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Baviera, nuovamente qui: soggiorno n. 71!

E’ vero i chilometri percorsi in questo mio soggiorno (il 71^!!!) sono stati inferiori rispetto al precedente di un mese addietro, ma la soddisfazione e l’emozione visibili nei miei occhi e riscontrabili nei miei discorsi oltralpe è stata, come sempre, tantissima!

Il dettagliato programma ha previsto quale prima sosta la visita al castello di Neuschwanstein per scattare alcune foto (non che non ne avessi…) da una angolazione particolare.

Così mi sono inerpicato (è proprio il termine appropriato) fino a 1136 metri d’altitudine (indicazione fornita da Martin di Colonia …raggiunto e conosciuto durante la salita) laddove la vista del favoloso castello voluto da Re Ludwig II è stata tanto emozionante quanto idilliaca!

E’ sempre tanta l’emozione quando sono dinanzi al castello di Neuschwanstein, mai terminato per la tragica morte del suo committente diciassette anni dopo, la cui prima pietra fu posta il 5 settembre 1869 proprio come quando lo vidi per la prima volta sedici anni addietro, gemma bianca incastonata tra il verde circostante!

La passeggiata sulla sponda dell’Alpsee, luogo caro al re bavarese, ha chiuso la mia sosta in Algovia!

Ad attendermi a Wolfratshausen, città bavarese già conosciuta con tanto di incontro con il Sindaco (ed articolo dedicato nella sezione “Dicono di me”), ho trovato la solerte Frau Beyer, con tanto di omaggio locale, per la visita della città famosa per le gite in zattera sul fiume Loisach.

A Monaco è prassi la mia visita al maestoso sepolcro di Re Ludwig II custodito nella pregevole chiesa di san Michele, nel conosciutissimo cuore della capitale bavarese!

Rimanendo in tema religioso avevo letto di una chiesa ubicata in un piccolo paese (Sielenbach) nella regione della Svevia bavarese (Bayerisch Schwaben), edificio bavarese protetto e luogo di pellegrinaggio che custodisce al suo interno “qualcosa” inerente il suo nome: Maria Birnbaum Kirche!

L’interno della chiesa mi ha lasciato senza parole ed essere accompagnato dietro l’altare maggiore per vedere il simbolo della chiesa da cui il nome ha arricchito la visita al sacro luogo.

Sielenbach, Maria Birnbaum kirche (particolare della navata )

Questo soggiorno ha ampliato le mie competenze bavaresi ed essere atteso a Wolfratshausen come nella chiesa di Sielenberg, nel monastero di Wettenshausen come nel Wittelsbacher Schloss di Friederberg è motivo di immenso piacere e testimonia ancora una volta la spiccata ospitalità bavarese apprezzata ora come sedici anni addietro!

Avevo previsto l’arrivo nel monastero di Wettenshausen tra le ore 14,00 e le ore 16,00 per poter visitare la “Kaiser Saal” ma causa una foto particolare qui e luna particolare là, sono arrivato alle 17.30! Di certo, comunque, non sarei andato via senza averla vista personalmente, quindi ho trovato una suora che mi ha accompagnato da una “Superiora” che leggendo l’email inviata da una figura religiosa del Monastero mi ha aperto la sala! Ma nel frattempo anche la chiesa ha chiuso, quindi…

La visita di Friedberg è iniziata dal Wittelsbacher Schloss Museum di cui avevo letto e che volevo conoscere personalmente per via di una importante collezione di orologi, fiore all’occhiello della produzione locale nel XVII-XVIII secolo. Anche qui ad attendermi la Direttrice del Museo, Dr. Becker che non solo mi ha accompagnato durante la visita ma mi ha donato un preziosissmo libro “Schloss Hohenschwangau” da Lei stessa edito!

Il prezioso “dono” della Direttrice Dr. Becker

Le perfette strade statali e non mi hanno condotto nella regione dell’Hallertau famosa per le coltivazioni del pregiato luppolo il cui aroma, in determinate circostanze, “inebria” l’ambiente circostante.

Anche in questo caso avevo letto di un paese in particolarissima posizione guardato dai ruderi di un antico castello, ragion per cui anche Essing adesso sfa parte delle mie conoscenze bavaresi!

Ma il “clou” di questo soggiorno è stato l’invito ricevuto dalla Associazione (Verein) legata alla fantasmagorica “Landshuter Hochzeit” negli ultimi due giorni di festa (sabato 22 e domenica 23 luglio), ospitato dalla città bavarese di Landshut, evento in programma, per la stragrande sontuosità, ogni 4 anni, assente dal 2017 e non andato in scena nel 2021 a causa della pandemia.

La città pavesata a festa è stata letteralmente presa d’assalto da un fiume umano di visitatori provenienti non solo dalla Baviera e dalla Germania ma anche da diversi stati europei per questo storico evento di cui tanto avevo letto ma che non conoscevo personalmente!

Una “contagiosissima” euforia di sano divertimento si è impadronita di tutto e tutti, tra balli, canti e piroette al grido di “Hallo” urlato da tutti nessuno escluso!

Essere atteso anche a Landshut, ricevere i complimenti per questo mio sito è l’ennesimo riconoscimento a questo mio “amore bavarese” che ha un unica finalità, quella di profondo rispetto per questa gente, per queste tradizioni, per questa regione!

Landshut, gli “Accrediti” per la “Landshuter Hochzeit 1475”

Non potevo non visitare Burg Trausnitz che domina la storica città, dove Re Ludwig…

Landshut, Burg Trausnitz

Il fatto, infine, di aver saltato più di un pranzo…anzi tutti, di aver fatto parecchia strada con le proprie gambe, di aver percorso altri 2 mila chilometri in auto, di ritornare ogni sera in hotel molto stanco e altro ancora, sono “dati” statistici che non hanno alcuna importanza, pur essendo una cosgtante ogni qualvolta entro nella amata Baviera!

A breve tutti gli articoli di quanto visto in questo entusiasmante soggiorno!

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