Da diversi anni desideravo compiere il mio primo viaggio in Baviera spronato da entusiasti amici e da interessanti letture che rafforzavano, giorno dopo giorno, il desiderio di conoscere questa regione.
Aggiungo che ero particolarmente attratto dal famoso castello “delle fiabe” che aveva ammaliato anche un certo Walt Disney, castello il quale campeggiava all’interno di una storica agenzia viaggi nel cuore di Ferrara e che totalmente mi “inebriava” ogni qual volta mi fermavo dinanzi ad esso.
La “straordinaria” storia del suo committente, Ludwig II Re di Baviera, la sua misteriosa morte, il rispetto nei suoi confronti da parte di tanta gente e non soltanto bavarese a distanza di oltre un secolo, aveva ampliato a dismisura questo mio “sentimento” attraendomi fortemente!
Ero pronto, non prima però di accrescere il mio sapere sui tratti salienti di questa regione: storia, arte, tradizioni…
La prima permanenza in terra bavarese mi riporta indietro agli inizi del giugno del 2007 ma ancor oggi rammento perfettamente passo dopo passo quel periodo; l’emozione che provai in innumerevoli frangenti al cospetto di moglie e figlio è un ricordo che rimane scolpito nel mio cuore, indelebile nei miei pensieri.
La palpabile emozione mista a totale meraviglia nell’ammirare, per la prima volta con i miei occhi, in tutta la sua imponenza il possente castello di Neuschwanstein, nel soffermarmi dinanzi alla statua equestre di Luigi XIV re di Francia nel castello di Linderhof, nel contemplare il Salone degli Specchi del castello di Herrenchiemsee, nel bloccarmi, quasi fossi in trance, in assoluto rispettoso silenzio dinanzi alla croce commemorativa sulla riva dello Starnberger See sono sensazioni indelebili che fanno parte di me!
Ricevere quotidianamente i complimenti sui social, sul mio sito, via e.mail. via posta ordinaria, da innumerevoli persone alcune delle quali conosciute proprio durante i miei soggiorni in terra bavarese, aver fatto da “guida” a Monaco e in Baviera in più di una occasione, essere contattato per organizzare visite nella regione che ha nella proprioa bandiera i colori del bianco e dell’azzurro, apparire sulla stampa bavarese in diverse circostanze, esternare le mie conoscenze in tante città italiane e talvolta in più di una occasione, in Istituti scolastici, sedi comunali, istituti di cultura italo-tedesca, in biblioteche, librerie, birrerie, meritare preziosi riconoscimenti da Enti, Uffici e personalità ubicate nella regione bavarese, ottenere in molteplici occasioni preziosi “accrediti” da varie istituzioni in loco, essere invitato “ufficialmente” a mostre, conferenze, cerimonie, eventi storici in Italia e in Baviera e tanto altro, sono i segni inequivocabili, cristallini, preziosi, di questo mio incrollabile “amore bavarese” che ha in alcuni numeri una vera “roccaforte”!
A distanza di diversi anni questo “incrollabile amore bavarese” nato fin da subito è parte integrante del mio modo di essere e questa “sezione” Vi svelerà tanto.
Grazie a tutti Voi!
Antonio Quarta, Ferrara