Siamo nel 1633 e la devastante guerra dei Trent’Anni sta lasciando morte e distruzione ovunque e la cittadina di Oberammergau deve fare i conti con una terribile carestia e con la triste piaga della Morte nera, la Peste! Si racconta che un abitante di Oberammergau tale Kaspar Schisler, che lavorava nel vicino villaggio di Eschenlohe devastato dalla peste, una notte entrò di nascosto in paese durante una festa religiosa per poter stare con moglie e figli eludendo la rigida sorveglianza che di fatto aveva salvaguardato la cittadina dal flagello della peste. Questo causò la sua morte e quella di 84 abitanti: la peste si era diffusa anche tra la comunità di Oberammergau.
Fu proprio in seguito a questi tragici avvenimenti che il Consiglio cittadino insieme ai rappresentanti religiosi del villaggio di Oberammergau fecero una promessa solenne, quella di eseguire la “Passione di Cristo”, proprio per ricordare la sofferenza, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, affinché questa “sofferenza” liberasse la popolazione dall’epidemia di peste.
Da quel voto solenne a Oberammergau non si contarono più morti e così l’anno successivo, il 1634, gli abitanti adempirono al giuramento portando in scena la prima rappresentazione della “Passione, morte e resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo di Nazareth”.
La prima rappresentazione storica-religiosa fu eseguita nel cimitero accanto alla chiesa parrocchiale di San Paolo da circa 70 artisti e si è tramandata nei secoli a venire per quasi 400 anni fino ad arrivare ai nostri giorni!
Gli abitanti di Oberammergau fedeli alla solenne promessa pronunciata quattro secoli addietro con lodevole dedizione e impareggiabile costanza mettono in scena la storia e la passione di questo uomo che da più di duemila anni con il suo credo porta pace e speranza all’umanità!
La rappresentazione della Passione di Cristo di Oberammergau che ripercorre il breve periodo finale della vita di Gesù dalla visita a Gerusalemme fino alla morte per crocifissione, rappresenta uno tra gli eventi più importanti dell’intero panorama storico-culturale-religioso della Germania e richiama fedeli e spettatori da ogni parte del mondo.
Rappresentazioni teatrali a tema erano già state portate in scena in Baviera e Austria ancor prima dell’esordio della Passionspiele, il cui testo più antico risale al 1662 a sua volta proveniente da manoscritti ancor più antichi della stessa rappresentazione, uno dei quali fu trovato nel Monastero benedettino di St. Ulrich e Afra ad Augusta.
Nel 1680 in occasione della sesta rappresentazione (le precedenti 5 avevano avuto luogo rispettivamente nel 1634, 1644, 1654, 1664 e 1674) fu adottato il criterio di rappresentare la “Passione di Cristo” nel primo anno di ogni decennio, norma in vigore ancora oggi. L’inizio della “Passione”, comunque, fu alquanto modesto – raccontano le cronache del tempo – e fino al 1710 fu portata in scena una sola rappresentazione che diventarono due dal 1760.
Numeri e notorietà erano comunque destinati a crescere! Una progressione continua in termini numerici e di popolarità se si considera che nel secolo scorso l’evento storico-religioso è stato visto da oltre 4 milioni di spettatori e nel secolo precedente da oltre 100 mila spettatori, tenendo in debita considerazione le precarie condizioni di viaggio.
Nel 1730 l’Agostiniano Anselm Manhardt di Rottenbuch (località non distante da Oberammergau) introdusse alcune nuove figure allegoriche all’interno della rappresentazione (undicesima) come antagoniste di Gesù quali l’avarizia, l’invidia e la morte e 20 anni più tardi, nel 1750, in occasione della tredicesima Passionsspiele il frate benedettino Ferdinand Rosner n dell’Abbazia di Ettal rispondendo alle critiche circa l’opportunità di portare sulla scena la storia più sacra del cristianesimo modificò sostanzialmente il testo sia dal punto di vista religioso sia dal punto di vista artistico adottando un linguagio più formale. Il testo guadagna in popolarità e la “Passionsspiele Oberammergau” diventa un modello per altre simili rappresentazioni in altri luoghi.
La sedicesima rappresentazione della ““Passionspiele” che si svolse nel 1790 fu portata in scena cinque volte. E’ una data importante per la prosecuzione della “Passione” in quanto l’evento religioso fu riportato per la prima volta dalla stampa.
