La Baviera

La città di Passau

Passau (Passavia, in italiano) si trova in posizione incantevole, ubicata alla confluenza del Danubio che riceve l’Inn da sud e il più piccolo Ilz da nord, tanto da meritarsi l’appellativo di “Città dei tre fiumi” (“Die drei Flüsse Stadt”).

La città bavarese prende il nome da un antico castello di epoca romana, il castello di “Batavis” e con l’istituzione di un Vescovado nel 739, ha inizio l’espansione della città la cui diocesi nei secoli successivi inizia a svilupparsi fino al confine ungherese.

Questo periodo corrisponde al massimo splendore della città sia in campo commerciale che culturale. Dopo un lungo periodo di indipendenza, durato quasi 600 anni, il Principato vescovile di Passau viene sciolto e la città dei tre fiumi passa sotto la giurisdizione della Baviera.

L’architettura barocca che caratterizza la città bavarese si deve ad architetti italiani, in seguito a un devastante incendio avvenuto durante il XVII secolo.

Il Duomo di Santo Stefano che ospita l’organo più grande del mondo in una cattedrale si erge nel cuore del centro storico e rappresenta l’emblema della città nel mondo.

La conoscenza della città può cominciare da Ludwigsplatz dove le sculture di due possenti leoni sembrano indicare l’accesso nel cuore cittadino. In effetti anticamente questa piazza era dominata da una maestosa torre (“Burgtores”) alta oltre 30 metri eretta nella prima metà del 1200 e demolita agli inizi del 1800. Nel 1826 durante la visita di Ludwig all’epoca re di Baviera, la porta di accesso fu rinominata “Ludwigstor” per essere definitivamente demolita nel 1865 quale ostacolo all’ingresso nella città. Si salvarono i leoni, all’epoca ubicati nei due passaggi laterali, ricollocati nella attuale posizione grazie al supporto privato.

Passau, Ludwigsplatz

Edifici simili per architettura, negozi e invitanti locali di ristorazione costellano Ludwigstraße l’ampia via pedonale che diviene più stretta proseguendo nella colorata Rindermarkt.

Proseguendo, ad aprire Steinweg che immette nella parte più antica della città si trova la chiesa barocca di San Paolo (“Stadtpfarrkirche St. Paul”), il cui attuale edificio risale alla seconda metà del ‘600 con facciata di color rosso e campanile quadrato.

Passau, chiesa di San Paolo

L’interno ad unica navata è dominato dal maestoso altare maggiore in legno del 1700 che si innalza fin quasi il soffitto, il cui colore nero spicca tra le bianche pareti.

Riccamente decorato con inserti ricoperti in oro mostra ai lati le statue degli apostoli Pietro (Hl. Petrus, a sinistra) e Andrea (Hl. Andreas, a destra) e nella Pala d’Altare è rappresentata la decapitazione di Paolo.

Gli altari laterali (sei) e il pulpito (presente nel lato sinistro della navata) furono creati nella seconda meta del 1600. Alla sinistra dell’altare maggiore è presente l’altare dedicato a Maria (“Maria Himmelfahrt Altar”).

Lasciato il luogo di culto si scende verso il Danubio per percorrere Höllgasse stretta via a ridosso della “Promenade”, che costeggia il corso del secondo fiume più lungo d’Europa.

Passau, Höllgasse

Una serie di mattonelle multicolore che ravvivano la parte centrale del selciato danno l’idea della via pedonale percorsa, ricca di pittoreschi “atelier” d’arte.

Proseguendo si giunge in Rathausplatz dove ha sede l’edificio del primo cittadino di Passau con annessa torre e carillon che allieta residenti e ospiti tutti i giorni alle 10.30, 14 e 15.30

Passau, Rathasplatz

Nella piazza si trova un “Idrometro”, collocato sulla facciata della torre che completa il Rathaus che riporta le diverse altezze raggiunte durante le piene dal Danubio nel corso dei secoli. Impressionante l’altezza raggiunta dal fiume nella disastrosa inondazione definita “del secolo” avvenuta nel giugno 2013 che colpì durante la città, parte della Baviera e dell’Europa centrale causando, purtroppo, la perdita di vite umane e danni incalcolabili.

Alla sinistra merita una citazione la targa commemorativa in ricordo dell’Imperatrice Elisabetta, eretta nel 1904 cinquant’anni dopo il passaggio dalla città durante il suo viaggio pre-matrimoniale a Vienna.

