subiti, che fanno di Würzburg una delle più interessanti città della Germania.

Würzburg, il centro cittadino

Cuore della città francone è il prezioso palazzo, anticamente albergo, armoniosamente e riccamente decorato in stile rococò denominato “Falkenhaus”, che ospita oggi il Tourist Information e la Biblioteca Comunale. La particolare facciata risale al 1751 ed è una tra le più belle della Germania meridionale ricostruita dopo gli ingenti danni subiti durante i bombardamenti del marzo del ’45.

Würzburg, la Falkenhaus con a fianco la Marienkapelle

A fianco si erge la “Marienkapelle”, originariamente costruita come “Cappella di espiazione”, che ha conservato il nome fino ad oggi. La costruzione della chiesa sulla cui sommità svetta una rappresentazione della SS. Madonna, monumento importante nella storia della città, fu iniziata nel 1377 e completata un secolo dopo con l’innalzamento della torre.

Würzburg, interno della Marienkapelle

Proseguendo verso il placido Main si possono ammirare antichi palazzi che rievocano il passato glorioso della città.

Merita attenzione il “Grafeneckart” con la sua torre romanica che rappresenta la parte più antica del Municipio, un tempo sede di entità episcopale. Nella stessa piazza si trova la fontana barocca “a quattro tubi” (“Vierröhrenbrunnen)” eretta nella metà del 1700.

A due passi uno dei simboli della città il “Alte Mainbrücke” costruito tra il 1474 e il 1543, impreziosito da 12 imponenti statue barocche (alte ben 4 metri e mezzo) raffiguranti dei santi nel 1730.

Oggi è frequentato luogo di ritrovo della cittadinanza grazie ai pittoreschi locali in esso presenti. Dall’antico ponte la veduta dell’imponente Fortezza “Marienberg” ennesimo simbolo della città è assai interessante ed immancabili sono le foto ricordo.

Oltrepassato il ponte si trova la chiesa dell’Ospedale originariamente edificata secondo i dettami del gotico e rivista in stile neoclassico.

I diversi “sentieri” circondati dal verde a due passi dalla chiesa portano alla fortezza “Marienberg” che domina con la sua imponenza l’antica città universitaria.

Foto 1: Bayerische Schlösserverwaltung (Foto: Nürnberg Luftbild, Hajo Dietz)

La fortezza fu fondata nel 1201, anche se già dall’anno 1000 si trovava un antico insediamento dei Celti e ancor prima (706) era stata consacrata una chiesa che rappresentava il nucleo più antico dell’impianto fortilizio.

Würzburg, Marienberg

Ampliata e rivista nelle antiche fortificazioni fu residenza dei principi-vescovi di Würzburg dal 1253 per quasi cinque secoli. La “Marienbergkirche”, il mastio alto 40 metri e la casa del pozzo che si possono ammirare nell’ampio cortile interno sono le tangibili testimonianze della storica del luogo.

Foto 2: Bayerische Schlösserverwaltung (Foto: Elmar Hahn) (Marienbergkirche)

Nel 1631 durante la Guerra dei Trent’Anni fu conquistata da Gustavo Adolfo di Svezia e risalgono a questo periodo gli “aggiornamenti” decorativi barocchi unitamente alla creazione del giardino principesco.

Foto 3: Bayerische Schlösserverwaltung (cortile interno della fortezza)

Distrutta nel 1945 la sua ricostruzione non fu completamente terminata fino al 1990. Qui ha sede il “Museo della Franconia” (Franken Museum) che custodisce importanti opere create dal maestro Tilman Riemenschneider.

Il panorama che abbraccia tutta la città che si gode dalla fortezza è motivo di piacevole appagamento!

Würzburg, panorama dalla fortezza (in primo piano il Marienbrücke

Sotto i pregiati filari di viti rendono ancor più bello il panorama circostante.

Lasciata l’imponente fortezza ritorno verso il centro della città prendo però il Ludwigsbrücke (circa 800 metri più a sud del Alte Marienbrücke) e svolto a sinistra in Sanderstraße passando dinanzi alla chiesa dei carmelitani (Karmelitankirche) edificata nel 1662 da Antonio Petrini, prima chiesa barocca della città.

Proseguo fino ad arrivare in Johanniterplatz indi in Neubaustraße dove incontro la “Franziskanerkirche” basilica gotica a tre navate fondata nel 1221 che custodisce numerose tombe di personalità del periodo rinascimentale, l’importante “Alte Universität” con la sua propria chiesa, il Seminario per sacerdoti e la chiesa di San Michele.

L’Università fu fondata nel 1582 dal principe vescovo Julius Echter che nell’ala meridionale ospita la chiesa, una delle più importanti del rinascimento tedesco. Interessante la facciata riccamente decorata del Seminario per sacerdoti (Prieterseminar) e la chiesa di San Michele (Michaelskirche).

Würzburg, St. Michael (interno)

Dista meno di 500 metri il Duomo di St. Kilian (Dom St. Kilian), capolavoro del romanico tedesco dell’XI-XII secolo, quarta chiesa romanica più grande della Germania. La costruzione iniziò nel 1040 e nel 1237 furono completate le torri. L’interno a tre navate custodisce preziosi stucchi barocchi del ‘700, opera di Pietro Magno e diverse opere di Tilman Riemenschneider, qui sepolto. Nel 1945 la cattedrale subì un devastante incendio e al termine della sua ricostruzione fu consacrata nel 1967.

Würzburg, Dom (interno)

Merita una visita la discesa alla cripta alla sinistra dell’altare maggiore con l’importante cappella funebre dei Schönborn, pregevole opera di Balthasar Neumann, impreziosita da diversi affreschi.

La chiesa ospita il “Museum am Dom” con opere di arte contemporanea.

