La Baviera

La città di Bad Kissingen

Bad Kissingen è una città bavarese di oltre 20 mila abitanti, situata ai margini inferiori del Parco Naturale Bavarese di Rhön (Naturpark Bayerische Rhön), nella regione della Franconia (Franken) e non distante dai confini con l’Assia (Hessen) e la Turingia (Thuringen).

Località termale il cui slogan è “Ein Konigliches Vergnügen” ovverosia “Un divertimento reale”, ottenne il prestigioso appellativo nel 1883 proprio grazie a Re Ludwig II divenendo una affermata località curativa grazie ad un farmacista di Bad Kissingen che scoprì’ nelle diverse sorgenti locali, particolari proprietà benefiche, frequentata, all’epoca, da importanti teste coronate quali Otto von Bismark, l’Imperatrice Elisabetta e celebri personaggi come Gioacchino Rossini o Theodor Fontane.

Oggi rimane sempre una località di richiamo per la qualità e la serietà dei suoi centri curativi che offrono quanto di meglio la scienza medica possa offrire grazie alle indiscusse proprietà curative delle sue sorgenti di acqua, alla bellezza dei suoi curati giardini e alla cura del centro storico.

Qui Ludwig II pochi mesi dopo essere divenuto Re incontrò sua cugina Sisi, Imperatrice d’Austria.

La visita della cittadina termale può iniziare dal Luitpold Park, attraversato dal Fränkische Saale, affluente del fiume meno (Main). Aiuole ricche di colorati fiori, possenti alberi e idilliaci luoghi seminascosti dalla folta vegetazione regalano una atmosfera di pace e vero benessere nella quiete più assoluta. Il parco vanta, inoltre, una interessante prerogativa, essendo arricchito da diversi specifici percorsi e “attrazioni” a beneficio di corpo e mente. Come il “Labyrint” che si estende per 22 metri di diametro, il cui percorso da compiere a piedi nudi misura complessivamente 500 metri ed inserito all’interno di un programma di armonizzazione del corpo e dell’anima.

Bad Kissingen, Luitpold Park

Programma che prosegue nel “Mediterrane Kneipp-Landschaft”, secondo gli insegnamenti del celebre Dott. Kneipp. Un percorso immersi nell’acqua  fino alle ginocchia utile alla circolazione a beneficio delle articolazioni di gambe e braccia grazie ad altre particolari vasche adiacenti con tanto di esplicite raffigurazioni. Il salutare programma è completato dal “Klang Garten”, il giardino del Suono! Tra il verde, innumerevoli comode sdraio invitano a un momento di relax accompagnato da soavi musiche che, come d’incanto, si diffondono per tutta l’area circostante rendendo la sosta ancor più gratificante.

Un’oasi di pace fruibile tutto l’anno, con colori e profumi differenti a seconda della stagione!

Attraversato il Luitpold Park percorro Bismark Strasse indi Bellevue per dirigermi verso una delle colline che cingono la città. La collina denominata “Altenberg” si eleva per 284 metri e conserva una stele dedicata all’Imperatrice Elisabeth.

Tra la folta vegetazione e le diverse panchine disseminate lungo il percorso collinare ecco le precise indicazioni per il “Sisi Denkmal“, cui mancano, come indicato, soltanto 0,65 Km! Immerso nel verde su una roccia vi è una lastra metallica con l’effige di Elisabeth, posta nel 1907 in onore dell’Imperatrice, ospite della città in più di una occasione.

Poco più avanti nel punto più alto è collocato un padiglione che regala un suggestivo panorama della città.

Ripercorro Bismarck Strasse che costeggia il parco appena visitato per entrarvi in prossimità del Luitpold Casinò. Facente parte del più grande stabilimento balneare del ‘900 esso era anche un luogo di incontro; oggi è annoverato quale edificio storico ed è uno tra i più antichi Casinò della Baviera, la cui storia inizia intorno al 1800. Il regale salone di ingresso invoglia ad entrare ma il mio abbigliamento non adeguato allo charme del luogo e la certezza di una sicurissima “sconfitta” mi inducono a continuare la conoscenza dell’elegante città.

Nella curata e vasta aiuola dinanzi all’ingresso merita attenzione la statua di Massimiliano II, il secondo Re di Baviera e padre di Ludwig!

Bad Kissingen, statua dedicata a Massimiliano II, Re di Baviera

Dista una manciata di metri, dopo aver oltrepassato il ponte, l’edificio chiamato “Arkadenbau”, primo simbolo dell’attività termale della città. Fu Re Ludwig I a volerne la costruzione a beneficio degli illustri ospiti durante il suo regno, dopo che Bad Kissingen passò sotto il regno di Baviera, grazie all’opera dell’architetto Friedrich von Gartner  (il cui busto è presente in Gartner Platz, a Monaco). 

