Inaugurato nel 1987 il “König Ludwig II Museum” ubicato nell’ala sud del castello di Herrenchiemsee è unico nel suo genere. Composto da 12 sale illustra attraverso documenti, foto, mobilio, quadri e tanto altro le diverse fasi della vita del sovrano bavarese dalla nascita alla tragica scomparsa. All’ingresso, dove è ubicata la cassa, si può ammirare un quadro che ritrae il giovane sovrano con una serie unitamente ad una serie di storiche foto; ricchi di informazioni sulla vita del sovrano i pannelli ivi presenti. Nella prima sala mi soffermo sopratutto sul suo abito battesimale custodito in una luccicante teca e vicino la maschera funeraria. Ogni oggetto che arricchisce ogni singola sala è osservato con molta attenzione: di assoluto valore i mantelli di color rosso usati da Ludwig e dalla Principessa Sofia Carlotta, colei che avrebbe dovuto diventare la futura moglie del sovrano (come annunciò alla regina Maria, sua madre, il 22 gennaio del 1867).
Una intera sala (la più ampia tra tutte) è interamente dedicata al compositore Richard Wagner, segno inequivocabile della profonda amicizia che legò il sovrano all’artista; in essa si possono ammirare innumerevoli “testimonianze” come spartiti, documenti, progetti, ritratti, modelli (come quello realizzato nel 1926-1927 relativo al Teatro di Monaco che avrebbe dovuto sorgere sulle rive dell’Isar, su progetto originale di Gottfried Semper del 1866), unitamente ad una serie di preziosi oggetti appartenuti proprio al compositore. Ecco, intatta, la preziosa prima camera da letto del castello di Linderhof: il letto è arricchito da un elaborato baldacchino e ai piedi del letto si possono vedere putti dorati che sorreggono una similmente dorata e ricca decorazione. A fianco ecco due “Gueridon” tavolini retti da una elaborata colonna centrale e davanti, quasi al centro dell’ambiente, due leoni color oro sorreggono altrettanti stemmi reali. In tema di mobilio il Museo ospita parte dell’arredamento presente nella Residenz, come la “Sala delle Udienze”. Molto realistica la statua, a grandezza reale, opera della scultrice Elizabeth Ney raffigurante il sovrano bavarese.
Meritevoli di interesse sono i preziosi disegni dei suoi castelli reali: Neuschwanstein, Linderhof ed Herrenchiemsee, così come altrettanto interessanti sono i progetti dei suoi castelli futuri, a cui il Re stava già pensando. Anche il piano rialzato ospita numerose teche colme di oggetti, medaglie, utensili e artigianato vario creati esclusivamente per Ludwig II. L’interessante Museo permette di ammirare anche una ricostruzione assai ridotta del “Giardino di Inverno“, struttura costituita da ferro e vetro ubicata sul tetto della Residenz, secondo un progetto dell’architetto Carl v. Effner, con tanto di barca, laghetto e tutto intorno tanto verde; quasi a voler salutare i visitatori l’ennesimo busto dedicato al sovrano. Ed è al busto di Re Ludwig posto davanti alla piccolo “giardino” che rivolgo il mio ultimo sguardo prima di lasciare il suo ultimo castello.
Informazioni utili
Il Museo dedicato a Ludwig II (König Ludwig II Museum”) è ubicato nel castello di Herrenchiemsee nel Chiemsee, il più grande dei laghi bavaresi. La cittadina di Prien da cui partono i traghetti si trova a pochi chilometri dall’autostrada Monaco-Salisburgo (A8 München-Salzburg) a circa 95 chilometri dalla capitale bavarese e a circa 75 chilometri dalla città austriaca. Il battello si prende da Prien-Stock e dall’approdo per raggiungere il castello si impiega a piedi circa 30 minuti con possibilità anche della carrozza…proprio come ai tempi del re bavarese. Il costo del biglietto per il castello è di Eur. 9,00 e comprende anche la visita del Museo, l’unico dedicato al re bavarese e del Convento Agostiniano situato nei pressi dell’approdo. I minori di anni 18 entrano gratuitamente se accompagnati da un adulto. Per ulteriori e più dettagliate informazioni visitare il sito: http://www.herrenchiemsee.de/deutsch/n_schloss/l2mus.htm
Si ringrazia il “Bayerische Verwaltung der staatlichen Schlösser, Gärten und Seen” per l’autorizzazione alla pubblicazione di tutte le foto presenti riguardanti l’interno del castello e per la concessione e autorizzazione alla pubblicazione delle foto contrassegnate dai numeri: 1 e 2