Ricevere l’invito per la visita di questa storica birreria meno di 24 ore dopo l’invio della mia richiesta non mi ha sorpreso più di tanto: quello che mi ha sorpreso è stata la risposta in perfetto italiano inviatami da un referente della Birreria, in Italia per alcuni anni tempo fa…
Il piccolo paese di Aying vanta un antico birrificio a conduzione familiare pluripremiato a livello europeo, sinonimo dell’arte birraia giunto alla settima generazione e oltre 140 anni.
La “Ayinger Privatbrauerei” nasce nel 1878, sebbene la storia recita che nel piccolo villaggio di Aying già dalla fine del 1300 vi fosse una locanda dedita molto probabilmente alla produzione della bionda bevanda.
Due anni prima della nascita ufficiale dell’antico birrificio, il proprietario di una antica locanda, tale Peter Liebhard, intuisce che la creazione di un proprio birrificio avrebbe ampliato le entrate economiche ben consapevole delle ragguardevoli richieste di birra. Oltre al consueto consumo da parte dei “clienti” fissi all’epoca la fascia dei lavoratori quali i garzoni, le serve e altre categorie simili ricevevano quale retribuzione due litri di birra al giorno.
Trasferita l’intera proprietà al figlio Johann (inclusa una macelleria e una azienda agricola) nel 1877 inizia la costruzione del birrificio considerando che in quel tempo la costruzione di un birrificio necessitava di ingenti investimenti economici senza tralasciare il notevole impegno del lavoro vero e proprio.
Il 2 febbraio del 1878 durante la festa c.d. della “Candelora” fu versata personalmente da Johann Liebhard per la prima volta la birra di Aying a cui segue subito dopo l’arrivo dei primi clienti e delle locande sparse nei dintorni. Nasce così il “Birrificio Privato di Aying”.
Merita una citazione il fatto che ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, diverse locande continuano ad essere clienti “fedeli” del birrificio.
Alla morte avvenuta nel 1910 di Johann Liebhard la figlia Maria e il marito August Zehentmair portano avanti lo storico birrificio e l’anno dopo con il collegamento della corrente elettrica al birrificio prende avvio la modernizzazione dell’impianto a cui seguono ampliamenti ed innovazioni. Nel 1926 viene acquistato un impianto di imbottigliamento e pulizia delle bottiglie (in precedenza la birra proveniva direttamente dalle botti) e l’anno successivo viene acquistato il primo camion per il trasporto della birra che amplia in maniera considerevole il territorio in cui viene “versata” la “Ayinger Bier” e di conseguenza la produzione della tradizionale bevanda bavarese. Nel 1929 la metà della produzione totale consistente in 10 mila hl. viene venduta nella capitale bavarese e l’anno dopo la produzione arriva a 16 mila ettolitri .
Nel 1936 l’eredità birraria passa nelle mani della figlia Maria e del marito Franz Inselkammer e nel 1978, a 100 anni dalla nascita del birrificio, Franz Inselkammer II e sua moglie Angela provvedono a un rinnovamento del birrificio sempre tenendo bene a mente il rispetto dei valori tradizionali e sempre rispettando il celebre “Reinheitsgebot”, pietra miliare nella storia della birra in Baviera!
La ricerca di un’acqua purissima porta il proprietario a compiere delle trivellazioni nel terreno del birrificio fino a che la costanza viene premiata!
Nel 1999 Franz Inselkammer II inaugura il nuovo birrificio che diviene così uno dei birrifici più all’avanguardia dal punto di vista prettamente tecnologico, rispettando sempre i canoni tradizionali tramandati da generazioni. Dal 2009 Franz Inselkammer Jr., terzo nome della dinastia, grazie alle preziose competenze nel settore fa parte della direzione con l’intento di continuare a salvaguardare, ieri come oggi, lo storico birrificio a conduzione familiare che si fonda sulla scelta di ingredienti di altissima qualità provenienti dalla regione abbinati a una tanto competente quanto preziosa “arte birraria”.
La birra nella regione bavarese, come ben si sa, non è una semplice bevanda, essa è sinonimo di identità, rappresenta la cultura, la tradizione, la storia, elementi imprescindibili dell’essenza bavarese.
Uno degli ingredienti fondamentali per la produzione della birra, già riportati nel famoso “Editto della Purezza” del 1516, sgorga da una profondità di ben 176 metri con caratteristiche uniche di un’acqua minerale purissima estratta da una sorgente (pozzo) risalente all’era glaciale. Altro ingrediente fondamentale è il luppolo proveniente esclusivamente dalla regione bavarese dell’Hallertau, così come l’orzo che viene coltivato esclusivamente da agricoltori locali la cui collaborazione è antica di generazioni.