Bad Kissingen, veduta dell’Arkadenbau

Oggi è un prestigioso complesso storico usato per eventi culturali, dove originariamente sorgeva un padiglione eretto per volere di Re Ludwig I nel 1842 e totalmente ricostruito nel 1910-1911 sotto il regno del principe reggente Luitpold. Il giardino prospiciente adorno di palme, curate aiuole ricche di fiori e due belle fontane mostra al centro la statua di un altro Re di Baviera, Ludwig I, che fu ospite della città termale per la prima volta nel 1833. La statua fu eretta dalla comunità locale quale segno di ringraziamento, il 25 agosto 1891.

Bad Kissingen, statua dedicata a Ludwig I Re di Baviera

All’interno merita più di una semplice citazione l’elegante “Brunnenhalle”. Significativo l’impianto con i vari rubinetti in ghisa dorata che eroga acqua termale ognuna con caratteristiche organolettiche e nome diverso.

Bad Kissingen, Brunnenhalle

Non meno elegante è la “Sala Rossini” nome dato successivamente per ricordare l’omonimo compositore ospite della città termale. La “Sala della Conversazione” con un particolare soffitto a cassettoni vanta un particolare palco girevole a beneficio degli spettatori posti all’interno della sala o fuori nel giardino, a seconda del tempo meteorologico.

Bad Kissingen, Sala della Conversazione con il particolare palco

Adiacente all’Arkadenbau si trova il “Regentbau” altro complesso storico di vaste dimensioni che si trova proprio a due passi dal cuore della città. Edificato sotto la reggenza del principe reggente Luitpold fu inaugurato due anni dopo, nel 1913, da Ludwig III, l’ultimo Re di Baviera. L’elegante ingresso presenta un prezioso affresco sul soffitto che raffigura il musicista greco Orfeo, opera dell’artista bavarese Julius Mössel. Altrettanto bella la grande sala da ballo adiacente.

La scoperta della città prosegue con il vicino Ludwigsbrücke che regala una piacevole veduta del Rosengarten, curato giardino che accoglie molteplici varietà di rose dalle mille tonalità di colore, il cui soave profumo si espande tutt’intorno. A fianco la Promenade ricca di locali e negozi e percorrendo Ludwigstrasse si entra nel cuore cittadino.

Bad Kissingen, il Rosengarten

Eleganti negozi, fontane, pittoreschi angoli che celano variopinte case a graticcio impreziosite da aggraziati bovindi sono visibili nelle vie come Grabengasse, Turmgasse, Spargasse prima di entrare in Marktplatz. In Turmgasse si trova la “Feuerturm” (Torre di fuoco) risalente al 13°/14° secolo, l’unica torre delle antiche fortificazioni esistente. Nel 1850 fu adibita a torre di avvistamento degli incendi, dotata di campana quale allarme e abitata fino agli anni ’60.

Marktplatz è dominata dall‘Altes Rathaus, la cui facciata è impreziosita dallo stemma cittadino e nel frontone superiore dall’orologio con lancette dorate e numeri romani; simbolica la piccola torre presente sulla sommità e una consuetudine i fiori ad ornare le finestre.

Bad Kissingen, Altes Ratahus

Più grande è la vicina Rathaus Platz che ospita il Neue Rathaus. Nella stessa piazza si trova la chiesa di San Giacomo (St Jakobuskirche), la Stadtbücherei (Biblioteca comunale pubblica) che presenta la facciata che guarda nella piazza ricca di dipinti e al numero 4 un interessante edificio a graticcio ex residenza nobiliare del 17° secolo denominato “Fullbachscher Hof”.

Bad Kissingen, l’antico edificio chiamato Fullbachscher Hof

Quasi adiacente in Eisenstädter Platz curiosa è la statua presente (1997). In bronzo su un basamento circolare di granito bianco essa raffigura un eroe nazionale, tale Peter Heil che secondo la leggenda durante la Guerra dei Trenta Anni con la città che stava per capitolare contro gli svedesi, ebbe l’idea di gettare dalle mura cittadine contro le truppe accampate 200 alveari che rompendosi fecero fuoriuscire un grandissimo numero di api che attaccarono gli svedesi costringendoli alla fuga. Ecco il motivo per cui l’eroe tiene nelle mani due grandi alveari, eroe raffigurato anche in un disegno posto sulla facciata di una casa non distante dalla piazza.

