La Baviera

Baviera – capitolo 3

Bad Tölz, Chiemsee, Königsschlöss Herrenchiemsee (Bad Tölz, Il lago di Chiem, Il castello Reale di Herrenchiemsee)

Il mio orologio segna le 8 in punto quando tutti insieme gustiamo la consueta e abbondante colazione  presso il curato Hotel di Füssen, base per questo incomparabile tour “bavarese”,  preludio alla partenza  per il sontuoso castello di Herrenchiemsee,

Il rombo dei motori delle nostre auto dà il via a questa nuova gita tra le bellezze paesaggistiche ed artistiche  di questa regione della Germania, che tanto mi ha affascinato.

La mia Astra fa’ da apripista  mentre  il sole valorizza ancor di più il panorama circostante.

Da Füssen  ci immettiamo nuovamente sulla Romantische strasse, oramai conosciuta, che percorriamo per una trentina di chilometri fino al piccolo paese di Peiting.

Da qui imbocchiamo la strada numerata  472 che seguiamo fino a Bad Tölz, elegante città situata a circa 60 chilometri a sud della capitale bavarese.

Rinomata località  termale (da cui il nome Bad, cioè terme), Bad Tölz si trova sulle sponde del fiume Isar, il fiume che bagna Monaco.

La mia scrupolosa tabella di marcia  permette una sosta in questa ridente località anche perché qualcuno del gruppo (nonostante una lauta ed eccellente colazione….) già vorrebbe mangiare qualcosa.

Lasciate le auto  in uno dei tanti parcheggi a ridosso del fiume, ci dirigiamo  verso il nucleo storico che si erge alla destra del corso d’acqua cittadino e che è poi la parte  più bella e caratteristica  dell’elegante cittadina bavarese.

E’  proprio all’inizio della curata zona pedonale si mostra a noi un grande edificio che ci colpisce per un  grande affresco.

L’edificio chiamato “Marienstift” ha in bella mostra una grande raffigurazione che testimonia una pagina importante della storia locale.

Markt strasse (la strada del Mercato)  è la via pedonale che ci porta nel curato nucleo cittadino, tra eleganti e variopinti edifici che riescono a  catturare l’attenzione anche dei più giovani del gruppo!

Poco oltre sono obbligatorie  alcune foto al civico n. 48 sede dello “Stadt Museum” (Museo cittadino)  dove all’interno si trova il locale Tourist Office, sosta obbligatoria per il sottoscritto.

L’elegante e ben fornito Ufficio si abbina  perfettamente alla cordialità manifestata dalle tre  “Frauen” che accolgono me ed il piccolo Simone con un rassicurante sorriso, l’immancabile saluto bavarese “Gruss Gott” e per di più nei propri sgargianti e bellissimi abiti tradizionali.

Lasciamo Bad Tölz per proseguire sulla ss472 direzione nord-ovest verso la A8 (Autobahn 8, autostrada 8) München-Salzburg, direzione Salisburgo. Ci immettiamo sull’autostrada senza quasi accorgerci (ricordo ancora una volta che in Germania le autostrade sono gratuite, ben tenute e con stazioni di servizio  forse leggermente meno frequenti che sulle autostrade italiane ma sicuramente di livello qualitativo superiore!) e percorsi 40 chilometri giungiamo dinanzi al Chiemsee che si mostra in tutta la sua bellezza e grandezza!

Il mio tachimetro segna, in aggiunta,  170 chilometri necessari per raggiungere il Chiemsee da Füssen.

Un percorso tra strade statali ed autostradali che hanno un comune denominatore: un manto stradale perfetto!!!

Ordinato e caratteristico si presenta ai nostri occhi Prien am Chiemsee, adagiato sulle sponde del lago  che è soprannominato il mare dei bavaresi per la sua notevole ampiezza!

Dal porticciolo prendiamo uno dei tanti battelli che fa la spola  con le due isole maggiori presenti nel lago: l’isola degli uomini (Herreninsel) dove si trova il castello reale e l’isola delle donne (Fraueninsel) che ospita, ancor oggi,  un convento di monache Benedettine, dove svetta un sinuoso campanile visibile da molto lontano.

La gita in battello  permette a tutti noi di ammirare uno stupendo panorama  e ci permette di notare quante piccole imbarcazioni a vela o a motore solcano placidamente le limpide acque di questa grande lago bavarese!

