La Baviera

L’antico birrificio di Weihenstephan (Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan)

I primi birrifici all’interno dei monasteri nacquero nell’VIII secolo. Arte e produzione della birra gradualmente si diffusero nelle città che stavano nascendo. Furono istituite tasse sulla birra, fu emanato il diritto alla produzione e quello sulla distribuzione.

In quel periodo diversi erano gli aromi che venivano aggiunti durante la fabbricazione della birra: spezie come anice, rosmarino, assenzio ma anche additivi assai nocivi per la salute come la belladonna.

Per tale ragione furono emanate più volte norme per la fabbricazione della birra: nel 1156 a Augusta, nel 1293 a Norimberga fino ad arrivare alla famosa legge bavarese sulla purezza, nel 1516.

Il 1516 è una data miliare per la storia della birra in quanto il Duca Guglielmo IV di Baviera (Wilhelm IV v. Bayern) e Ludovico X (suo fratello) emanarono la “Legge sulla Purezza” (in tedesco “Reinheitsgebot”), di fatto la prima legge alimentare del mondo, legge ancor oggi valida!

Da allora orzo, luppolo e acqua (il lievito all’epoca non era ancora conosciuto) furono i soli ingredienti ammessi per la fabbricazione della birra. Ingredienti che provengono tutti dalla regione bavarese (il luppolo proviene dalla regione dell’Hallertau la più grande area di coltivazione di questa pianta, non distante dal complesso di Weihenstephan) e che sono costantemente controllati per salvaguardarne l’elevata qualità!

Coltivazione del luppolo, Hallertau

La storia narra che nell’anno 725 San Corbiniano arrivò dalla Francia e fondò il monastero di Santo Stefano.

Secondo le regole benedettine i monaci non avevano solo compiti religiosi ma erano tenuti a condurre altre attività. La birra era un elemento fondamentale per le comunità religiose in quanto era il loro cibo e fonte del loro sostentamento economico, fin dal medioevo.

A quel periodo storico risale la nascita ufficiale della fabbricazione della birra nel monastero di Weihenstephan, che esiste dal lontano 1040, quando l’abate Arnold riuscì ad “ottenere” dalla vicina cittadina di Freising il diritto di fabbricazione e di vendita. Per tale ragione essa è considerata la più antica birreria del mondo come si può leggere nello stemma ufficiale.

Successivamente tra il 1087 e il 1463 il monastero bruciò diverse volte subendo carestie e un tremendo terremoto.

Nel 1803 con l’avvento della “Secolarizzazione” (“Sakularitation”) la magnifica chiesa del monastero fu demolita con i monaci destinati ad altri compiti.

Ma il birrificio continuò la sua attività fino ad oggi!

Dopo la Secolarizzazione nell’ex monastero fu istituita una scuola agraria che divenne in pianta stabile nel 1852.

Weihenstephan Brauerei

Successivamente nel 1895 divenne Accademia fino ad essere elevata a Università di Agricoltura e incorporata poi nell’Università Tecnica di Monaco nel 1930 (“TUM – Technische Universität München, fondata da Re Ludwig II nel 1868).

Weihenstephan Brauerei

Nel 1865 fu fondato il primo corso di birrificazione fino a divenire il centro di formazione per “Mastro Birraio” più importante del mondo grazie alla “Facoltà di Birra dell’Universita Tecnica di Monaco”! Questo fa sì che i “Mastri Birrai” che hanno imparato il mestiere nella più antica birreria siano apprezzati ovunque!

Weihenstephan Brauerei, il giardino

Nel 1921 il birrificio di Weihenstephan prese il nome di “Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan” e dal 1923 ha come marchio il celebre stemma dello stato bavarese.

Il birrificio di Weihenstephan unisce perfettamente le antichissime tradizioni alle più moderne tecnologie di produzione. Oggi oltre 130 persone seguono costantemente e con competenza ogni fase del processo produttivo assicurando la migliore qualità e distribuendo i 12 tipi di birra prodotti, alcuni dei quali insigniti da premi, ogni giorno nel mondo!

Il prezioso “invito” ad una visita esclusiva giunto a distanza di neanche 24 ore dalla mia richiesta è stato accolto con evidente tripudio e così lo scorso mese di agosto ho avuto modo, unitamente a mia moglie, di approfondire le mie conoscenze di questo antico birrificio di cui già avevo apprezzato la birra in una precedente visita!

Il logo del birrificio, l’emblematico stemma della Baviera, riporta la seguente scritta “Weihenstephan, Atleste Brauerei der Welt” che campeggia all’ingresso del vasto complesso e in ogni singolo edificio è motivo della mia prima foto che precede di un soffio l’incontro con la referente incaricata della nostra visita Frau Juta, che terminati i convenevoli, ci accompagna da Matthias, la nostra esclusiva guida!

Visita che inizia nel “Brauereimuseum” ricco di preziose foto e documenti che raccontano i tratti salienti del birrificio con la visione di un interessante video (in italiano) e con l’immancabile degustazione della bionda bevanda accompagnata da “Brezeln”, a cui non può esimersi la mia partner poco propensa a bere birra alle 11 del mattino!