L’imponente palazzo che ospita il Municipio (originariamente grande e piccolo Rathaus) custodisce diverse testimonianze artistiche di valore. Molto interessante è la “Sala Maggiore” (Große Rathaussaal”), in stile barocco impreziosita da decorazioni e raffigurazioni pittoriche del 1800 che si sviluppano per l’intera sala, con scene che raccontano la storia della città.

Passau, il Danubio (Donau)

A pochi metri si mostra il maestoso Donau solcato da innumerevoli battelli come il “Stadt Linz”, il “Kristallschiff”, il “Sissi”.

Passau, l’incontro dei tre fiumi

Dalla piazza affacciata sul Danubio percorrendo Bräugasse si arriva al punto più estremo della città “Drei Flüsseeck”, dove si uniscono i tre fiumi le cui acque presentano diverse tonalità di colore.

Passando per il ponte dedicato al principe Reggente Luitpold (“Prinzreg.- Luitpold-Brücke”) si giunge dinanzi alla “Veste Oberhaus”, imponente fortezza fondata nel 1219 che domina la città e che viene considerata fra le meglio conservate d’Europa.

Passau, Veste Oberhaus

Il complesso fortilizio ospita diversi siti di interesse culturale e architettonico e merita citazione oltre alla Torre (Turm) del XVIII secolo, il “Oberhaus Museum” che custodisce nelle diverse sale di esposizione secoli di storia della città, fin dai fasti del medioevo. Importante la storica farmacia di Corte e la collezione di armi e armamenti dei secoli passati.

Passau, Veste Oberhaus

Fuori il panorama che si gode è stupendo: l’Ilz, il Danubio, l’Inn, la piazza del Municipio, l’imponente “Dom” fino ai dolci rilievi che cingono la città bavarese sono contenuti in un’unica sublime “inquadratura” che regala emozionanti momenti.

Passau

Particolare citazione è dedicata a ciò che si trova nella piazza del Municipio. Qui merita una visita il “Wilder Mann” storico hotel della città.

Passau (sulla destra l’edificio dalla gialla facciata ospita il Wilder Mann)

Esso ospita il “Glas Museum” che fu inaugurato il 15 marzo 1985 alla presenza dell’illustre Neil Armstrong!

Passau, Glas Museum

Con gli oltre 30 mila pezzi esposti è il più grande museo del vetro Boemo, Svevo e Bavarese del mondo. Una miriade di forme e colori esposti nelle innumerevoli teche che costellano gli ambienti raccontano le diverse epoche dell’arte vetraia dal 1650 fino al 1950.

Passau, Glas Museum

Innumerevoli sono state le importanti personalità che hanno soggiornato presso lo storico hotel primi fra tutti Re Ludwig II di Baviera e l’Imperatrice Elisabeth.

L’Imperatrice soggiornò all’hotel Wilder Mann dall’8 al 13 settembre 1862 dove incontrò sua madre e sua sorella Maria Sofia divenuta regina di Napoli. Nel giugno del 1878 Sisi soggiornò una seconda volta presso lo storico hotel. Ancora oggi l’hotel custodisce il registro degli ospiti, alcuni oggetti personali dell’Imperatrice e i menù del primo soggiorno!

Durante la visita dell’hotel, grazie alla preziosa disponibilità manifestata dal Direttore del “Wilder Mann” ho il privilegio di ammirare il letto originale costruito per le nozze (mai avvenute) del re bavarese con Sofia (Herzogin Sophie Charlotte), custodito nella Suite n. 418!

Passau, letto nuziale di Ludwig II custodito presso il Wilder Mann

L’imponente letto nuziale (114x150x240 cm.) arricchito da numerose decorazioni e accurati lavori di intaglio mette in risalto la notevole altezza del futuro sposo e fu il regalo di fidanzamento donato dal duca Max di Baviera, dal castello di Possenhofen. Si racconta che Re Ludwig I abbia detto a suo nipote “Dir kann kein weib widerstehen ” (“Nessuna donna può resisterti”).

Una breve visita alla chiesa gesuita di San Michele (“Jesuitenkirche”) che si affaccia sull’Inn eretta nel XVII secolo, anticipa la conoscenza del “Dom St Stephan mit grösste Domorgel der Welt”, Duomo di Santo Stefano con l’organo più grande del mondo!