Prospiciente il molo di attracco sull’isola si trova l’efficiente biglietteria,  oltre agli immancabili  negozi di souvenir, che in una manciata di secondi ci fornisce regolari biglietti  con impresso giorno, orario della visita e lingua!

La salutare passeggiata, che a tratti diviene una corsa ad ostacoli tra me ed i ragazzini, nel grande e curato parco ci porta  in una vasta piana dove svetta la facciata del castello di Herrenchiemsee (Schloss Herrenchienmsee), facciata pressoché identica alla Reggia francese di Versailles!

Dinanzi a me ho l’ultimo dei castelli fatti edificare dal Re bavarese Ludwig II, anche questo, purtroppo, mai terminato!

Nelle intenzioni il Re bavarese voleva costruire qualcosa di più maestoso di Versailles, quale omaggio alla potenza e regalità di Luigi XIV, Re Sole.

La superba fontana  di Latona (copia di Versailles) ci conquista tutti grazie a sapienti giochi d’acqua prima di entrare in un altro pezzo di storia!

Il sontuoso scalone  d’onore ci getta nel cuore del castello la cui solennità e sfarzosità ci proietta in un mondo di dame e cavalieri, facendoci sobbalzare per lo stupore ad ogni sala visitata.

Perfino il bagno merita una citazione per la grandiosità della vasca che poteva contenere ben 60 mila litri di acqua!!!

Ma la sala che ci fa letteralmente rimanere senza fiato è  il “Salone degli Specchi” la cui lunghezza sfiora i 100 metri! Un tripudio di candelabri, specchi, lampadari e sontuose decorazioni che grazie alla luce solare che penetra all’interno dalle scintillanti finestre rendono questo luogo un sogno ad occhi aperti!!!  Per un attimo tutti noi rimaniamo immobili, estasiati da tanta bellezza  e il viso dei nostri ragazzi  è la testimonianza più eloquente di quanto abbiamo davanti ai nostri occhi!

E mentre il sottoscritto completa il tour visitando l’interessante König Ludwig II Museum, il resto del gruppo  approfitta di questa ennesima bella giornata per ritemprarsi  sui bordi delle fontane, il cui fresco zampillare dell’acqua ben si sposa con il caldo sole bavarese!

Esco completamente estasiato ed appagato: con questa visita termina il tour dedicato ai castelli reali bavaresi, patrimonio stupendo ed incancellabile per tutti noi!!!!

Il ritorno in hotel è un continuo ricordarsi a vicenda quanto ammirato in questi giorni  ed il solo pensiero alla imminente partenza ci rende tutti più tristi!

Domani, in mattinata, dopo l’ultimo giro si partirà per  rientrare a casa e su una cosa siamo tutti d’ accordo: ci dispiacerà tantissimo lasciare questa stupenda regione ed i suoi cordiali abitanti!

Ciao Baviera, a presto!

 

Cari/e lettori/lettrici con questo articolo termina il mio racconto relativo al tour bavarese inerente i castelli Reali del Re Ludwig II!

E’ stata una esperienza stupenda, inimmaginabile che mi ha profondamente colpito ed ammaliato, facendo scattare in me una grande passione verso questa regione tedesca così bella e cosi vicina all’Italia!

 

Come sempre rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione inerente  ai miei racconti e Vi invito a seguirmi: ho ancora tanto da raccontare!!!

 

 

INFORMAZIONI UTILI.

 Per le autostrade austriache è necessario avere apposto sul parabrezza la “Vignette” (costo Eur 8,30 per 10 gg per auto; controlli della polizia austriaca agli svincoli autostradali con  multe salate se non in possesso, da pagare immediatamente); consiglio di comprarlo alla prima stazione di servizio che espone la scritta (“Verkauf  Vignette”, vendita Vignette) sulla A22 circa 60 km prima del confine (si eviterà la fila, quasi sempre presente, nell’unico successivo, posto proprio al confine).

Una stazione di servizio “ad hoc”  dove poter ritemprarsi, ideale anche per bambini visto lo spazio offerto, si trova invece a Matrei (in territorio austriaco, circa 6 chilometri dopo il confine). Qui è anche possibile comprare la “Vignette”  perché, ricordo,  fino ad Innsbruck (proveniendo dall’Italia) la “Vignette” non è obbligatoria, in  quanto si paga il  ponte! 

