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Il “Mercedes-Benz” Museum di Stoccarda

(seconda parte)

Ma come nacque il nome simbolo “Mercedes”?

Stoccarda, Mercedes Benz Museum

Esso era il nome che fu dato ad una figlia di un imprenditore nel campo assicurativo con la passione per le automobili, un certo Emil Jellinek che nei primi anni del 1900, dopo aver intrapreso la carriera di venditore di auto, si ritrovò a fare un accordo con Maybach e Daimler quale importatore ufficiale delle vetture create dai due illustri pionieri dell’automobile. L’imprenditore cominciò a chiamare con il nome di sua figlia, appunto Mercedes, ogni cosa di sua proprietà fino ad arrivare a chiamare la scuderia di auto da corsa, dove nel frattempo si era specializzato, proprio Mercedes, unitamente alle auto stesse fino a divenire un marchio registrato. Siamo nel 1901-1902, il “brand” Mercedes era nato!

Stoccarda, Mercedes Benz Museum: tanto da ammirare!

l percorso circolare ricco di interessanti pannelli che riportano i maggiori avvenimenti del periodo come l’affondamento del Titanic nel 1912 porta al piano inferiore dove sono esposte le vetture dal 1914 al 1945 e parallelamente si può ammirare la Galleria dei trasporti dove è esposta, tra i veicoli una storica pompa di benzina originale.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum, una “antica” pompa di benzina

ll quinto livello ha esposte le vetture legate al periodo dal 1945 al 1960, il periodo della “post-guerra”. Il miracolo economico tedesco dopo la seconda guerra mondiale sarebbe stato notevolmente inferiore senza il marchio Mercedes-Benz si legge. Stupenda la fiammante Mercedes-Benz “300S Cabriolet” del 1954 di colore verde con capote bianca in tinta con il colore interno delle ruote, prodotta dal 1951 al 1955 in 560 esemplari che raggiungeva la velocità di 175 Km/ora.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum, MB 300S Cabriolet A (1954)

Vicino si può ammirare la “300 SL Coupè” soprannominata “Ali di gabbiano”, per le particolari aperture delle portiere. Prodotta dal 1954 al 1957, in 1400 esemplari era venduta al prezzo di 29 mila marchi con una velocità massima di 250 Km/ora ed è ancora oggi sinonimo di eleganza e bellezza. 


Stoccarda, Mercedes Benz Museum, MB “300SL”

Nello stesso livello si trova la collezione di mezzi MB adibiti ai servizi di pubblica utilità e soccorso.  Un camion rosso dei pompieri  (“Feuerwehr“, in tedesco) del 1912, con tanto di scala è l’oggetto delle attenzioni di una dipendente che lucida ogni parte del pesante automezzo, già di per se brillante, che – leggo – raggiungeva la velocità massima di 40 chilometri l’ora.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum, Benz Feuerwehr-Motorspritze (1912, 8.588 cc., 40 Km/h)

Il “percorso” continua auto dopo auto, vetrina dopo vetrina, monitor dopo monitor, motore dopo motore rarità dopo rarità; il tracciato museale conquista anche il visitatore meno attento e regala conoscenze assai interessanti sotto diversi punti di vista.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum, “DB603” (motore di aereo prodotto tra il 1941-44; cc. 44.522)

Al livello 4 troviamo le auto prodotte nel periodo dal 1960 al 1982.  Questo livello denominato “Sicherheit und Umwelt”, cioè “Sicurezza e ambiente” pone l’accento sulla nascita di nuovi modelli Mercedes-Benz che guardano con maggiore attenzione, ora che l’auto si è diffusa e si è affermata come un mezzo affidabile di trasporto, al miglioramento della sicurezza e alla compatibilità ambientale. Già in questi anni i tecnici Mercedes sviluppano l’Abs e gli Airbag, oggi parte integrante di ogni automobile.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum, MB LF 3500 Feuerwehrfahrzeug (1950-54, 4.580 cc., 80 km/h)

Nello stesso piano si possono ammirare alcune auto facenti parte della collezione della “Galleria delle auto celebri”, come la famosa “Papamobile” qui esposta, ovverosia la “Mercedes-Benz 230 G” del 1980; essa fu costruita in due soli esemplari, per la visita di Papa Paolo III in Germania. La pedana chiusa per proteggere Sua Santità da pioggia e vento fu poi dotata di vetri antiproiettile in seguito al tragico attentato del maggio 1981. Essa porta la speciale targa SCV 7, ovverosia Stato Città del Vaticano, vettura numero 7.

Stoccarda, Mercedes Bezzn Museum, MB 230G “PapaMobil”.

Da menzionare inoltre la Mercedes-Benz “190 SL” del 1958 che fu una delle auto da sogno del periodo, legata a personaggi famosi come Grace Kelly, Zsa Zsa Gabor e Gina Lollobrigida, oppure la Mercedes-Benz 300 del 1959, storica vettura del marchio a tre punte che il popolo identificava come la “Adenauer Mercedes”, dal nome del primo Cancelliere della Germania Federale. La prestigiosa auto esposta fu l’ultima vettura della personalità politica tedesca che usò fino alla sua morte nel 1967. Essa fu la sesta autovettura che il politico tedesco, personalità di spicco ancor oggi, impiegò durante i suoi spostamenti. Proprio a fianco della vettura diplomatica si può ammirare una foto del 1959 che mostra la visita nella Germania Ovest del Presidente USA Eisenhower insieme al Cancelliere tedesco a bordo di una fiammante Mercedes Benz 300.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum

la Mercedes Benz 600 “Pulmann Staatslimousine”, prestigiosa  auto prodotta dal 1965 al 1980 destinata a re, presidenti e alte autorità in visita. A fianco la Mercedes-Benz “500 SL” del 1991 che fu la vettura acquistata dalla Principessa Diana nel dicembre 1991. Essa fu il primo membro della casa reale a guidare privatamente una vettura straniera. Ultima citazione per l’autobus con la livrea dei colori della Germania che fu utilizzato durante i Mondiali di calcio del 1974 per trasportare la squadra.