Bad Kissingen, la statua di Peter Heil

Dalla piazza prendo l’ampia Von Hessing Strasse che mi porta davanti alla gotica Herz Jesu Kirche, la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore della città. In stile neogotico spicca esternamente per l’imponente campanile centrale alto 67 metri che comprende il portale di ingresso. Ai lati sono presenti le statue che raffigurano San Bonifacio (Hl. Bonifatius) a destra e San Chiliano (Hl. Kilian) a sinistra e vanta un interno a tre navate con possenti colonne e interessanti vetrate policrome. Essa venne edificata grazie a Re Ludwig II dopo la precedente autorizzazione alla costruzione concessa dal suo predecessore e il ritardo nei lavori dovuti alla morte di quest’ultimo e la sospensione dovuta alla guerra austro-prussiana e fu consacrata nel 1884.

Bad Kissingen, la Herz Jesu Kirche

Poco oltre ecco Theaterplatz dove ha sede il Kurtheater. Fu costruito secondo i dettami dello Jugendstil – come recita l’insegna –  tra il 1904 e l’anno successivo dall’architetto di Monaco Max Littmann, qui molto attivo. Vanta un elegante interno che ben si coniuga con gli importanti eventi qui rappresentati. Esternamente mi colpisce lo stemma dorato presente sui tre lati della facciata che richiama la Baviera: i rombi, la corona e i due leoni.

Bad Kissingen, Kurtheater

Dalla piazza si dipana Kapellen Strasse che porta alla “Marienkapelle” (Cappella della SS. Madonna) e all’adiacente piccolo cimitero. Ubicata all’interno di una piccola area verde essa è opera del XVIII sec. dell’artista Balthasar Neumann. Ad unica navata l’interno barocco colpisce per la bellezza del suo altare maggiore, anticipato ai lati da due altrettanti elaborati altari minori e dal pulpito.

Bad Kissinge, Marienkapelle (interno)

Il cimitero adiacente conserva lapidi risalenti anche a prima del conflitto del 1866. Nel cimitero vi è il memoriale  in ricordo della guerra. E’ una statua in marmo, chiamata Germania che tiene in mano la spada e una palma inclinata verso il basso.

Bad Kissingen, il cimitero adiacente alla Marienkapelle

Al di fuori del curato centro cittadino prendo Salinen Strasse passando davanti all’imponente “Russische Kirche” al civico n. 20, costruita negli anni a cavallo tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 . Ma la particolarità di Bad Kissingen sta nella grande costruzione  “Das Granadieren”, chiamata semplicemente “Saline” luogo molto particolare completamente in legno ben conosciuto dagli abitanti che frequentano il sito per beneficiare dei terapeutici effetti mediante inalazioni dirette con la semplice respirazione. La grandezza dell’impianto unito alla vicinanza del fiume Saale garantiscono un particolare microclima, toccasana per l’organismo.

Merita citazione la fontana donata alla città di Bad Kissingen dal comune di Massa con cui è gemellata dal 1960; in massiccio marmo è ubicata nelle immediate vicinanze di Rathaus Platz tra Von Hessing Strasse e Maxstrasse.

Bad Kissingen, la fontana donata dalla città di Massa

Interessante la statua del nobile ungherese Franz II Ràkoczy vissuto tra il 1600 e il 1700 a cui è dedicata la più importante festa di Bad Kissingen, che si svolge nell’ultimo fine settimana di luglio, dal 1950. In questa grande kermesse che annovera un ricchissimo programma sfilano tutte le più importanti teste coronate che hanno soggiornato nella rinomata località termale come Re Ludwig II, sua cugina l’Imperatrice Elisabeth, il Cancelliere Otto von Bismark (che fu uno dei più assidui “ospiti” e che proprio in città fu vittima di un attentato), lo Zar Alessandro II e lo stesso Ràkoczy anche se questo nobile mai soggiornò in città. Un tripudio di scintillanti vestiti, preziose divise e vaporose acconciature femminili tra squilli di trombe e rullar di tamburi, richiamano frotte di turisti provenienti anche da oltre confine.

Una sana…bevuta dopo tanto camminare è quello che ci vuole! Adiacente all’area verde del Kurgarten mi soffermo davanti alla Maxbrunnen, la più antica sorgente di acqua di Bad Kissingen scoperta nel 1520 e così’ chiamata nel 1815 in onore del Re Massiliano I. I rubinetti da cui sgorgano diverse qualità di acqua (una prende il nome del nobile ungherese), ognuna con proprietà curative e caratteristiche differenti, sono ubicati all’interno del tempietto (“Brunnentempel”) eretto nel 1911.