Il birrificio “Ayinger Privatbrauerei” (con produzione anche di bevande e acqua minerale) è uno dei birrifici più premiati, con prestigiosi “riconoscimenti” ottenuti in diversi anni sia in ambito nazionale che europeo. La produzione rispettosa anche verso tutti i parametri in tema ambientale oggi raggiunge i 140 mila ettolitri con esportazioni in diversi stati del mondo, Italia compresa.
Merita di essere citato il “European Beer Star” il più importante e prestigioso concorso nel settore della produzione della birra dove nel 2011, 2012 , 2014, 2015 e 2017 il birrificio di Aying ha ottenuto diverse “Medaglie d’Oro” (oltre a quelle di argento e di bronzo) grazie a specifici tipi di birra, oppure il “Meiningers International Craft Beer Award” con “Medaglia d’Oro” per due birre: la “storica” “Celebrator” tra le più premiate al mondo e la “Altbairisch Dunkel” che ricorda la nascita del birrificio, oltre a ulteriori premi per altrettante birre. La famiglia Inselkammer oltre alla birreria è proprietaria dal 1953 dell’hotel “Platzl” ubicato nel cuore di Monaco unitamente ai due ristoranti-birrerie ad esso collegati.
Essere atteso presso il Birrificio da Herr Stefan Ibler ha significato e significa molto per me. Fin da subito Stefan ha esternato preziosa collaborazione e terminati i doverosi saluti arricchiti da quelli portati a nome della famiglia Inselkammer, in un perfetto italiano (con piacevole…cadenza bavarese) ha aperto l’interessante visita narrandomi la storia del birrificio a conduzione familiare fin dalla nascita, mostrandomi alcune interessanti storiche foto risalenti ai primi anni del birrificio. La visita culturale dell’intero complesso a fianco di Stefan prodigo di preziose spiegazioni e pronto a rispondere ad ogni mia domanda si è protratta per oltre un’ora ed ha arricchito in maniera considerevole le mie conoscenze in…”Tecnologie Birraie”. Soddisfatta la cultura, Stefan, complice anche l’orario, ha pensato bene di soddisfare anche il palato e così in pochi minuti eccoci nel piccolo paese di Aying, ancora una volta invitato, presso il “Ayinger Braustuberl” proprio accanto alla chiesa parrocchiale.
Ma prima Stefan ha impreziosito la visita del birrificio facendomi da guida presso gli storici edifici dove tutto nacque passando per il “Sixthof Museum” e per il “Brauereigasthof Aying Franz Inselkammer”, entrambi a poca distanza l’uno dall’altro e molto vicini alla chiesa del paese.
Merita di essere citato l’impegno che l’azienda “Ayinger Privatbrauerei” offre anche in campo sociale, culturale e sportivo e la storica festa dal nome “Ayinger Bräu Kirta” che ritorna quest’anno dal 6 al 10 ottobre 2022, con un vasto programma comprendente tra l’altro il mercato dell’artigianato, attrazioni per i più piccoli e, ovviamente, fiumi di birra Ayinger
Le ottime pietanze, l’eccellente birra, la foto e le strette di mano concludono l’incontro con Stefan e con la visita del birrificio “Ayinger Privatbrauerei”.
Una breve passeggiata tra le vie del piccolo paese con la visita della chiesa dedicata a Sant’Andrea (Pfarrkirche St. Andreas) sancisce la mia partenza da Aying.
Informazioni
Il piccolo paese di Aying conta circa 4 mila abitanti, esso si trova nella regione bavarese dell’Alta Baviera (Oberbayern) ed appartiene al circondario (Landkreis) di Monaco di Baviera cui dista circa 25 chilometri, a poca distanza dalla “A8” (uscita n. 96). Il confine Austria-Italia (Brennero) dista circa 140 chilometri (percorso interamente autostradale, “A8” e “A93” in territorio bavarese e “A12”, “A13” in Austria). Il “Ayinger Privatbrauerei” si trova in Münchner Str. 21. Nel cuore del paese distante circa 1 chilometro dal birrificio adiacenti uno all’altro sono ubicati il vecchio edificio, il Museo e l’elegante hotel.
Ringraziamenti
Mi pregio esternare i migliori ringraziamenti alla famiglia Inselkammer proprietaria del birrificio “Ayinger Privatbraurei” per la collaborazione fornita durante la visita del birrificio e del Museo. Particolare citazione merita Herr Stefan Ibler referente del Birrificio che fin dal primo colloquio telefonico e nei successivi contatti atti ad individuare la data della visita ha dimostrato squisita cooperazione e fattiva competenza, qualità espresse pregevolmente durante l’intera mattinata trascorsa presso l’intero complesso, compreso il delizioso pranzo bavarese e gli immancabili “doni”.