Il 1800 e il 1801 vedono due distinte rappresentazione della “Passionspiele” (eventi numero 17 e 18) con un esiguo numero di spettatori a causa delle guerre napoleoniche e le quattro rappresentazioni del 1801 vengono portate in scena per ridurre i costi della guerra.
Nel 1815 fu organizzato un evento speciale (il n. 20) quale ringraziamento della fine delle guerre napoleoniche. Padre Othmar Weis apportò sostanziali modifiche al testo in linea con le innovazioni della letteratura contemporanea con l’aggiunta di diverse scene attinte proprio dalla letteratura dell’epoca, tra cui “L’ingresso in Gerusalemme”.
La rappresentazione della “Passionsspiele” numero 22, nel 1830, vede il trasferimento dalla precedente “location” ai margini settentrionali della cittadina di Oberammergau, grazie alla “autorizzazione” di Ludwig I, all’epoca il secondo re del Regno di Baviera, la quale venne concessa a condizione che l’evento storico non fosse più rappresentato nel cimitero. Fu costruito un nuovo palcoscenico sui piani elaborati da Nikolaus Unhoch con un Auditorium che poteva ospitare circa 5 mila spettatori.
L’edizione n. 23 andata in scena nel 1840 fu applaudita da circa 35 mila spettatori, tra cui il re di Sassonia, con positive valutazioni riportate dalla stampa che favorirono l’incremento del numero dei presenti.
La successiva edizione vide Joseph Alois Daisenberg parroco di Oberammergau dal 1845 assumere la direzione della “Passionsspiele” che proseguirà con le rappresentazioni del 1860 e del 1870. Viene eletto un “Comitato” che si occupa esclusivamente dell’apparato organizzativo dell’importante kermesse. Anche la stampa inglese e francese si occupa con propri articoli dell’evento religioso conosciuto oltre confine. Si contano 14 performances che coinvolgono 464 attori a beneficio di 45 mila spettatori.
Nel 1858 Daisenberg operò una modifica al testo su richiesta del governo bavarese dopo alcune critiche formulate nell’ultima edizione cercando di introdurre nuovi elementi folkloristici.
Gli spettacoli dell’edizione portata in scena nel 1860 passano a 21 e si raggiungono i 100 mila spettatori, tra cui Maximilian II, re di Baviera.
Nel 1870 a causa della guerra franco-prussiana che vide coinvolta anche la Baviera la “Passionsspiele” fu interrotta. Si salvarono 17 performances (delle 20 previste) viste da circa 30 mila spettatori. Per la prima volta i protagonisti unitamente alle ambientazioni sceniche sono oggetto dei flash dei fotografi e cresce l’ammirazione per gli attori con particolare riguardo per Joseph Mayr che presta il volto a Gesù di Nazareth.
L’anno successivo, il 1871, la “Passione di Cristo” attrae spettatori provenienti dalla Gran Bretagna incluso il Principe Edoardo e dall’America.
Il 25 settembre 1871 rappresenta una data importantissima per l’evento storico-religioso: Re Ludwig II assiste a una rappresentazione speciale della “Passionsspiele” in suo onore. Il sovrano è così’ entusiasta della rappresentazione che dona alla comunità di Oberammergau il “Gruppo della Crocifissione” (“Kreuzigungsgruppe”), una monumentale scultura in marmo. L’opera marmorea ubicata sull’Osterbichl pesante 116 ton. è, all’epoca, il più grande monumento in pietra del mondo. Su richiesta del reale di casa Wittelsbach, che assiste all’evento con solo quattro persone tra cui Richard Wagner, il fotografo di corte, Joseph Albert, scatta diverse foto che documentano la rappresentazione religiosa.
L’edizione numero 27 (1880) vide importanti modifiche che furono apportate sia al palcoscenico che ai costumi. Molti degli oggetti usati durante le scene provenivano dalla scuola di intaglio del legno di Oberammergau e i costumi per i ruoli principali che evidenziarono una rigorosa precisione storica, dal Teatro di Corte di Monaco. Per la prima volta gli eventi vengono pubblicizzati e venduti da compagnie estere come la “Thomas Cook, con sede a Londra e l’estensione della linea ferroviaria verso Murnau facilità l’afflusso dei visitatori. Quaranta le rappresentazioni e gli spettatori raggiunsero le 100 mila unità. Anche questa edizione annoverò personaggi di un certo rilievo quali il compositore austriaco Anton Bruckner e Georg II duca di Sassonia-Meiningen.