Passau, il Duomo

Gloria della città, il maestoso, imponente, magnifico Duomo si staglia nella Domplatz, cinta da alberi con al centro la statua di Maximilian Joseph (colui che sarà il primo re di Baviera), nel punto più alto del centro storico tra lo scorrere dell’Inn e del Danubio. La bianca facciata è arricchita da due campanili non uguali terminanti con la consueta forma a bulbo di cipolla.

Passau, interno del Duomo

Quasi distrutto da un incendio nel 1662 fu ricostruito grazie all’opera di maestranze italiane; italiano era infatti l’architetto Carlo Lurago (che qui morì) come anche l’artista pittore e stuccatore Giovanni Battista Carlone.

L’interno a tre navate rivisto in stile barocco è qualcosa di sublime. Elaborate decorazioni, ricchi intarsi, statue e affreschi presenti in ogni navata lasciano letteralmente senza parole.

Passau, interno del Duomo

Dieci altari laterali (quattro per ogni navata laterale più due che precedono l’altare maggiore) e il pulpito totalmente ricoperto d’oro risalente al 1726 conducono nella parte della chiesa destinata al clero officiante.

Passau, interno del Duomo

Qui l’altare maggiore di stampo moderno mostra nella Pala la lapidazione del santo a cui è dedicata la chiesa; chiesa che accoglie il più grande interno barocco in un luogo religioso annoverato, inoltre, come la massima espressione artistica italiana sul suolo tedesco! Martirio del santo presente anche nell’affresco presente nel coro.

Passau, interno del Duomo

Sublime l’affresco circolare della cupola che raffigura Dio padre nei cieli e preziosi gli altri cinque, anch’essi circolari, presenti lungo la navata centrale.

Sopra l’ingresso del Duomo ecco mostrarsi l’organo più grande del mondo presente in una cattedrale con 17974 canne e 233 registri! Costruito nel 1928 è stato rivisto negli anni ’80 da una ditta specializzata in organi di Passau, che ne cura la manutenzione.

Passau, interno del Duomo

Assistere a un concerto d’organo è qualcosa di meraviglioso!

Passau, interno del Duomo

Adiacente si trova la “Nuova Residenza Vescovile” (“Neuen Bischöflichen Residenz” costruita agli inizi del XVIII secolo dagli architetti italiani Domenico d’Angeli e Antonio Beduzzi che ospita il “Museo del Tesoro del Duomo e della Diocesi” (“Domschatz- und Diözesanmuseum”), il quale ripercorre con preziosi tesori il glorioso passato della città, all’epoca capitale della Diocesi più importante del Sacro Romano Impero. Nella Residenzplatz si trova la “Wittelsbacherbrunnen” eretta nel 1903, per i cento anni di annessione al regno di Baviera!

Informazioni utili

Passau è ubicata nella regione della Baviera Orientale (Ostbayern) al confine meridionale “National Bayerischer Wald”. Il confine con la Rep. ceca è distante circa 30 chilometri, vicinissimo quello con l’Austria. La città dei tre fiumi dista circa 180 chilometri da Monaco (percorso autostradale tramite la “A3” e la “A92” passando per Deggendorf e Landshut); Regensburg (a nord) dista circa 110 (tramite la “A3”) ed il confine Austria-Italia (Brennero) si trova a circa 300 chilometri (transitando per la “B12” Passau-Altötting-Wasserburg-Rosenheim e continuando sulla “A93”, “A12” e “A13”). Il “Glas Museum” la “Grosser Rathaussaal“, il “Domschatzt und Diözesanmuseum” , la “Veste Oberhaus” sono visitabili secondo quanto stabilito da ogni singolo sito culturale. Maggiori informazioni sul sito della città di Passau. Passau merita assolutamente di essere visitata! Consiglio fortemente l’hotel “Wilder Mann” nel cuore cittadino per un lieto soggiorno.

Diversi sono i ristoranti tipici con (prelibata) cucina bavarese: consiglio il “Königlich Bayrisch” in Höllgasse 22 (nel centro storico) e poco fuori dal centro il “Bayerischer Löwe” in Dr.-Hans-Kapfinger-Straße 3 (nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria).

Ringraziamenti

Si ringrazia il personale del Tourist Informationen di Passau ubicato in Rathausplatz 2 per la collaborazione fornita durante la visita della città. Mi è molto gradito formulare sentiti ringraziamenti al Direttore dell’Hotel Wilder Mann per la disponibilità manifestata durante la visita dello storico Hotel con annesso il “Glas Museum“.

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