Continuando a parlare di edifici religiosi, cito la piccola chiesa gotica con rilevanti opere d’arte che si trova nell’edificio “Bürgerspital” (in Theaterstraße) nome ricorrente già nel XVI secolo e la “Stift Haug”, prima grande chiesa barocca in Franconia e capolavoro dell’architetto italiano Antonio Petrini. Esternamente la chiesa si mostra con una imponente facciata a due campanili e una grande cupola e custodisce all’interno sull’altare maggiore una pregevole opera del Tintoretto.

Non distante da quest’ultima si trova il “Juliusspital” edificio barocco fondato dal principe vescovo Julius Echter nel 1576.

La Residenz

La “Residenz” di Würzburg, capolavoro barocco della Germania meridionale è uno dei più importanti palazzi d’Europa. Ex residenza dei principi vescovi di Würzburg fu costruita tra il 1720 e il 1744 i cui interni furono completati nel 1780. Originariamente progettata dal principe vescovo Johann Philipp Franz von Schönborn, la costruzione venne affidata al giovane architetto Balthasar Neumann (che qui morì nel 1753).

La Residenz è stata dichiarata dal 1981 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Würzburg, la Residenz

Appena entrati si rimane estasiati dinanzi al pregevolissimo scalone progettato dal Neumann chiuso da una volta non sostenuta. Settantacinque scaloni ricoperti da un tappeto rosso con 22 statue ad adornarlo, altre 16 statue e numerosi vasi rendono ancor più ricco il prezioso ambiente, che anticipa la visita delle numerosissime sale che compongono gli interni residenziali.

La maestosa volta fu decorata da Giovanni Battista Tiepolo e ancora una volta rimango con il naso all’insù per alcuni minuti stante la immensa bellezza del maestoso affresco. L’affresco che rappresenta i quattro continenti allora conosciuti (America, Asia, Africa, Europa) sublime capolavoro del pittore veneziano e dei figli Lorenzo e Giandomenico fu creato a cavallo degli anni 1752-53 e misurando circa 18×30 metri rappresenta uno dei più grandi affreschi mai creati.

Foto n. 4: Bayerische Schlösserverwaltung (Scalone d’onore)

L’anticamera ben arredata è illuminata da ben 5 candelabri e tutte le sale che si susseguono (circa una quarantina) custodiscono elementi di assoluto valore con arredi e decorazioni di prim’ordine. “Weisse Saal”, “Grune Saal”, “Kaiser Saal” sono solo alcune delle raffinate sale che compongono l’antico palazzo dove si ammirano in spplendida sequenza arredi di pregio, raffinati arazzi e elaborate decorazioni. Nella Kaiser Saal ad esempio si trova un’altra opera del Tiepolo, ovverosia l’Investitura del vescovo Aroldo mentre sul soffitto campeggia la raffigurazione del suo Olimpo.

Nell’ala sud vi è la “Hofkirche” che rappresenta uno dei più preziosi esempi di arte religiosa di Würzburg, che novera decorazioni ed affreschi di elevata bellezza.

Fioto n. : Bayerische Schlösserverwaltung (Foto: Uwe Gaasch)
(Hofkirche della Residenz)

La visita della Residenz si chiude come una passeggiata nel giardino di corte (Hofgarten) creato alla fine del XVIII secolo.

L’ampia area verde che chiude la città nella parte ad est disposta su più livelli è ricca di alberi da frutto, piante, aiuole e siepi con una grande fontana circolare e con una serie di sculture e statue.

Merita assolutamente di essere citato il “Festival di Mozart” (“Mozartfest Würzburg”) che si tiene da più di 100 anni nella splendida “location” della Residenz per ricordare il grande compositore grazie alla messa in scena di innumerevoli concerti di altissimo livello.

Würzburg, facciata verso il giardino di corte

Informazioni utili

La “Residenz” (Residenzplatz 2, Tor B) facente parte del patrimonio museale del “Bayerische Verwaltung der staatlichen SchlösserGärten und Seen” è aperta tutti i giorni tranne il 1° gennaio, il “martedì grasso”, il 24, 25 e 31 dicembre. Gli orari sono: dalle 09.00 alle 18.00 nel periodo da aprile ad ottobre e dalle 10,00 alle 16,30 nel periodo da novembre a marzo (tenendo presente che la biglietteria chiude 45 minuti prima dell’orario di chiusura); possibilità di visita guidata ogni giorno in lingua inglese alle ore 11,00 e alle ore 15.00. Prezzo € 9,00 (ridotto € 8,00). La Fortezza di Marienberg (area esterna) può essere visitata negli stessi orari della Residenz, eccetto il lunedì, il 6 gennaio, il lunedì di Pasqua, il 1° maggio, il lunedì di Pentecoste, il 15 agosto, il 3 ottobre, il 1° novembre). Il prossimo anno (2023) il Festival dedicato a Mozart si terrà dal 2 giugno al 2 luglio con prevendita dei biglietti on-line a partire dal prossimo 27 gennaio 2023 (data del compleanno del compositore).

Ringraziamenti

Mi è fortemente gradito ringraziare, ancora una volta, il “Bayerische Verwaltung der staatlichen Schlösser, Gärten und Seen” (www.schloesser.bayern.de) di Monaco per la concessione alla pubblicazione delle foto indicate dai numeri da 1 a 5 e della foto in apertura di capitolo (Bayerische Schlösserverwaltung
(Foto: Anton Brandl), sul sito “labavierapertutti.it” di Antonio Quarta.

Würzburg, l’ordinato Tourist Office

Si ringrazia il personale del curato e ben fornito “Tourist Information” di Würzburg (“Tourist Information & Ticket Service”, Falkenhaus am Markt) per la collaborazione fornita durante la visita della città.

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