Memmingen città fondata nel XII secolo custodisce uno dei centri storici meglio conservati della Germania meridionale.
Cinque Torri, cinque Porte e le mura che si sviluppano per 1,4 chilometri raccontano la storia della città lunga 850 anni. Fu menzionata per la prima volta nel 1128 e ottenne il titolo di “Città” sotto la reggenza del Duca Welf IV (Herzog Welf IV).
Risale al marzo del 1525 un evento importantissimo per la città, la stesura dei “12 Articoli del contadino”, a seguito della rivolta dei contadini del luogo che sfociò in una serie di sanguinose battaglie. Esso è considerato uno dei primi documenti sui diritti umani emanato in Europa.
Durante il XVI secolo Memmingen diviene il fulcro della Riforma e nel 1803 entra a far parte del Regno di Baviera, che porterà ulteriore sviluppo alla città. Lo stemma che reca impressa una (metà) aquila stilizzata testimonia l’antico titolo di “Libera città Imperiale”.
La curata zona pedonale (“Fußgängerzone”) ricca di variopinte facciate che celano preziosi edifici è un validissimo motivo per conoscere la città bavarese.
Cuore della città è Marktplatz (Piazza del Mercato) ricca di pregevoli edifici le cui variopinte facciate una accanto l’altra regalano una suggestiva panoramica.
La prima menzione va al Rathaus la cui elaborata bianca facciata spicca sia per la copiosità dei fiori presenti sia per il profilo impreziosito da interessanti elementi architettonici.
Risalente al tardo Medioevo (fine 1400 inizi 1500) fu rinnovato ed ampliato sul finire del 1500. Pregevole la facciata principale arricchita da tre torri e orologio centrale, creata in stile rococò nel 1765.
A fianco si mostra la “Steuerhaus” (Esattoria), imponente edificio eretto nel 1495 quale sede dei tributi dell’allora città. Nel 1708 fu aggiunto il secondo piano e le raffigurazioni pittoriche che corrono lungo tutta la facciata risalgono ai primi anni del 1900.
Altro storico (e pregevole) edificio si puo vedere al civico n. 4 dove si mostra il “Großzunft”, (“Casa della grande Corporazione”) eretto nel 1718-19 (anticamente qui sorgeva una sala da ballo adibita anche a luogo di incontro per i nobili della città) che chiude la piazza del Mercato ad est; oggi sede di alcuni uffici comunali. Sopra il balcone centrale è visibile la seguente iscrizione “TU PATRIAM ET PROCEREIS CONSERVA IN FOEDERE IOVA”, ovverosia “Preserva, o Dio, questa città e i suoi nobili in alleanza pacifica”.
Nella stessa piazzza è visibile la Chiesa di San Giovanni (St. Johann Kirche), ex chiesa del monastero agostiniano rielaborata in stile moderno.
Prendendo Zangmeisterstraße si incontra un altro storico edificio dall’elaborata facciata chiamato “Hermansbau”. Costruito nel 1766 da un nobile è ancor oggi di proprietà privata ed è l’attuale sede del Museo della città.
Poco oltre la chiesa evangelica di San Martino (Ev. Kirche St. Martin), basilica medievale a tre navate, ubicata sul luogo più antico dell’antica città.
L’interno conserva affreschi risalenti al XV-XVI secolo, il pulpito barocco con le figure di Cristo Salvatore e dei quattro evangelisti e nella parte superiore un angelo che suona la tromba (rafforzando così la parola del Cristo) e nel coro si mostrano i pregevoli stalli (complessivamente per 63 posti) che comprendono la porta per il campanile e per la sagrestia, dei primi anni del 1500.
Non è distante la “Kinderlehkirche“, chiesa evangelica ed ex chiesa conventuale dell’Ordine degli Antoniani, risalente al XVI-XV secolo.
Nella stessa piazza che ospita le due chiese citate è ubicata la “Antonierhaus” edificio gotico a quattro ali costruito a partire dalla metà del 1400. Fu caserma nei primi anni del 1800 e in seguito edificio residenziale e commerciale adibito oggi a Museo (“Antoniter Museum”) e biblioteca.
Desta il mio interesse la facciata di una storica abitazione risalente al XV secolo, la “Bruxheimer Haus”, un tempo facente parte della Certosa di Bruxmein (“Kartause Bruxmein”) non lontano da Memmingen, divenuta privata all’indomani della secolarizzazione.
Gli edifici storici si susseguono e in Roßmarkt eccomi dinanzi alla “Fuggerhaus“, palazzo costruito durante la guerra dei Trent’Anni.
Nel 1630 divenne per alcuni mesi la base militare del generale Albrecht von Wallenstein, esperto militare che combatté nelle numerose battaglie che infiammarono l’Europa centrale e due anni più tardi trovò dimora anche il suo “nemico”, il re di Svezia Gustav Adolf.
