Il castello di Hohenschwangau ubicato a due passi dal pittoresco Alpsee era originariamente la dimora dei signori di Schwangau. Caduto in rovina venne acquistato nel 1832, quando era ancora principe ereditario, da Maximilian II (il padre del futuro Re Ludwig II), conquistato dalla felice posizione in cui si trovava l’antico maniero. Egli lo fece ricostruire tra il 1833 e il 1837 secondi i dettami neo-gotici da Domenico Quaglio, pittore e architetto che morì proprio durante i lavori al castello il 9 aprile 1837 e la cui tomba è custodita presso il cimitero di Füssen. Fino al 1912 fu una delle residenze estive di caccia della famiglia reale, che poteva essere visitato dal pubblico .
In questo castello color giallo ocra il futuro Re bavarese Ludwig II trascorse buona parte della sua fanciullezza e fu proprio qui che conobbe, grazie alle raffigurazioni pittoriche che ornano le sale, le varie leggende medievali che tanto influenzeranno il suo animo nobile e sensibile. Tra tutte spicca la leggenda di “Lohengrin” , il “Cavaliere del cigno”, con cui Ludwig in seguito si identificò. Il cigno era anche raffigurato nello stemma araldico dei signori di Schwangau pertanto presente nel castello.
Le stanze situate al primo piano sono quelle che originariamente appartenevano alla regina madre, Maria di Prussia. Ogni singola sala è riccamente arredata con mobilio originale dell’epoca. Nella “Sala del soggiorno” meritano una citazione i due busti raffiguranti Ludwig e suo fratello Ottone (di tre anni più giovane) con al centro una immagine della madre, simili a quelli presenti nel castello di Nymphenburg, nella camera da letto della regina madre.
La “Camera da letto della regina” è in stile moresco e questo arredamento lo si deve in seguito ad un viaggio effettuato dai reali in Turchia. Nel salotto della regina sul tavolo si può ammirare un regalo del principe Reggente Luitpold, una copia di una fontana in argento massiccio; in argento massiccio è anche il prezioso candelabro dove è rappresentato il cigno.
Al piano superiore sono ubicate le stanze che, in seguito, saranno le stanze del reale bavarese Ludwig II. Merita particolare attenzione la “Sala degli Eroi” con un prezioso dipinto che si estende per quasi tutta la parete; esso racconta una battaglia ma si può notare che non è raffigurata neanche una goccia di sangue, a voler testimoniare l’aurea romantica a cui era particolarmente legato il committente del castello; in questa sala è presente un altro busto che raffigura Ludwig II.
Dopo aver ammirato la “Sala della Musica” particolare attenzione merita la “Camera da Letto del Re” o “Camera del Tasso”, così chiamata per i dipinti presenti nella sala che raffigurano la vicenda di Rinaldo e Armida, tratta dal poema di Torquato Tasso, “Gerusalemme Liberata”.
In questa camera in una lucidissima teca è conservato il cannocchiale, lungo circa un metro, con il quale Re Ludwig II osservava, impaziente, i lavori del suo primo castello, la “Nuova Fortezza di Hohenschwangau” come era chiamato il castello di Neuschwanstein, prima della sua morte.
Il prezioso pianoforte di colore chiaro qui esposto fu donato da Ludwig al compositore Richard Wagner, le cui musiche tanto incantarono il quarto sovrano di Baviera. Bello il quadro che raffigura Re Ludwig in uniforme da generale e preziosi sono i due vasi provenienti da Murano; in questa sala si può vedere, inoltre, un busto che raffigura il compositore tedesco.
Alzando gli occhi, il soffitto riproduce un cielo stellato che il Re poteva variare a suo piacimento. In una teca sono custoditi due importanti elementi che sono il simbolo dell’ospitalità: il pane e il sale.
