Il “Santuario del Cristo Flagellato”, meglio conosciuto come “Wieskirche”, la Chiesa nel Prato, dal tenue color rosa che contraddistingue l’ampio esterno della facciata si mescola uniformemente con il bianco della neve circostante rendendo l’intero panorama un tutt’uno, ma spicca, durante la bella stagione, tra il rigoglioso verde circostante.
La storia narra che nel 1730 Padre Magnus Traub e il confratello Lukas Schwaiger realizzarono una statua lignea del “Redentore flagellato” nel vicino convento di Steigaden. Poiché la statua, coperta da ferita e sangue destava nella popolazione credente profonda impressione, fu messa da parte. Nel 1738 una contadina del luogo portò la statua nella sua tenuta e la mise al centro di una profonda venerazione. Nel giugno dello stesso anno durante le preghiere avvenne il miracolo: la contadina scorse sul volto del Redentore alcune gocce che essa ritennero fossero lacrime. Questo “miracolo” segnò l’avvio di un grande movimento di pellegrini che si estese molto velocemente. La piccola cappella presente presto non fu più in grado di accogliere i numerosi fedeli. Fu così che nacque la “Wieskirche”. L’effige miracolosa fu il motivo cardine di un pellegrinaggio di dimensioni europee attivo ancor oggi che raggiunge numeri assai considerevoli.
Nel 1745 venne dato inizio alla costruzione della “Wies”: i fratelli Zimmermann (Dominikus, architetto e stuccatore e Johann Baptist, pittore) annoverati tra i più grandi artisti del rococò bavarese le cui opere si ritrovano in tutta Europa, portarono a compimento nel giro di una decina di anni questo capolavoro artistico, grazie anche all’apporto di altri artisti.
L’interno è un tripudio di affreschi, statue, dipinti, colonne ed elaborati lavori di intarsiatura che adornano l’ampia navata semi circolare e che regalano qualcosa di rara e sublime bellezza. Il “Redentore Flagellato” è custodito in una teca al centro della parte della chiesa destinata al clero officiante, separata dal resto del luogo religioso da una balaustra in legno. L’immagine miracolosa del Cristo flagellato coperta da ferite e sanguinante mostra la mano distesa tesa a voler benedire e guarire.
Ai lati del presbiterio vi sono due passaggi che permettono ancor di più di avvicinarsi all’immagine sacra, colmi di candele, lumini e oggetti in segno di eterno ringraziamento per grazia ricevuta. La pala dell’altare maggiore mostra Gesù Bambino al centro della propria famiglia: in braccio a Maria volge lo sguardo verso Giuseppe: questo quadro opera del pittore di corte di Monaco August Albrecht nel periodo 1753-1754 è l’unica opera non eseguita nella chiesa. Tra le colonne che cingono l’altare si possono ammirare le quattro bianche statue degli evangelisti: Marco e Giovanni alla sinistra, Luca e Matteo alla destra.
L’affresco del soffitto del coro è da considerarsi una tra le più meritevoli opere barocche di Johann Zimmermann.
Il grande affresco centrale dove pittura e stucco si fondono in un pregevole tutt’uno risaltato dal rosso e dall’azzurro mostra al centro il Cristo Risorto. Egli domina dalla sommità dell’arcobaleno con al centro Maria, accompagnato da angeli e dagli apostoli.
Alla destra si mostra il pulpito progettato probabilmente da Dominikus Zimmermann e lavorato dagli artisti di Wessobrunn. I due altari laterali opera dell’artista Bergmüller sono datati 1756; l’organo che consta di 42 registri risale alla metà del 1700 e ristrutturato nel corso del tempo.
All’uscita della chiesa sotto l’organo si può notare la firma del suo costruttore: “Dominikus Zimerman Baumeister v. Landsperg”.
Wieskirche, giu. 2016 e segg.
Informazioni utili
Da Füssen la “B17”, conosciuta come “Romantische strasse” conduce dopo 20 chilometri a Steingaden; da qui si lascia la B17 proseguendo a destra e seguendo le indicazioni per raggiungere il Santuario dopo circa 5 chilometri. Da Monaco la Wieskirche dista circa 90 chilometri (da Monaco A95 fino a Starnberg, indi B2 fino a Weilheim, indi B472 e B23, in direzione Oberammergau). La chiesa è aperta tutti i giorni; è possibile fare delle visite guidate previo prenotazione presso l’Ufficio parrocchiale della Wies. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.wieskirche.de