Proseguendo merita attenzione la “Kramerzunft” (Casa dei Doganieri) casa medievale con mattoni laddove nel 1525 furono elaborati i “12 articoli dei Contadini” redatti a favore della libertà e contro la schiavitù.
Soltanto trecento metri mi separano da Schrannenplatz (Piazza del granaio) dopo aver percorso Obere Bachgasse.
In questa estesa piazza si trova una pittoresca fontana la “Fischerbrunner” (fontana del pescatore) con una statua in bronzo che ritrae un pescatore. I particolari giochi d’acqua (estrapolata dal ruscello cittadino) risalgono a una riprogettazione avvenuta nel 2010.
Poco distante si mostra il possente campanile della “Unser Frauen”, probabilmente la chiesa più antica della città di Memmingen. Risalente al XV secolo in stile gotico conserva una lunga serie di affreschi del XV secolo, tra cui da citare è il ciclo degli Apostoli.
Prendendo Hintere Gerbergasse, in Lindentorstraße a due passi da Gerberplatz si trova un antico edificio che catalizza la mia attenzione per la particolare facciata. La “Siebendächerhaus” (Casa dei sette tetti”) è una antica abitazione a frontoni risalente al 1601, sicuramente la più “rappresentativa” della città. Essa era utilizzata dai conciatori (e ne dimostra l’importanza) che nella parte superiore grazie agli abbaini laterali apribili essiccavano le pelli e il cuoio. Il 20 aprile del ’45 fu seriamente danneggiata dai bombardamenti e ricostruita preservando l’antica intelaiatura in legno.
Elegante la Theaterplatz (Piazza del teatro) di nuova progettazione che ospita lo “Stadttheater“, anticamente edificio appartenuto all’Ordine degli Agostiniani e dal 1802 teatro della città.
Proseguendo per Kramerstraße si arriva in Weinmarkt via pedonale ricca di edifici un tempo appartenuti alle varie corporazioni, come quella dei tessitori (1478) dei droghieri (1479), dei fabbri, dei mercanti e ancora altre.
In questa via si può vedere la “Freiheitsbrunnen” (fontana della libertà); alta 9 metri essa è formata da dodici pannelli in bronzo riportanti alcuni brani tratti dagli storici “12 articoli dei Contadini” emanati nel 1525.
Riprendendo Kramerstraße si ritorna in Marktplatz cuore della città bavarese e da qui meritano di essere viste le mura cittadine segno tangibile di un glorioso passato, che si trovano a poca distanza.
Mi fermo dinanzi alla “Hexeturm” (Torre delle streghe) eretta nel XII secolo, adibita un tempo a luogo di prigionia. Essa si trova a nord del curato centro cittadino davanti al “Zollergarten” un tempo area verde della famiglia da cui prende il nome ed oggi parco pubblico della città, che conserva la parte più antica delle mura.
Proseguendo si giunge dinanzi alla “Ulmer Tor” (dal nome della città di Ulm) che rappresenta, fin dal 1400, il confine a nord dell’antica città. Il dipinto che si mostra sul prospetto che guarda verso la città rappresenta l’ingresso in città del re Maximilian I d’Austria nel 1489.
Esternamente è invece raffigurata l’aquila bifronte quale simbolo di appartenenza al Sacro Romano Impero della nazione Germanica.
Proseguo ancora fino ad arrivare dinanzi alla “Westertor” dalla particolare fisionomia eretta nella prima metà del 1600 e da qui percorro Zangmeisterstraße che mi riporta nel salotto di Memmingen, Marktplatz!
Informazioni utili
Memmingen storica città ubicata nella Svevia bavarese è una città di antiche origini che conta quasi 44 mila abitanti, al confine con il Land del Baden-Württemberg. Lambita dalle autostrade numerate “A96” (Lindau-München) e “A7” (che da Füssen attraversando tutta la Baviera arriva fin quasi ad Hannover) si trova a circa 65 chilometri a nord di Füssen, a circa 65 chilometri da Lindau e a circa 100 chilometri dalla capitale bavarese. Il confine di stato Austria-Italia (Brennero) si trova a circa 220 chilometri. Una doverosa sosta culinaria la consiglio presso il Ristorante “Klösterle”, ubicato in Im Klöstrerle 1 via che da Roßmarkt conduce in Schrannenplatz, con succulente portate “Made in Bavaria”!
Ringraziamenti
Si ringrazia il personale dello “Stadt Information” di Memmingen ubicato nella centralissima Marktplatz al civico 3 (adiacente il Rathaus) per la collaborazione dimostrata durante la visita della città.