L’escursione sulla vetta del Tegelberg, montagna delle alpi bavaresi che si eleva fin a 1900 metri, regala metro dopo metro un panorama di elevata bellezza tra le maestose vette delle Alpi bavaresi e fitti boschi, scenario ancor più suggestivo nel periodo invernale quando il panorama circostante si trasforma in uno scintillante mantello bianco.
La salita con la funivia (“Tegelbergbahn”) regala un panorama unico dove la natura è splendida protagonista e permette di ammirare, subito dopo aver lasciato la stazione base, il castello di Neuschwanstein da una prospettiva unica che accentua, man mano che la funivia sale verso la vetta, l’alone di romanticismo che accompagna il castello, gemma bianca tra il verde circostante.
Scenari di elevata bellezza che centocinquanta anni addietro colpirono Ludwig, ancora ragazzo!
Giunti al “capolinea” il panorama che si ammira non può essere descritto con semplici parole, stante l’incanto che si ha davanti.
Le montagne si perdono a vista d’occhio: corpo e mente diventano un tutt’uno con la natura che sfoggia forza e bellezza in una fantastica unione!
Adiacente alla stazione della funivia vi è una specifica area di partenza dove gli appassionati del volo si cimentano in acrobazie ed evoluzioni a “bordo” di deltaplani e parapendii degne dei migliori action-movie e sotto di loro i castelli reali o l’Alpsee.
Re Ludwig II amava il contatto con la natura, la pace e l’armonia che questi luoghi riuscivano a trasmettergli. E vedendo questi appassionati del volo librarsi nell’aria il mio pensiero ritorna al sovrano bavarese molto interessato alle innovazioni tecnologiche del suo tempo.
Il suo sogno era quello di potersi librare nell’aria e la sua idea era quella di poterlo fare a bordo di una specie di navicella a forma di pavone sorretta da una fune che gli avrebbe permesso di sorvolare l’area dei suoi castelli. Un’idea azzardata, forse, che trovò all’epoca forte opposizione, ma non passarono molti anni dai primi tentativi di volo effettuati da Otto Lilienthal!
Qui si trova anche un ristorante con terrazza panoramica (m. 1.730) e una baita alpina (“Tegelberghaus”, m. 1.707) ex residenza reale di caccia della famiglia Wittelsbach eretta nel 1852 da re Maximilian II, padre di Ludwig. Ristrutturata nel corso del tempo conserva in originale il soffitto del salotto, un tempo sala di soggiorno del reale bavarese.
Innumerevoli sono le escursioni che si possono effettuare dal Tegelberg, escursioni ben segnalate con tempi di percorrenza e livelli di difficoltà adatte sia ai più esperti che ai principianti della montagna.
Perdersi è difficile grazie alla presenza di cartelli indicanti direzione, sito e tempi di percorrenza posti con costanza lungo i percorsi e soprattutto in prossimità di bivi o incroci e innumerevoli sono stati gli escursionisti equipaggiati a dovere che ho incrociato (con tanto di “Grüß Gott” pronunciato all’unisono, durante le mie “marce”.
Vi è la “Kulturpfad Schutzengelweg” (Sentiero culturale dell’Angelo custode) con difficoltà media e tempo di percorrenza di circa 2 ore che scende tramite un sentiero alpino in parte ripido fino alla stazione a valle dopo aver oltrepassato la “Rohrkopfhütte” (Rifugio Rohrkopf) posto a circa metà strada.
Vi è la “Naturpfad Ahornreitweg” (Sentiero naturalistico dell’acero selvatico) escursione facile che sfiora il Bleckenau (dove si trova una baita voluta da Ludwig II) e scende a valle costeggiando il fiume (con possibilità dalla baita di poter usufruire di un servizio di navetta che passando davanti al castello di Neuschwantsein porta a valle).
L’escursione più interessante secondo il mio parere rimane quella denominata “Marienbrückenweg” percorso classificato difficile con tempi di percorrenza di circa tre ore. Il percorso prevede diverse sezioni dove è richiesta particolare attenzione ma regala una fantastica e suggestiva visione sui castelli reali di Hohenschwangau e Neuschwanstein. Raggiunto il Ponte di Maria (“Marienbrücke”) il percorso per arrivare alla stazione base posta a valle diviene più agevole.
Per due volte sono salito sulla vetta del Tegelberg (nel maggio 2014 e in giugno di quest’anno): ho sostato nella baita alpina, ho ammirato lo splendido scenario che si presentava ai miei occhi metro dopo metro; ho seguito l’itinerario che mi ha portato ad ammirare luoghi assai cari al sovrano bavarese beneficiando di una prospettiva assai suggestiva che ha accresciuto a dismisura il mio stupore, la mia “devozione”.
La fatica che cingeva corpo e mente durante le escursioni scompariva ogni qual volta mi fermavo a contemplare ciò che mi circondava e così facendo continuavo la mia marcia in solitario tra il silenzio circostante rotto solo dai miei passi!
L’ultima volta (nel giugno scorso, come si evince da alcune foto) la chiusura del Ponte di Maria ha decretato anche la chiusura del percorso “Marienbrückenweg” segnalata fin dall’arrivo sulla vetta del Tegelberg, ma non ho resistito arrivando fin dove era possibile…
La bellezza di questi luoghi incorniciati da una natura tanto maestosa quanto preziosa rimane impressa nei miei occhi a lungo e mi accompagnano fino alla mia prossima tappa: ovviamente nella amata Baviera!
Informazioni utili
La funivia “Tegelbergbahn” ubicata nel comune di Schwangau in Tegelbergstraße 33 a circa metà strada tra i comuni di Schwangau e Füssen, è aperta tutto l’anno, dalle ore 09.00 alle ore 17.00 (ultima salita ore 16.45, ultima discesa ore 17.00) nel periodo estivo e fino alle ore 16.30 nel periodo invernale. Costo del biglietto di andata e ritorno (acquistabile nella stazione base a valle): adulti € 27,00; Senior over 65 e ragazzi 16-17 anni € 26,00; bambini 6-15 anni € 12,00. Esistono prezzi speciali per famiglia: 1 adulto e 1 bambino € 34,00; 1 adulto e 2 bambini € 41,00; 2 adulti e 1 bambino € 61,00; 2 adulti e 2 bambini € 68,00. Sulla funivia è possibile portare il proprio cane (costo € 3,00). A fianco della stazione base si trova una pista per slittini aperta durante il periodo estivo …e molto frequentata (costo 1 giro € 5,00; bambini 6-15 anni, € 3,50). Adiacente alla stazione a monte a 1.730 metri slm si trova il “Panorama Restaurant” dove poter gustare la tipica cucina bavarese con vista assai gratificante. Non distante la “Tegelberghaus” ex residenza reale di caccia della famiglia Wittelsbach eretta da re Maximilian II padre del futuro Re Ludwig II, oggi locale dove gustare la cucina bavarese.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare Sarah Huber del Tourist Information di Schwangau (Münchener Str. 2, Schwangau) unitamente al personale del curato e ben fornito Ufficio ubicato sulla arteria principale che collega Schwangau a Füssen, per la preziosa e competente collaborazione fornita in più di una occasione sia per via telefono che in loco, comprendente anche l’interessamento al (secondo) “accredito”, a beneficio del sottoscrittto, per la “Tegelbergbahn”.