Kulmbach è una città bavarese ubicata nella regione della Franconia (Franken) conosciuta per possedere una delle fortezze più interessanti della Germania e per la varietà delle sue birre apprezzate anche oltre confine.
Distesa sulle rive del Weißer Main possiede diversi motivi di interesse storico-culturale e la descrizione della città comincia da Marktplatz, cuore del curato nucleo urbano vegliato dal Rathaus l’edificio del Primo Cittadino.
Eretto da Johann Georg Hoffman nel 1752 (l’edificio originale risaliva al periodo 1500-1530) esso si trova nella parte sud dell’antica piazza del Mercato e vanta una facciata rococò molto elaborata.
Su di essa è presente lo stemma della città e nella parte superiore chiusa da un timpano curvo si mostrano le statue della “Saggezza” (Weisheit) che ha come simbolo il libro e della “Justitia” (Gerechtigkeit) che ha come simbolo la bilancia a voler significare che queste “virtu” sono indispensabili per governare una comunità.
Nella pittoresca piazza luogo di svariati eventi si trova la “Luitpoldbrunnen“costruita nel 1898 come menzionato sulla base della stessa e adornata da alcune sculture.
Non distante in Kalte Marter 1 si trova la chiesa neogotica dedicata a Maria (Pfarrkirche Unsere Liebe Frau) costruita a partire dal 1892 e consacrata due anni dopo. Il sobrio interno custodisce il prezioso altare maggiore neogotico che in determinate occasione si estende aprendosi da entrambi i lati. Quando chiuso, i pannelli visibili mostrano alcune scene della Passione di Cristo.
Proseguendo in Schließgraben si può vedere il “Renaissance-Schlößlein” edificio rinascimentale datato 1571 il cui architetto (Caspar Vischer) era già impegnato alla ricostruzione della fortezza di Plassenburg dopo un vasto incendio nel 1553. Ancora oggi sono visibili alcuni resti delle antiche fortificazioni della città.
Nelle immediate vicinanze trova collocazione l’antico edificio chiamato “Kulmbacher Badhaus”, utilizzato come bagno pubblico fino al XIX secolo. Dopo il vasto incendio che colpì la città fu ampliato fino a raggiungere le dimensioni attuali. Ristrutturato in epoca recente funge da museo ed è interessante vedere attraverso i vari ambienti la vita medievale in tale contesto.
Proseguendo in Oberes Stadtgäßchen si giunge dinanzi alla “Petrikirche”, possente chiesa tardo gotica costruita a partire dal 1439 di rito protestante. Distrutta durante la guerra dei Margravi fu ricostruita a metà del XVI secolo.
Sul finire del 1800 la chiesa fu arricchita da nuovi arredi secondi i dettami neo-gotici.
Proseguendo per Festungaberg si arriva alla possente fortezza di Plassenburg fondata nel XII secolo e divenuta successivamente residenza dei margravi di Brandeburgo. Il prezioso cortile interno rinascimentale è guardato da massicci bastioni e il suo interno custodisce interessanti Musei tra cui il Museo tedesco dei soldatini di piombo (Deutsches Zinnfigurenmuseum) considerato unico nel suo genere. Svoltando a sinistra prima di arrivare alla fortezza passo davanti alla Roter Turm” (Torre Rossa) anch’essa emblema delle antiche fortificazioni del XIII secolo e mi fermo dinanzi alla “Langheimer Amtshof” interessante edificio risalente al XVI secolo, sorto laddove si trovava una cappella dedicata a Santa Caterina. L’edificio sorse per gestire le proprietà del monastero cistercense di Langheim grazie all’opera del maestro barocco bavarese Johann Leonard Dientzenhofer (ricordiamo la sua opera presso il monastero di Banz). Pregevole il cortile interno sede di eventi di spessore.
Prendendo Röthleinsberg indi Spitalgasse giungo dinanzi ad un altra torre, la “Weißer Turm” (Torre Bianca) risalente alla fortificazioni medievali del XIV secolo e impiego meno di un minuti per giungere dinanzi alla “Spitalkirche” (Chiesa dell’Ospedale).
Essa fu eretta nel periodo tra il 1738-39 dall’architetto Johann Georg Hoffmann dove anticamente si trovava la cappella dell’Ospedale Elisabethen (“Elisabethenhospitals”) e fu terminata dieci anni dopo. L’interno ad unica navata con una vasta profusione di legno custodisce interessanti opere come il dipinto del soffitto che raffigura l’Ascensione di Cristo.
Proseguo il tour della città per arrivare dinanzi al “Dr.-Stammberger Halle” ubicato nel cuore cittadino non distante da Marktplatz. Esso costituisce il polo fieristico-culturale che accompagna eventi di ogni genere grazie ad un’ampia offerta.
Prendo Webergasse e raggiungo Holzmarkt antico luogo del mercato del XVII/XVIII secolo che ha al centro la fontana Zinsfeld (“Zinsfelderbrunnen”) che prende il nome da un servitore del consiglio che raccoglieva gli interessi sulla piazza del mercato e prestava attenzione all’ordine cittadino. La colonna ottagonale è arricchita da opere in rilievo che riportano alle quattro stagioni.
Poco fuori dal centro cittadino in Hofer Straße si trova il trittico museale denominato “Museen im Mönchshof” che comprende il “Bayerisches Brauereimuseum” il “Bayerisches Bäckereimuseum” e il “Deutsches Gewürzmuseum“.
Il “Museo della Birra” racconta attraverso antichi boccali, preziosi bollitori, interessanti pannelli informativi e tanto ancora il “percorso” della birra dalla raccolta del luppolo fino all’ottenimento della bionda bevanda e ne spiega la posizione culturale in Baviera, in Franconia e sopratutto nell’Alta Franconia. Il “Museo della Panetteria” racconta su un’area espositiva di circa 1.000 mq l’alimento di base e l’importanza che esso riveste in ambito culturale. Per finire il “Museo delle spezie” un viaggio attraverso il mondo del gusto con un richiamo anche al mondo botanico.
Obbligatoria a questo punto una sosta culinaria: birra e pietanze sono un toccasana per il mio palato!
Informazioni utili
Kulmbach è una città bavarese ubicata nella regione della Franconia (a sua volta suddivisa in Alta Franconia, Oberfranken Bayreuth di cui ne fa parte, Media Franconia, Mittelfranken Ansbach e Bassa Franconia, Unterfranken Würzburg) lambita dal corso del Weißer Main con una popolazione di circa 29 mila abitanti. Dominata dalla possente fortezza di Plassenburg è conosciuta per le sue birrerie. Dista circa 25 chilometri da Bayreuth, 55 chilometri da Bamberga (tramite la “A70”) e circa 110 chilometri da Norimberga (percorrendo la “A9”). La capitale bavarese si trova a 270 chilometri (percorso interamente autostradale) e occorre percorrere quasi 500 chilometri di autostrada per raggiungere il confine di stato Austria-Italia (Brennero).
Ringraziamwnti
Formulo i miei ringraziamenti al personale del valido “Tourist Information” di Kulmbach (ubicato all’interno del Dr.-Stammberger-Halle) per la collaborazione e la disponibilità fornita durante la visita della città.