Numeri legati alla pandemia da Covid.19 in tutto il territorio bavarese in decremento e, fortunatamente, nessuna città o distretto oltre la soglia di 1.000 contagi per 100 mila abitanti su 7 gg., rispetto al mio ultimo articolo dello scorso 3 dicembre quando vi erano due città oltre il criticissimo valore di 1.000 (Freyung-Grafenau con 1.116 e Weilheim-Schongau con 1.096).
La capitale bavarese registra un valore di 304,7 nell’area urbana (era 422 lo scorso 3 dicembre) e di 283,7 nel distretto (era 380).
Relativamente ai valori registrati in Baviera, il dato peggiore arriva ancora da Grafenau-Freyung (in foto) con 916,3, Passau (Kreis) 797,6, Weilheim-Schongau 712,5, Bamberg (Kreis) 711,9, Coburg (Kreis) 691,9, Neumarkt in der Oberpfalz 690,7, Rosenheim (Kreis) 647,3, Regen 646,7, Mühldorf am Inn 618,1, Rosenheim (Stadt) 618, Unterallgäu 613,7, Eichstätt 595,5, Ostallgäu 590,5, Traunstein 589,9, Deggendorf 582,5, Weißenburg-Gunzenhausen 581,4, Haßberge 570,8, Berchtesgadener Land 566,2, Kempten 559,9, Rhön-Grabfeld 543,3, Memmingen 529,8, Kaufbeuren 528,4, Altötting 526,6, Cham 521,5, Schweinfurt (Stadt) 515,8, Landsberg am Lech 509,8, Lichtenfels 506,6, Neuburg-Schrobenhausen 506,5, diciannove città/distretti con valori tra 500 e 400, trentasette tra 400 e 300 e dieci tra 300 e 200, con il valore più basso (migliore) rappresentato dalla città di Weiden in der Oberpfalz con 211.
L’incidenza in Germania si attesta sul valore di 402,9 che denota un lieve decremento nei valori registrati su tutto il territorio tedesco (ieri, venerdì, 413,7 e 442 lo scorso 3 dicembre), una città oltre quota duemila (Meißen, con 2.133; era 2.517 ieri, venerdì) e 22 città/distretti oltre il valore di 1.000 casi per 100 mila abitanti su 7 giorni (erano 24 ieri venerdì e 26 lo scorso 3 dicembre).
Per quanto riguarda le dieci città più grandi della Germania, partendo dalla capitale (prima città tedesca per numero di abitanti), questi sono i valori attuali: Berlino (Berlin, 324, era 360,7 lo scorso 3 dicembre), Amburgo (Hamburg, 216,7, era 203,2 con un lieve incremento), Monaco di Baviera (München, 304,7 era 422,9), Colonia (Köln, 368,1, era 454,1), Francoforte (Frankfurt am Main, 289,8, era 347,5), Stoccarda (Stuttgart, 508 era 340,3; l’unica città ad aver avuto un forte incremento nei valori esposti), Düsseldorf (id. 298,6, era 304,1), Dortmund (id, 296,2 era 284,7, anch’essa con un lieve incremento), Essen (id, 262,2 era 252,7, anch’essa con un lieve incremento), Lipsia (Leipzig, 595,7, era 696,9).
Il castello “reale” di Herrenchiemsee ha riaperto da una settimana ma per ora senza italiani – mi riferiscono -. Ricordo che per l’accesso in tutti i castelli o palazzi gestiti dal “Bayerische Verwaltung der Staatlichen Schlösser Gärten und Seen” (“Amministrazione Statale Bavarese dei Castelli, dei Giardini e dei Laghi” ) tra i più importanti enti museali non solo in Germania, vige la regola “2G-plus” ovverosia l’ingresso è consentito solo ai visitatori vaccinati o guariti con l’aggiunta di un tampone rapido non più vecchio di 48 ore e sempre con mascherina “FFP2”. Il castello “preferito” dal Re bavarese Ludwig II è aperto, così come il magico Neuschwanstein, i cui biglietti sono reperibili on-line sul sito ufficiale, previo un aggravio di costo di € 2,50 o direttamente presso il Ticket-Center posto ai piedi del castello di Hohenschwangau, ma soggetto ad offerta limitata di ingressi. Rimanendo in tema dei reali bavaresi è aperto anche l’interessantissimo “Museum der bayerischen Könige” (Museo dei Re bavaresi) posto dinanzi all’Alpsee con orario dalle 09 alle 17 tutti i giorni (escluso il 24, 25 dicembre e il primo gennaio) e prezzo di ingresso (senza guida) di € 14,00 (ridotto € 13,00).
Fonte: Br24, AZ.de, Tz.de; dati del R.K.I. aggiornati alle 12.15 del 11.12.2021