L’incontro con il Maestro Johannes R. Köhler

E’ un grandissimo onore fare la conoscenza dell’illustrissimo Johannes R. Köhler. Compositore, direttore d’orchestra e poeta nato a Bad Kissingen nel 1933 è un pluripremiato artista che fa della musica la sua ragione di vita. Il suo negozio (che aveva immediatamente attirato la mia attenzione) sprizza riconoscimenti dovunque si guardi e faccio realmente fatica ad ammirarli tutti. Non trovo un solo centimetro quadrato libero, tanti sono i quadri, le targhe, le medaglie, le lettere, gli articoli giornalistici e ancora altro presenti sulle pareti, sui tavoli, sulla scrivania, sugli arredi, del suo negozio. Riconoscimenti ufficiali che portano i loghi della “White House” del Bundestag, del Vaticano, per non citarne che alcuni.

Il colloquio con il Maestro Köhler è motivo di grande interesse per il sottoscritto e fonte di grande ricchezza personale. Mi sembra di conoscerlo da tempo vista la preziosa, immensa, disponibilità manifestata nei miei confronti, raccontandomi fatti salienti della sua vita, rendendomi partecipe dei suoi ambiti riconoscimenti, spiegandomi i motivi di ogni sua opera. Conversando in inglese e con qualche breve frase in italiano, mi racconta di aver girato il mondo e di aver composto musiche per innumerevoli personaggi di fama mondiale.

Tante sono anche le cospicue donazioni fatte a diverse associazioni di Bad Kissingen e non solo – mi racconta – certificate da innumerevoli attestati. La sua musica – continua il Maestro – porta anche provati benefici  terapeutici verso ogni forma di depressione o stress legati alla frenetica vita di oggi, come anche riportato da alcune riviste scientifiche che il Maestro mi mostra con motivato orgoglio. Un incontro di altissimo valore che mi ha arricchito interiormente e che non dimenticherò mai! La foto insieme al Maestro suggella questo indelebile evento.

Bad Kissingen, foto ricordo con l’illustre Maestro Köhler.

La guerra del 1866 nel territorio di Bad Kissingen

I motivi della guerra c.d. delle “Sette Settimane” sono da ricercarsi lontano dal Regno di Baviera, ai ducati dello Schleswig e dell’Holstein rivendicati  dal Principe danese Cristiano IX in contrasto con le mire espansionistiche prussiane. Dopo aver avuto l’appoggio dell’Austria, la forte Prussia fu poi lesta a schierarsi contro alla prima occasione di attrito. I legami esistenti convinsero, malvolentieri, la Baviera, da due anni sotto la reggenza di Re Ludwig II a schierarsi con l’Austria e questo le causò una pesante sconfitta. La guerra fratricida tedesca raggiunse l’area del distretto di Bad Kissingen il 9 luglio 1866. Le truppe prussiane erano tatticamente meglio organizzate e armate (disponevano dei primi fucili a ricarica più maneggevoli e efficaci) rispetto alle truppe bavaresi che difesero strenuamente la città termale dall’avanzare del nemico. Le colline circostanti la città divennero luogo di sanguinosi scontri uomo contro uomo, baionetta contro baionetta! Le truppe prussiane riuscirono a trovare un varco nella difesa bavarese a sud della città, dove intanto la vita si stava svolgendo ancora normalmente e cittadini ed ospiti mai avrebbero pensato di essere in pericolo. Le truppe prussiane entrarono in città e la battaglia iniziò a combattersi casa per casa  con morti e feriti anche tra la popolazione civile. Il cimitero, il Ludwigsbrücke, il Luitpold Park divennero gli scenari, all’interno della città, di sanguinosi scontri al pari delle colline circostanti. E per la prima volta vista la particolarità della battaglia a ridosso e dentro la città e il coinvolgimento della popolazione civile, sul campo di battaglia ci fu la Croce Rossa che assistette e curò i feriti. L’Arkadenbau divenne il luogo, come altri, di ricovero dei soldati bavaresi feriti in combattimento. La storia racconta che circa 35 mila uomini furono dispiegati nel luglio 1886, con enormi perdite di vite umane tra bavaresi e prussiani. Durante gli scontri a Bad Kissingen furono 250 i caduti bavaresi, l’ultimo dei quali morì il 28 ottobre 1866 e quasi altrettanti i morti tra le file dei soldati prussiani.

Poter vedere personalmente nelle colline intorno alla città innumerevoli croci di soldati bavaresi e prussiani caduti durante gli scontri del luglio 1866 è stato motivo di profonda emozione e riflessione. Osservare in una specie di fossa comune tra il verde circostante una croce con la scritta “Hier runen in Frieden 2 Bayern, 23 Preussen geg. 10 July 1866”, mi ha enormemente turbato!