Scendiamo di livello per arrivare al livello 3 con vetture prodotte dal 1982. In questa area viene sviluppato il tema, oggi estremamente attuale, per la mobilità senza emissioni, che trova il marchio MB, pronto con molteplici soluzioni tecniche e innovative. Qui è esposta la prima auto elettrica prodotta in serie, la Mercedes-Benz “Klasse B –Fcell” con una autonomia di 250 chilometri. Al terzo livello termina il tour denominato “Collectionrundgang” con la sala dedicata ad esibizioni speciali.

Stoccarda, Mercedes Benz Museum MB SLS AMG Coupè Electric Drive, 2012

Proseguendo al livello 2 ci attende la sezione dedicata alle corse e ai record con le famose  “Silberpfeile” (“Freccie d’argento”) che conclude il percorso museale veramente eccezionale anche per coloro, lo ripeto, poco interessati al mondo dell’automobile. Il percorso per raggiungere la preziosa esposizione del reparto corse, rammenta a caratteri cubitali gli innumerevoli circuiti e le città dove la Freccia d’argento è stata protagonista. I successi sportivi sono una componente fondamentale nella storia della Mercedes Benz che hanno inizio già nel 1894.

Da allora è stato un crescendo di ottimi risultati che hanno permesso di raggiungere prestigiosi traguardi in ogni settore delle corse automobilistiche. Un nutrito gruppo di auto sportive dalle più vecchie alle più recenti che comprende anche due “Truck” Mercedes-Benz “1450 S“, allineati alla perfezione, disposte come in una autentica competizione sportiva si lasciano ammirare lasciandoci nuovamente ammutoliti. L’impatto scenografico è talmente coinvolgente che sembra di sentire il rombo dei motori.

Dalle prime Mercedes da competizione come la “14 Hp” con velocità massima di 40 chilometri l’ora alla bianca Mercedes-Benz “Gran Prix Rennwagen” del 1914 che già raggiungeva i 180 chilometri l’ora; dalla rossa Mercedes-Benz  2 Liter “Targa Florio” del 1924 alla grigio-verde Mercedes-Benz 300 SL “Racing Sport”, la prima auto da corsa costruita dopo la fine del secondo conflitto mondiale fino alle superbe auto usate quali “Safety Car” nei Gran Prix mondiali.

Spettacolo impreziosito da tutta una serie di coppe, targhe, cimeli storici, tute ed oggetti vari legati alle innumerevoli competizioni automobilistiche. Con questo prezioso settore si conclude la visita del Museo automobilistico tedesco che ci lascia in dotazione un utilissimo gadget targato, ovviamente, Mercedes Benz. Al livello inferiore ci attende l’elegante Museum Shop dove ogni  possessore di una vettura Mercedes (me compreso) non può uscire a mani vuote. Da qui il passaggio pedonale porta al Mercedes Benz Center, ma noi siamo già felici possessori di una Mercedes Benz.

Usciamo con due salienti ricordi legati a due date “storiche”: il 1886 quando Karl Benz con un simil-calesse due posti e tre ruote “inventa” la prima vettura a motore progettata e brevettata e il 1888 quando sua moglie Bertha Benz partì per il primo lungo viaggio della storia dell’automobile per 180 chilometri dimostrando a suo marito, ignaro del viaggio, e al mondo intero che il carro “senza cavalli” aveva mantenuto la promessa fatta dal suo costruttore!

Per la prima parte dell’articolo dedicato al Mercedes-Benz Museum

Stoccarda, Mercedes benz Museum, l’emblematico marchio

Informazioni utili –

Il “Mercedes-Benz Museum” si trova a Stoccarda, capoluogo del Land del Baden-Württemberg; la città dista da Monaco di Baviera 230 chilometri (percorrendo la “A8”), 150 chilometri da Würzburg (“A81”), 165 chilometri da Augusta (“A8”), 180 chilometri da Füssen (“A7” e “A8”), 230 chilometri da Norimberga (“A6” e “A81”), il confine di stato Austria-Italia (Brennero) dista circa 360 (transitando per Fussen-Kempten-Memmingen-Ulm percorrendo la “A7” e la “A8”).

Il Museo è ubicato in Mercedesstraße n. 100. Esso è aperto dal martedì alla domenica con orario dalle ore 09.00 fino alle ore 18.00 (la cassa chiude alle ore 17,00, ulktima salita dell’ascensore ore 17.20); chiuso il lunedì. Gli orari del Ristorante, del Cafèbar e del fornito Museum Shop rispecchiano gli orari di apertura del Museo. Il costo del biglietto è di € 12,00; ingresso gratuito ai bambini fino a 12 anni. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale Mercedes-Benz.

Ringraziamenti

Sentiti ringraziamenti esprimo alla Direzione del Mercedes-Benz Museum (Mercedes-Benz Classic Communications) di Stoccarda per la lodevole disponibilità esternata fin dal primo colloquio telefonico e durante ogni contatto avvenuto per via telematica. Ringrazio, inoltre, il Sig. Santaniello Lorenzo che si è dimostrato assai disponibile, prodigo di informazioni ed utili consigli che hanno arricchito la visita del prestigioso Museo, assolutamente da visitare!

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