Monaco

Il Deutsche Museum Verkehrszentrum di Monaco

Il Deutsche Museum Verkehrszentrum presenta la vasta ed importante collezione di veicoli terrestri che hanno accompagnato il viaggiatore nel corso dei secoli in tutto il mondo.

Il Museo si sviluppa in tre grandi padiglioni espositivi risalenti ai primi anni del 900 (1908) originariamente costruiti per le fiere (come si evince da una illustrazione presente nel Museo che riporta Ausstellung Muenchen1908) e raccontano tra una miriade di modelli esposti, dai pattini da ghiaccio in osso alle biciclette dalle carrozze passando per la prima auto a benzina al mondo alle auto elettriche dalle locomotive a carbone ai veloci “ICE”, numerosi pannelli informativi, innumerevoli “modellini”, simulatori e dimostrazioni “reali” a beneficio di adulti e bambini, i trasporti urbani, i viaggi e la mobilità.

La prima sala si apre con una antica locomotiva denominata “Landwührden” (nella foto) prodotta da una ditta tedesca e consegnata nel 1867. A quel tempo le linee ferroviarie principali che collegavano le grandi città erano state completate e quindi occorreva far beneficiare del nuovo mezzo di trasporto anche città meno importanti raggiungibili tramite linee ferroviarie secondarie. Ecco la necessità di costruire locomotive più piccole quindi meno costose e più maneggevoli, proprio come la “Landwührden”. Questa locomotiva ebbe positivi consensi rimanendo in servizio fino al 1900 come locomotiva per treni passeggeri. Oggi è una delle più antiche locomotive della Germania!

Non distante ecco nella sua livrea verde un carro all’epoca trainato da cavalli di una società petrolifera tedesco-americana che trasportava olio di paraffina che serviva principalmente per alimentare le lampade dei negozi e che con uno speciale apparato montato sul retro del serbatoio consentiva di riempire latte da 20 litri adibite alla vendita. Successivamente con nuove norme sulla sicurezza gli stessi carri furono adibiti al trasporto della benzina.

A fianco ecco una spazzatrice meccanica per la pulizia delle strade veicolo che sostituì a partire dagli anni venti le spazzatrici trainate da cavalli. Essa comprendeva un serbatoio dell’acqua con meccanismo di gocciolamento e una scopa cilindrica inclinata rispetto alla direzione di marcia. Secondo la ditta produttrice – recita l’utile pannello informativo – essa svolgeva il lavoro di due spazzatrici trainate da cavalli o di sessanta operai. Ancora nel XIX la pulizia delle strade in molti luoghi era compito dei residenti .

Sala 1, particolare

Le numerose carrozze presenti alcune delle quali autentici “gioielli” portano indietro nel tempo e le interessanti “spiegazioni” accanto ognuna di esse sono un ulteriore valido elemento per comprendere appieno come era il trasporto all’epoca.

Non posso non avere un occhio di riguardo per il “brand” BMW e fermarmi un momento in più dinanzi ai modelli “BMW 3/15PS” e “BMW R57”.

La “Berlina” 3/15 PS (ripresa da un precedente analogo modello sotto il marchio “Dixi”) fu la prima autovettura BMW ad essere prodotta con il logo a “spicchi” bianco e azzurro, essendo la casa dedita fino a quel momento alla fabbricazione di motori d’aereo e motociclette e si differenziò dalla precedente versione principalmente per la guida a sinistra. Per quanto riguarda la moto fino alla seconda grande guerra la casa madre produceva due versioni di moto: da turismo e da gara la cui unica differenza tecnica era il motore; quella visibile nel museo del 1928 appartiene al primo uso.

Interessanti i pannelli che mostrano e raccontano la “sicurezza stradale a beneficio di bambini e ragazzi.

Numerosi altri modelli di auto e moto arricchiscono questa prima sezione museale.

Il padiglione 2 (Halle II) racconta con una profusione di mezzi, modellini e pannelli informativi la tematica dei viaggi terrestri dai tempi dei romani ai nostri giorni, tra locomotive, vagoni e auto che hanno fatto la storia delle quattro ruote.

Sala 2 , particolare

L’occhio viene subito catturato da due treni messi fianco a fianco rappresentati da una antica locomotiva a carbone (modelllo S 3/6 con ruote grandi due metri) e un treno ad alta velocità dalla caratteristica livrea bianca, in Germania denominato “ICE”.

Innumerevoli sono i modellini custoditi in altrettante teche unitamente ad altrettante didascalie che spiegano nel dettaglio ogni singolo modello e numerosi sono i pannelli colmi di utili informazioni che rendono ancor più interessante la visita.

Interessante osservare come funzionava lo smistamento della posta tramite il trasporto su rotaia grazie ad un vagone perfettamente conservato e visitabile al suo interno, oppure la ferrovia a cremagliera con tanto di motrice proveniente dalla Svizzera, ivi presente.

Come interessante è ammirare la prima locomotiva a vapore chiamata “Puffing Billy”. Essa fu costruita dall’ingegnere inglese William Hedley nel 1814 e utilizzata per il trasporto di carbone in una miniera dell’Inghilterra fino al 1862. Essa rappresentò il tipico esempio di treno per il trasporto delle merci. Il modello esposto nel Museo fu ricostruito nel 1906 dalle officine delle ferrovie bavaresi e donato al Deutsches Museum!

Ma i viaggi per via terrestre non si facevano solo su rotaia, ecco quindi in mostra grandi auto, autentiche “limousine” di prestigiose case automobilistiche quali BMW, Mercedes, Auto Union (in seguito Audi), le quali avevano bisogno…di fare rifornimento.

Anche la terza e ultima sezione del Museo si presenta ricca di interesse grazie alla valida esposizione presente.

La dimostrazione di guida a bordo di una vettura della metropolitana di Monaco unita al grande plastico “in movimento” chiude la visita dell’interessante Museo dei Trasporti di Monaco!

E’ ovviamente non può mancare l’area giochi dedicata ai bimbi e bimbe con tanto di parcheggio per i passeggini! Cosa altro aggiungere…..?

Informazioni utili

Il “Deutsche Museum Verkehrszentrum” si trova a Monaco in Am Bavarianpark 5, a due passi dal Theresienwiesen” (“Prato di Teresa”), location della storica Oktoberfest. Il Museo è raggiungibile con i mezzi pubblici (U-Bahn linea 4/5 fermata Schwanthalerhöhe partendo da Odeonsplatz; direzione Westendstr./Laimer Platz; autobus 53). Raggiungibile anche a piedi, dista da Marienplatz circa 2,5 chilometri (passando per Kaufinger Str., Neuhauser Str., Stachus e percorrendo Schwanthaler Str.). Esso è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 09.00 fino alle ore 17.00; il costo del biglietto è di € 8,00 (ridotto € 5,00, per ragazzi dai 6 ai 17 anni) con ingresso gratuito fino ai 5 anni; il costo del biglietto per famiglie (due adulti e bambini di età inferiore a 17 anni) è di € 17,00.

Ringraziamenti

Unitamente a mia moglie desideriamo ringraziare vivamente la Direzione del Museo per il prezioso “Invito” ricevuto. Ringraziamenti esternati verso il Referente Museale Sig. Gerrit Faust per la competente disponibilità esternata fin dal primo colloquio scritto e durante la visita del Museo, visita che si è rivelata altamente interessante ed ha arricchito le nostre conoscenze in materia! Si ringrazia, altresì, la Direzione del Museo per la concessione delle foto presenti nel capitolo, tratte dall’archivio dell’autore, ad uso esclusivo del sito “labavierapertutti.it”.

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