Immersa in uno scenario di particolare bellezza non distante dal fiabesco maniero di Neuschwanstein che ha fatto conoscere la Baviera oltre oceano, si trova la baita di Bleckenau (Jagdhaus Bleckenau), luogo montano caro a Re Ludwig II di Baviera.
E’ tanto il desiderio di conoscere una delle dimore legate alla vita del sovrano bavarese.
Il percorso si incunea tra la florida vegetazione ed è immensa la mia meraviglia nell’ammirare da una particolare “angolazione” il celebre castello di Neuschwanstein, una gemma bianca incastonata tra il verde! Una panchina appositamente posizionata invita a un momento di riposo arricchito dalla sublime visione.
Il Marienbrücke che si frappone tra me e il castello sembra sospeso nel vuoto e quasi mi sembra di poter toccare le persone ivi presenti con la mano.
Continuo, con la mente assorta nei pensieri “ludwighiani” e le gambe che riprendono a macinare metri su metri con una andatura non certo da passeggio.
Il piacevole rumore dell’acqua che alimenta il torrente che scorre tra il verde circostante ricco di abeti mi accompagna per un buon tratto e l’unico “stop” è ammesso solo per un cenno di saluto all’indirizzo di chi attraversa la strada.
Continuo a camminare speditamente verso la meta e più mi avvicino più i muscoli sono sollecitati tanto è il desiderio di vedere con i miei occhi un altro luogo legato alla vita del sovrano bavarese di casa Wittelsbach.
Le preziose indicazioni ovunque presenti mi indicano che la baita alpina è distante 20 minuti, ma sono ancora tanti per me…
Un piccolo manufatto in legno contiene per me motivi di interesse immortalati dalla reflex e la fontana poco oltre soddisfa la mia sete.
Due costruzioni in legno poste una di fianco all’altra anticipano una piccola radura circondata dalle montagne dove immersa in una natura incontaminata si mostra la “Jagdhaus Bleckenau“, la baita alpina un tempo dimora di Ludwig II.
Rimango diversi minuti immobile dinanzi ad essa mentre i miei occhi scrutano con attenzione il panorama circostante e una intensa emozione pervade il mio corpo!
L’ex dimora di caccia (termine non veritiero in questo caso) si trova a 1.167 metri d’altezza nel comprensorio montano dell’Ammergebirge.
La baita fu costruita negli anni successivi alla nascita di Ludwig dal padre, all’epoca Re Maximilian II.
Ludwig, il futuro quarto sovrano bavarese, amava fortemente la montagna qualità avuta in dono dalla regina madre Maria e spesso nelle sue lettere a Wagner come alla sua nutrice Sybille v. Meilhaus raccontava il proprio appagamento quando si trovava immerso nella natura fonte inesauribile di pace e serenità, al cospetto di queste montagne.
Sulla porta di entrata una raffigurazione di Re Ludwig II ricorda il reale bavarese come l’interno grazie ad alcuni quadri assai conosciuti.
Sono nella baita un tempo dimora di Re Ludwig II, motivo di grande soddisfazione personale.
Anche la Jagdhaus Bleckenau fa parte delle mie conoscenze!
Informazioni utili
Il rifugio alpino di “Bleckenau” non lontano da Neuschwanstein può essere raggiunto a piedi attraverso diversi tracciati tutti ben segnalati. Dal castello si prosegue per il Marienbrücke cambiando direzione (ben segnalata) in prossimità del ponte. Dal bivio si impiegano circa 80 minuti per raggiungere la baita e tanti sono i punti che meritano di essere fotografati. Esiste anche un comodo bus che fa la spola dal Tourist Office di Hohenschwangau, con orari fissi che variano a seconda delle stagioni. La baita alpina (indirizzo: Bleckenau, 2 Schwangau) oggi è gestita con cura da Herr Florian Schweiger e famiglia che sa molto bene come “convincere” , chiunque transiti in loco (me compreso!) a una sosta, grazie ad una carrellata di succulente pietanze della cucina bavarese. La terrazza esterna, poi, è l’ideale per un meritato momento di riposo dopo le fatiche fisiche.
Ringraziamenti
Si ringrazia il titolare della baita alpina, Herr Schweiger per la disponibilità manifestata durante l’incontro.