In questa stessa camera è presente lo scrittoio dove il Re bavarese fu “costretto” a firmare la famosa “Kaiserbrief”, con cui si acclamava lo zio prussiano Guglielmo I, quale Imperatore di Germania nel lontano 1870 e a fianco la poltrona. Quel giorno non fu un giorno piacevole per il giovane sovrano, colpito da un forte mal di denti fin dalla giornata precedente.
Nel “salotto” assai interessante è l’ennesimo regalo: uno scudo dove sono rappresentati in rilievo i 155 stemmi con i nomi delle famiglie nobili bavaresi.
La “Stanza di scrittura” che divenne poi “Sala degli ospiti” fu l’ambiente dove venne accolto Richard Wagner nel 1865.
Interessante anche la “Sala da Pranzo” (o “Sala dei Cavalieri del Cigno”) che mostra scene pittoriche tratte dalla leggenda di “Lohengrin”. La rappresentazione del “Lohengrin” avvenuta nel teatro di Corte di Monaco il 2 febbraio 1861, fu il significativo evento che creò in Ludwig, principe ereditario, ancora sedicenne, i presupposti dell’incrollabile amicizia con il musicista tedesco. Evento che segnò il giovane reale per tutta la vita.
Il giardino fu realizzato dai progetti dell’architetto bavarese Domenico Quaglio; esso venne ampliato nel 1851 dall’architetto Georg Friedrich Ziebland e Peter Joseph Lennè (lo stesso che curerà l’isola delle Rose) e rinnovato nel 2007 tenendo sempre presente il progetto originale del 19° secolo. Tutte le fontane che abbelliscono la parte esterna del castello rispecchiano il motivo romantico, tema presente in ogni sala.
La “Fontana del leone” rappresenta l’oriente; la “Fontana di Maria” nel cortile rappresenta la cristianità e la “Fontana del cigno” il legame con i Cavalieri di Schwangau.
La bellezza del circondario che si ammira dal giardino del castello è una gioia per testa e spirito e spinge a sogni fantastici.
Informazioni utili
Il castello di Hohenschwangau (Schloss Hohenschwangau) è ubicato a circa 4 chilometri da Füssen. E’ aperto tutto l’anno tranne il 24 dicembre e il 1° gennaio. La visita (con audioguida) si completa in circa 30 minuti; il biglietto di ingresso al castello si acquista esclusivamente presso il “Ticket Center” che è aperto nel periodo invernale (ottobre 2018- 31 marzo 2019) dalle ore 08,30 alle ore 15,00 e nel periodo estivo (aprile-metà ottobre 2019) dalle ore 07,30 alle ore 17,00. Il costo del biglietto è di €. 13,00 (ingresso gratuito ai minori di anni 18) con sconti per Senior over 65 e gruppi con oltre 15 persone; ulteriori sconti sono proposti per la visita, assai consigliata, unitamente al Museo dei Re Bavaresi (“Museum der Bayerischen Könige”) e al castello di Neuschwanstein. Il castello è raggiungibile a piedi in circa 15 minuti dal Ticket Center, oppure con la carrozza. Nei mesi estivi (luglio e agosto sopratutto) i castelli “reali” sono molto frequentati dai visitatori che giungono da ogni parte del mondo, si consiglia pertanto l’arrivo nella prima mattinata per non incorrere in soventi lunghe file sia alla biglietteria (unica per i castelli di Hohenschwangaue e Neuschwanstein) sia per la visita stessa. Per ulteriori informazioni visitare il sito https://www.hohenschwangau.de/
Ringraziamenti
E’ stato motivo di grande piacere l’incontro con il responsabile del castello, Herr Kopp Florian, a cui esterno (unitamente a mia moglie) i miei più sentiti ringraziamenti. Cortesia e competenza evidenziate durante la “esclusiva” visita del castello hanno ampliato ed arricchito le mie conoscenze, regalandomi interessanti informazioni difficilmente riscontrabili altrove. Sentiti ringraziamenti mi pregio formulare (unitamente a mia moglie) a Frau Knörle Claudia, la cui cortesia dimostrata fin dal primo incontro è pari alla pregevole competenza esternata.