La casa del guardiano del cimitero fu uno dei tanti baluardi della resistenza dei soldati bavaresi all’avanzare delle truppe prussiane, così come il Luitpold Park dove nascoste tra il rigoglioso verde si possono ancora vedere alcune croci di guerra. Quella che colpisce maggiormente la mia attenzione è la lapide ubicata nel quartiere di Hausen in Obere Saline nei pressi del “Bismarck Museum”, dove riposa Eduard Schlagintweit, ufficiale bavarese, scienziato e autore. Già nell’Esercito bavarese neanche ventenne prese parte come Capitano nella battaglia di Bad Kissingen morendo in combattimento insieme a quattro soldati del 5° Battaglione, il 10 luglio 1866 all’età di 35 anni. A fianco della sua lapide ci sono altre due lapidi che riportano i nomi di due ufficiali prussiani caduti nello stesso giorno. Fu proprio dinanzi alla tomba dell’Ufficiale bavarese che Re Ludwig II si fermò durante una visita a Bad Kissingen, nei luoghi teatro della battaglia, nel novembre del 1866!

Bad Kissingen, la lapide in memoria di Eduard Schlagintweit

Informazioni utili

Bad Kissingen si trova in Franconia, una delle quattro regioni che compongono la regione bavarese. Dista da Monaco di Baviera circa 320 Km. interamente percorribili via tracciato autostradale (A9, A3, A71) e circa 500 Km. dal confine italo-austriaco (Brennero). Dista inoltre 90 Km. da Bamberga (A70, A71), 165 kM. da Norimberga (A73, A70, A71), 115 Km. da Rothenburg (A7, A71), 150 Km. da Bamberga (A9,, A70, A71), 65 Km. da Würzburg (A7, A71), 410 Km. da Garmisch Partenkirchen (A95, A9, A3, A71), 245 km. da Ingolstadt (A9, A73, A70, A71). Ricordo che le distanze chilometri riportate nei miei articoli sono indicate a scopo informativo e sono sviluppate sul percorso più breve che talvolta non coincide con il percorso interamente autostradale, più veloce. Il sottoscritto ha visitato Bad Kissingen 3 volte nel corso degli anni. Per quanto riguarda la cucina consiglio fortemente il “Weinstube Schubert” in Kirchgasse, 2 nel cuore di Bad Kissingen: ambiente curato e particolare (ho pranzato unitamente a Michele Nussbaumer in un tavolo posto all’interno di una botte) con cucina bavarese di eccellente qualità! Fuori dal centro cittadino consiglio una sosta culinaria presso la “Wittelsbacher Turm Bräu” in Wittelsbacher Turm 1 con birreria propria, adiacente alla torre da cui il nome. Edificata a partire del 1906, centenario della nascita del regno di Baviera ed inaugurata l’anno successivo alla presenza del Principe reggente Luitpold, essa è alta 33 metri e termina con una scultura che raffigura un leone! In Marktplatz 21 nel cuore di Bad Kissingen consiglio il ristorante italiano “La bella Vita” del Sig. Lonetti e consorte; l’ambiente curato negli arredi con bella vista sulla piazza ben si abbina a portate della cucina italiana preparate con cura.

Ringraziamenti

Si ringrazia il personale del Tourist Office di Bad Kissingen per la disponibilità e per la fattiva collaborazione esternata nei miei confronti. Un particolarissimo e sentito ringraziamento tributo al Sig. Christian Försch (foto a destra) di Bad Kissingen, scrittore e giornalista, che ho avuto il piacere di conoscere proprio a Ferrara durante un incontro letterario. Averlo avuto come guida durante il mio soggiorno a Bad Kissingen è stato motivo di grandissima soddisfazione personale e a fattivamente contribuito ad un prezioso arricchimento delle mie conoscenze bavaresi in generale e relative alla guerra del 1866 in particolare. Uno straordinario ringraziamento esterno all’esimio Maestro Johannes R. Köhler che ho avuto l’onore di conoscere nel suo preziosissimo negozio di Bad Kissingen. Colloquiare con una personalità del genere, tanto competente quanto gentile, mi ha arricchito interiormente e questo incontro rimarrà sempre impresso nel mio cuore! Ringrazio i titolari dei ristoranti citati, Fam. Hippler, Herr Wachtl e il Sig. Lonetti e consorte, per la disponibilità espressa nei miei confronti durante le mie visite e ringrazio ancora Michele Nussbaumer (foto a sinistra) prezioso partner in uno dei miei numerosi soggiorni bavaresi.

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