Nel 1890 la rappresentazione numero 28 si avvalse di un nuovo palcoscenico ricostruito dal tecnico teatrale Carl Lautenschläger che apportò variazioni e migliorie nelle ambientazioni sceniche (scenografie più accurate dal punto di vista storico), in quelle tecniche e nei costumi che risultarono ancor più elaborati. Le rappresentazioni rimasero invariate rispetto all’edizione precedente ma crebbero gli spettatori che toccano le 124 mila unità.
L’edizione numero 29 che fu portata in scena nel 1900 richiamò 175 mila spettatori tra cui illustri personaggi come il conte Ferdinand Zeppelin (Ferdinand Graf v. Zeppelin) a Oberammergau nello stesso periodo in cui il suo primo “Zeppelin” (denominato “LZ1” ovverosia Luftschiff Zeppelin) effettuava le prime prove di volo sul lago di Costanza (Bodensee) e Gustave Eiffel da Parigi forse attirato dalle migliorie apportate al teatro.
Il 1940 segnò la terza sospensione della “Passionsspiele Oberammergau” (la prima nel 1770, la seconda nel 1810 che andò in scena l’anno successivo) a causa della guerra.
Nel 1970 per l’edizione numero 36 furono eseguiti 102 spettacoli che portarono 530.000 spettatori!
La terza rappresentazione speciale si ebbe nel 1984 per commemorare i 350 anni dalla (lontana) nascita della “Passionsspiele Oberammergau”.
La 39^ rappresentazione della Passione che andò in scena nel 1990 vantò importanti cambiamenti. Quattro anni prima venne eletto quale regista il giovanissimo Christian Stückl – all’epoca appena ventiquattrenne – che diventa il regista più giovane della Passionsspiele, primato valido ancor oggi! Per questa edizione si tornò alla sceneggiatura originale del Daisenberg (il parroco di Oberammergau), fu rivista l’immagine dell’ebraismo presente nell’evento e fu ampliata e rielaborata la colonna sonora che ha tutt’oggi considerevole importanza. Inoltre grazie alla caparbietà di tre donne di Oberammergau fu permesso alle donne sposate e alle donne non sposate di età superiore ai 35 anni di calcare le scene. Gli spettacoli complessivi furono 98 e gli spettatori raggiunsero il numero di 450 mila unità circa.
La rappresentazione n. 40 che rappresentò la prima edizione del nuovo millennio nacque sotto la direzione di Christian Stückl con una nuova revisione del testo con l’intento di creare una versione più contemporanea. La performance della figura cardine, Gesù, non doveva basarsi solo sulla sofferenza ma doveva evidenziare la forza e la volontà dettate dalla sua profonda fede.
Furono creati ben 28 nuovi set teatrali e nuovi modelli per circa 2 mila elaborati costumi ed importanti cambiamenti si ebbero anche negli statuti che regolavano la partecipazione all’evento con l’apertura verso gli abitanti di Oberammergau anche non cristiani o cittadini tedeschi.
Presero parte alla prima “Oberammergauer Passionspiel” del nuovo millennio oltre 2.100 persone di cui 550 bambini. 110 furono le rappresentazioni complessive che raccolsero circa 500 mila spettatori, con lusinghieri apprezzamenti anche della critica. Ospite d’onore fu Sua Eccellenza Cardinale Joseph Ratzinger non ancora Papa Benedetto XVI.
Anche l’edizione del 2010 fu diretta da Christian Stückl che unitamente al proprio “team” apportò nuove modifiche riguardanti la scenografia grazie all’apporto di Stefan Hageneier e con una colonna sonora creata da Markus Zwink, il cui ruolo è sempre più importante.
Per la prima volta gli spettacoli vengono spostati in modo da terminare durante la sera.
Complessivamente le rappresentazioni furono 102 e furono portate in scena 5 prove generali. Gli spettatori furono quasi mezzo milione tra cui la Cancelliera Angela Merkel e il Presidente Federale Christian Wulff.
Nel 2015 il Consiglio parrocchiale di Oberammergau ha nominato il team deputato alla regia per la prossima “Oberammergauer Passionspiel”, prevista (secondo quanto sancito) nel 2020! Purtroppo la pandemia da “Covid.19” risultata portatrice di una serie interminabile di dolore ha stravolto il mondo intero determinando la cancellazione anche della “Passionsspiele” che dopo due anni di forzata assenza ritorna nel 2022!
