Il Re Ludwig La Baviera

Steingaden, la tomba di Alfred Dürckheim Aiutante di Campo di Re Ludwig II

Piccolo paese circondato dal verde, Steingaden che vanta un illustre passato storico la cui massima testimonianza è la “Welfenmünster” è una località climatica ubicata a oltre 700 slm. attraversata dalla “B17”.

La storia narra che quando il Duca Guelfo VI (Herzog Guelf VI) donò il monastero di Steingaden da lui fondato all’Ordine dei Premostratensi prima della sua crociata in Terra Santa non poteva immaginare che ancor oggi a quasi 900 anni di distanza dalla sua morte, sono visibili testimonianze della sua vita, come la Welfenstraße, la Welfenbrunnen nella piazza del mercato e la magnifica Welfenmünster.

Il cuore del piccolo paese è rappresentato dalla chiesa dell’ex monastero, le cui possenti torri di color bianco svettano nel nucleo urbano.

L’interno della chiesa merita particolare attenzione per la sontuosità e bellezza degli arredi presenti arricchito da pregevoli dipinti lungo tutta la volta.

Così come meritevole di una visita è l’antico chiostro non senza una salutare passeggiata nel giardino delle erbe aromatiche arricchito da variopinti fiori, delizia per i sensi!

Il motivo per cui sono ritornato a Steingaden risiede nel fatto di aver letto, poco prima della mia partenza nel luglio scorso, che il cimitero locale adiacente alla chiesa accoglie le spoglie del Conte Alfred Dürckheim (Alfred Graf Eckbrecht von Dürckheim-Montmartin), generale di fanteria bavarese, l’uomo che rimase fedele a Ludwig II, fino alla tragica morte del suo monarca!

Egli nacque proprio a Steingaden nel 1812 e partecipò alla guerra Franco-Prussiana, contro la Francia (1870-1871) quale Ufficiale dell’esercito bavarese, guerra che fu il seguito della disastrosa guerra delle “Sette Settimane” contro la forte Prussia, che sancì la vittoria tedesca.

Nel 1883 Dürckheim quale Ufficiale divenne Aiutante di Campo (Flügeladjutant) di Re Ludwig II, dopo aver avuto lo stesso incarico verso il fratello del Re, il Principe Otto di tre anni più giovane!

Il tragico epilogo si ebbe nel giugno 1886 quando la commissione statale formata dal Ministro Crailsheim, i conti Holbstein e Törring, il segretario Rumpler e i 4 medici guidati da Bernhard v. Gudden giunsero a Neuschwanstein per comunicare la tragica “sentenza”, già presa a Monaco, al sovrano bavarese.

L’Ufficiale non era presente, ma la gendarmeria fedele al sovrano su ordine di quest’ultimo rinchiuse il gruppo in una delle stanze del castello.

La commissione fu successivamente liberata e tornò immediatamente a Monaco.

L’aiutante di Campo visto l’accaduto e la preoccupazione del sovrano bavarese consigliò a quest’ultimo (come già aveva fatto il Bismark) di partire immediatamente per Monaco per spiegare al suo popolo l’evolversi dei tragici eventi perpetrati contro la sua volontà, così come la possibilità di fuggire nella vicina Austria, ma Re Ludwig ormai sfiduciato e rassegnato rifiutò qualsiasi soluzione proposta dal fido Ufficiale.

Due giorni prima della tragica morte del re bavarese l’Ufficiale fu richiamato via telegrafo a Monaco dal Ministro della Guerra per ben due volte. Da Ufficiale sapeva quali conseguenze potevano scaturire da un suo rifiuto e di concerto con il suo sovrano decise di recarsi a Monaco per meglio comprendere l’evolversi della situazione.

Appena arrivato la mattina dell’11 giugno l’Ufficiale fu arrestato ed accusato di alto tradimento e fu grazie a Bismark se l’inchiesta fu archiviata, all’indomani della morte di Ludwig II.

Nel cimitero di Steingaden che circonda la chiesa, proprio appena varcato l’ingresso sulla destra si trova la cripta di famiglia (St. Johannes Kapelle) laddove riposa l’Ufficiale bavarese.

Il Re è solo ora che anche il suo fedele servitore non rappresenta più un pericolo!

Mi fermo in rispettoso silenzio per un paio di minuti prima di lasciare il sacro luogo!

Fuori il sole accarezza il mio rossore e il rombo della mia auto mi ricorda che il programma continua!

Ringraziamenti

Si ringrazia il Tourist Information di Steingaden (Krankenhausstraße, 1) per la collaborazione fornita durante la visita della cripta.

Potrebbe piacerti...