 

Ad Innsbruck si paga l’ Europabrücke (costo Eur 8,50 per auto, moto e camper non oltre 3,5 tonn.).

Attualmente (rilevazione Aprile 2013)  conviene  fare rifornimento in Germania (piuttosto che in Austria), meglio se fuori dalla viabilità autostradale (Autobahn) con costo  inferiore di circa 15 centesimi al litro per gasolio e benzina e prezzo quasi uguale per GPL (in Germania identificato con la scritta “Autogas”). Ma sopratutto nelle grandi città (Monaco, Norimberga, Augusta etc…), le differenze di prezzo tra un distributore e l’altro sono più marcate che in Italia.

 

In Germania ottime autostrade  e gratuite!  Non esistono limiti di velocità se non in alcuni tratti ed autostrade, ma sono sempre segnalati e  laddove presenti vengono rispettati (attenzione: controlli rigorosi anche con auto-civetta  e  multe che vanno pagate immediatamente).

Le stazioni di servizio (“Raststätte”) sono moderne, efficienti e funzionali e tutte con “angolo”, molto curato,  per i più piccoli dove potersi piacevolmente riposare;aggiungo che i servizi igienici sono sempre molto puliti ed a pagamento (orientativamente 50-70 centesimi), ma con una caratteristica: lo scontrino che viene rilasciato per poter entrare nel locale adibito ai servizi igienici, diventa contante per gli acquisti al ristoro, sempre ottimante fornito!!!!

 

Distanze:

–  Da Verona per la località di Prien am Chiemsee via  A22  e confine del Brennero,  sono circa 390 chilometri; ,

– da  Füssen per il castello di Herrenchiemsee  sono circa 170 chilometri;

 

Qui di seguito ulteriori informazioni sui luoghi descritti nel mio articolo:

  • Castello di Herrenchiemsee (Isola di Herreninsel, Chiemsee; herrenchiemsee.de), aperto con orario 09.00-18.00 da aprile a metà ottobre e 09.30-16.15  da metà ottobre a marzo con chiusura completa il1° gennaio, il martedì grasso, il 24,25 e 31 dicembre.

 

In Baviera non posso consigliare ristoranti italiani ma soltanto eccellenti “Biergarten” (i più grandi, letteralmente “Giardini della Birra”), oppure tantissimi locali tipici bavaresi con eccellente birra e carne (vitello, maiale) di alta qualità, sparsi in tutta la regione! Qui ogni paese o località ha il suo “Maibaum” (Albero del primo di maggio, tradizione molto sentita), la sua bella Chiesa e  tanti locali tipici dove si passa il tempo tra ottime pietanze e boccali di fresca birra….

Di solito si mangia una portata unica (chiamata Hauptgerichte) con tanto contorno e birra… Ottimi: Bratwurst (braten, arrostire),  Schweinebraten (arrosto di maiale), oppure la gustosa Schweineschnitzel (cotoletta di maiale) e  le zuppe di verdure (Gemüsesuppe).

“Die Speisekarte”, il Menù; “Guten Appetit”, Buon appetito;

“Bitte, die Spesiekarte” … per favore il menù;

“Wir möchten gern bestellen…. Noi siamo pronti per ordinare”;

“Wir möchten bitte bezahlen… noi vorremmo pagare”…

 

Esistono diversi “Imbiss” (letteralmente spuntino),  nei pressi del Ticket-Office del castello di Herrenchiemsee, che si raggiunge con una passeggiata (salutare) di circa 20-30 minuti. 

 

Per il pernottamento consiglio:

  • Hotel Jägerhof (Bernau am Chiemsee, Rottauer strasse, 15  (jaegerhofbernau.de), delizioso hotel con annesso ottimo ristorante gestito dal cordialissimo, nonché esperto cuoco,  Herr Willi Mehlhart e sua moglie Dorothea.

 

Concludo con gli Uffici del Turismo visitati, tutti sempre ottimamente forniti e con personale qualificato, cordiale e sovente nei propri abiti tradizionali:

  • Tourist Info Bernau, Aschauer strasse, 10 – Bernau am Chiemsee;
  • Tourismüsbüro, Alte Rathaus strasse, 11 – Prien am Chiemsee (www.info@tourismus.prien.de).

 

Ricordo che rimango sempre a disposizione per ogni ulteriore informazione relativa ai miei articoli frutto di esperienze personali.

 

Cosa aggiungere…. Buona Baviera!

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