Quello che fa riflettere e che merita seria attenzione è il fatto che la “Oberammergauer Passionsspiel”, evento per certi versi straordinario e difficilmente ripetibile è qualcosa di intrinseco negli abitanti di Oberammergau i quali ognuno con il proprio “essere” regalano un tocco originale e mai scontato a questo dramma che racconta una pagina densa di significato della vita di Gesù Cristo. Un’atmosfera assai coinvolgente e suggestiva, quasi surreale, accompagna le performance degli attori guardati da migliaia e migliaia di occhi: atmosfera che si fa sempre più pressante che penetra in ognuno dei personaggi nel raccontare gli ultimi giorni di vita del Salvatore Gesù Cristo e che si fa ancora più forte insinuandosi in tutti e tutto nel momento della crocifissione!
Una rappresentazione imponente, magistrale ospitata nel teatro che ospita circa 4500 posti a sedere, il più grande palcoscenico all’aperto del mondo.
Una rappresentazione imponente frutto di uno smisurato, lodevole, impegno che abbraccia ogni singolo elemento dai partecipanti alla foltissima macchina organizzativa che inizia con larghissimo anticipo (si parla di anni…) per rendere la “Oberammergauer Passionspiele” sempre al passo con i tempi, ospitata nel teatro che ospita circa 4500 posti a sedere, il più grande palcoscenico all’aperto del mondo!
Passionsspiele 2022
Lo scorso 6 gennaio finalmente è arrivato il momento di dare il via alle lunghe prove che hanno interessato tutti i partecipanti impiegati in ben 120 ruoli differenti, agli ordini del registra Christian Stückl, confermato anche per l’edizione n. 42! Non cambia il responsabile scenografico e dei costumi che risponde al nome di Stefan Hageneier con la stragrande maggioranza dei costumi provenienti dalla comunità locale, anche se alcuni pregiati tessuti sono stati visionati e scelti direttamente in India ed è confermato il direttore musicale che risponde al nome di Markus Zwink, già al lavoro con le prove da circa sei mesi, prove non per niente semplici visto che i partecipanti non possiedono un background specifico.
Come ha affermato il regista anche l’edizione n. 42 della Passione di Cristo conterrà qualche novità rispetto alla precedente rappresentazione. Cambiamenti che riflettono l’attualità del nostro tempo e che includono gli accorgimenti e i miglioramenti derivanti dalla precedente edizione. Un grande sforzo che accomuna tutta la comunità di Oberammergau e che grazie a queste innovazioni è sempre motivo di ripetuto interesse.
Come da consolidata tradizione il giorno delle “Ceneri” riveste particolare importanza nella lunghissima preparazione della “Passionsspiele”; infatti fin da questa data (riferita all’anno precedente) tutti gli “attori” e le “attrici” che saranno poi chiamati a calcare il palcoscenico davanti a migliaia e migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo devono osservare la disposizione di far crescere i capelli (e per gli uomini anche la barba) per rendere ancor più veritiero e reale possibile il contesto di quanto si sta portando in scena. Niente più acconciature e tagli, pertanto, per tutti i protagonisti di questa kermesse storico-religiosa di risonanza mondiale, ad eccezione per il nutrito gruppo del coro e dell’orchestra (non visibile durante la rappresentazione) e per i soldati per evidenziare ancor di più la differenza con la semplice gente comune.
E’ consuetudine che colui che impersona Giovanni una o più volte debba poi impersonare il ruolo di Gesù. Frederik Mayet (già volto di Gesù nel 2010) e Rochus Rückel sono gli “attori” che avranno il prezioso compito di impersonare Gesù in questa edizione. Tutti i ruoli principali, inoltre, hanno la doppia figura sia per evitare problemi durante le corpose performances e sia per avere il lecito “cambio” nelle varie rappresentazioni che sono in programma durante il lungo periodo.
Numeri imponenti anche in questa “nuova” edizione con circa 1.600 partecipanti adulti a cui si aggiungono circa 500 bambini per un totale prossimo ai 2.100 partecipanti che calcheranno la scena teatrale. Numeri che testimoniano il profondo legame tra abitanti e rappresentazione della Passione! Tradizione, fede, passione e spettacolo sono gli ingredienti che si susseguono da oltre tre secoli e che sono ancora ingredienti basilari unitamente al lodevole impegno di tutti gli attori nelle 103 rappresentazioni in programma per la 42^ edizione della “Oberammergauer Passionsspiele 2022″.