Weihenstephan Brauerei, il Museo

Terminato il video introduttivo (e la birra) Matthias dopo averci dotato di sgargianti giubbini ci introduce nel cuore dell’antico birrificio facendoci conoscere i vari “scomparti” diversi per ampiezza, temperatura e impianti presenti.

Il tour dura circa 45 minuti e ci permette di conoscere i diversi “ambienti” e le diverse fasi del processo produttivo (totalmente informatizzato) della birra, generando in noi evidente meraviglia e tanto interesse.

Weihenstephan Brauerei, il birrificio

Dalla fase di “Maltatura” in cui l’orzo diviene malto d’orzo e dopo il processo di macinazione (“Schrotmühle”) diviene mosto dolce fino alla “Bollitura” fase in cui viene aggiunto il luppolo ingrediente prezioso per diversi motivi, oltre a quello di donare il caratteristico aroma.

Weihenstephan Brauerei, il birrificio

Dalla “Fermentazione” in enormi tini (“Gärtank”) della capienza ognuno di ben 100 mila litri dove inizia il processo di fermentazione, alla “Maturazione” in apposite cantine ubicate a ben 15 metri sotto il manto stradale, a una temperatura estremamente bassa di circa zero gradi.

Dal processo di “Filtraggio” che elimina eventuali prodotti ancora in sospensione per ottenere una birra chiara e priva di impurità fino alla fase finale, alias “Imbottigliamento” pronta per essere distribuita e…bevuta!

L’interessante visita di Weihenstephan non si conclude con il tour del birrificio in quanto la gentile Juta ci permette di conoscere anche la parte storica del luogo raccontandoci gli episodi salienti del monastero facendoci notare nel grande giardino prospiciente il birrificio le antiche “tracce” riconducibili all’edificio religioso e accompagnandoci presso i ruderi immersi nel verde dell’antica chiesa, di alta valenza storica e oggetto ancor oggi di pellegrinaggio.

Conoscevo la storia dell’antico monastero ma, anche dopo la mia precedente visita al birrificio, non sapevo dell’esistenza delle rovine dell’antica chiesa, ne dove fossero ubicate, data la vastità del complesso di Weihenstephan.

Questa particolare conoscenza che accresce l’aspetto culturale ottenuta grazie alla disponibilità del personale impreziosisce ancor di più la già importante visita ed è motivo di grande soddisfazione personale. Non possiamo lasciare il birrificio senza una sosta “Trinken und Essen” presso il “Bräustüberl Weihenstephan”, nell’accogliente Biergarten come da tradizione bavarese, pronti a degustare i gustosi piatti dell’arte culinaria bavarese.

Weihenstephan Brauerei, Biergarten

Seguendo i consigli di Matthias la mia scelta cade sul famoso “Obazd’n”, specialità di formaggio bavarese che qui vanta una antica tradizione mentre la mia partner opta per una saporita cotoletta di vitello arrosto nel burro di botte (“Wiener Schnitzel vom Kalb in Weihenstephaner Fassbutter”) e immancabile contorno di patatine fritte il tutto innaffiato da birra proveniente dal più antico birrificio del mondo! Emblematica la scritta che campeggia all’interno del “Bräustüberl” che recita: “Weihenstephan ein Bier wie Champagne”!

Il curato ampio giardino abbellito da una moltitudine di fiori multicolori è l’ideale per un momento di relax (della partner) all’ombra del più antico albero presente vista la assolata giornata estiva, intanto che il sottoscritto incrementa il servizio fotografico.

Nel complesso si può vedere la piccola cappella di S. Maddalena (“Magdalenen Kapelle”), costruita dai Benedettini di Weihenstephan all’inizio del XVIII secolo. Durante la Secolarizzazione mentre la chiesa e il monastero furono demoliti la cappella rimase al suo posto. L’interno custodisce un bellissimo pavimento di epoca recente e nella pala d’altare è raffigurato San Corbiniano nell’intento di benedire una coppia di duchi bavaresi, Grimoaldo v. Bayern e la sua consorte Pilitrud, entrambi della dinastia degli Agilolfinger.

Weihenstephan Brauerei, l’antica cappella dedicata a S. Maddalena

Ringraziamenti

Innumerevoli sono i ringraziamenti che desidero esternare, unitamente a mia moglie, in relazione a quanto pubblicato. Ringrazio Herr Matthias Ebner la nostra guida che ha arricchito la visita di interessanti spiegazioni fornite fornite con serietà e competenza. Sono grato a Frau Juta che fin dall’arrivo nel complesso di complesso di Weihenstephan ci ha accolto con cortesia e professionalità e ci ha permesso di conoscere luoghi e aneddoti ricchi di storia e suggestione. Esprimo riconoscenza a Frau Mirjam Riedel “Vertrieb” del “Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan” per la preziosa gentilezza espressa fin dal primo contatto unita a una sapiente organizzazione della nostra visita che ricorderemo con estremo piacere e racconteremo con il sorriso sulle labbra!

Informazioni utili

La “Bayerische Staatsbrauerei Weihenstephan” si trova nel comune di Freising nel Weihenstephaner Berg, in Alte Akademie 2. Freising dista dalla capitale bavarese circa 35 chilometri ed è raggiungibile tramite la “B11” e la “92” (Ausfahrt, Uscita n. 7 e 8) e con la linea “S1”.

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