La “Premiere” di questa edizione è fissata per il prossimo 14 maggio, l’ultima esibizione è in programma circa 5 mesi dopo, sabato 2 ottobre 2022. In linea con il programma della precedente edizione le rappresentazioni si svolgeranno il martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica con esclusione del lunedì e del mercoledì, in due tempi dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e dalle 20.00 alle ore 22.30 (dal 15 agosto con anticipo di 1 ora). Esistono innumerevoli “pacchetti” che includono 2-3 giorni in hotel ed ingresso al teatro o il solo biglietto per assistere alla rappresentazione con prezzi che variano da Є 30,00 fino a Є 180,00.
Ma prima cinque prove ufficiale gratuite per tutti gli abiotanti e due giorni speciali (7 e 8 maggio) dedicati ai giovani (“Jugendtage”) con circa 8 mila ragazzi e ragazze invitati provenienti da tutto il mondo!
Informazioni utili:
Tutte le informazione sulla città di Oberammergau sono disponibili sul capitolo dedicato alla città di Oberammergau presente nel sito. Il Museo di Oberammergau (Dorfstraße, 8) ospita nel periodo l’interessante mostra dedicata alla “Passione di Cristo” con i seguenti orari: giovedi-domenica dalle 10.00 alle 17.00, ingresso Є 6,00 (bambini Є 2,00) e “Super-Ticket” con visita del teatro al costo di Є 8,00 (bambini Є 3,00). Fornitissimo e con personale competente e disponibile è il “Tourist Indformation Oberammergau”, ubicato in Eugen-Papst-Straße, 9A. Segnalo, infine, l’hotel: Gasthof zur Rose (Dedlerstraße, 9), l’Hotel Antonia (Freikorpstraße, 5), il ristorante bavarese “Zur Tini” in Dorfstraße, 7 e il “Eiscafe Al Centro” sempre nel cuore di Oberammergau a due passi dal Museo locale.
Ringraziamenti
Si ringrazia vivamente il Direttore del teatro di Oberammergau, Herr Rutz Walter. Vivissimi ringraziamenti esterno a tutto lo “Staff” organizzativo-esecutivo della “Passionsspiele” (“Passionsspiele Oberammergau Vertriebs GmbH. &Co.KG”, Dorfstr. 3) per la disponibilità e la collaborazione dimostrata durante i diversi incontri avvenuti prima della prevista edizione del 2020 con particolare riferimento per Frau Zankl Franziska. Si ringrazia il Comune di Oberammergau per la collaborazione fornita durante le visite della città. Si ringrazia il valido personale del Tourist Information per la disponibilità manifestata durante ogni incontro con particolare riferimento per Frau Richter Nicole. Ringrazio l’amico Marco Scocci puntuale in ogni occasione a fornirmi un valido supporto in loco e non solo.
Per le foto si ringrazia vivamente: il comune di Oberammergau, la direzione del teatro di Oberammergau, Brigitte Maria Meyer, Sebastian Schulte e Kienberger (foto in apertura di capitolo) secondo quanto indicato a lato di ogni rispettiva foto.
Le foto presenti in questo capitolo sono state riprodotte a solo titolo di completamento dell’informazione senza alcun motivo di lucro ed esclusivamente nel sito www.labavierapertutti.it di cui il sottoscritto è il titolare! Si rimane a disposizione per ogni eventuale variazione e/o ulteriore comunicazione verso gli aventi diritto.
Come di consueto rimango a disposizione per ogni ulteriore elemento informativo.
Complimenti Antonio Quarta, per la stupenda recensione. Ho trovato molto interessante la parte storica della Passione di Oberammergau.
Carissimo marco ti ringrazio per il tuo prezioso commento! Mi scuso per il ritardo nel rispondere (ero convinto di averlo già fatto con altro mezzo)
[…] Un sito in italiano che vi spiega in maniera più approfondita quello che vi ho scritto (labavierapertutti.it/la-rappresentazione-della-passione-di-cristo-passionsspiele-a-oberammergau/) […]
Ringrazio per il suo commento e mi scuso per il ritardo nel rispondere!